Mir: “Bisogna saper comandare il Mondiale, sono forte di testa"
Joan Mir, che partirà dalla seconda fila nel Gran Premio d'Europa, è consapevole del fatto che il mondiale è entrato nella sua fase decisiva, ma si sente fiducioso nell'affrontarla.

Joan Mir affronta questa domenica la prima delle ultime tre gare della stagione e lo fa da leader del mondiale, con un vantaggio di 14 punti su Fabio Quartararo, secondo, e 19 su Maverick Vinales, terzo. Al Gran Premio d'Europa, il pilota Suzuki partirà dalla quinta casella, la migliore posizione dopo il terzo posto della Stiria, e questa circostanza gioca a suo favore. Oltretutto, bisogna tenere in considerazione che Fabio Quartararo partirà dall'11esima posizione e Vinales scatterà dalla pitlane dopo essere stato costretto a montare il sesto motore.
In questa situazione, con meno di un mese per vincere quello che sarebbe il suo primo titolo in MotoGP, chiunque inizierebbe a sentire la pressione o il peso già da varie settimane, ma il maiorchino si comporta come se si fosse trovato in queste condizioni da tutta la vita: "Uno deve essere in grado di stare in testa al mondiale. Nessuno te lo può insegnare, è qualcosa che si ha dentro. Non è scritto in nessun libro, si deve improvvisare. Mentalmente credo di essere molto forte, ho la testa forte, molti invece non lo sono. Io, quando c'è da dimostrarlo, lo faccio".
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Mir dunque, con i suoi 23 anni dimostra di avere le idee chiare su cosa per lui è vitale in questo momento: "Ovviamente alcuni miei rivali possono salire sul podio con me, ma non tutti. Che i miei principali avversari partano dietro va bene, perché arriviamo ad un punto in cui ogni gara è più importante della precedente. Partire dalla seconda fila mi dà un vantaggio in questo senso".
"La pressione è quando le persone non riescono a pagare l'affitto - prosegue Mir - io vivo un sogno. Se vinco il titolo andrà bene, ma se non lo vinco andrà bene lo stesso. Non avrei mai immaginato di essere così competitivo sul bagnato ed oggi lo sono stato in tutte le condizioni. Sono contento perché ad ogni sessione ho migliorato il ritmo e la velocità".
Joan Mir, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Joan Mir, Team Suzuki MotoGP

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Riguardo questo articolo
Serie | MotoGP |
Evento | GP d'Europa |
Sotto-evento | Q2 |
Piloti | Joan Mir |
Team | Team Suzuki MotoGP |
Autore | Carlos Guil Iglesias |
Mir: “Bisogna saper comandare il Mondiale, sono forte di testa"
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