Marquez: “Il podio di Aragon ci spinge ad andare avanti”
Nonostante la mancata vittoria di domenica scorsa ad Aragon, Marc Marquez ha ammesso che il podio e il modo in cui lo ha ottenuto rappresentano un grande stimolo per Honda.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
L’infortunio di Marc Marquez a Jerez lo scorso anno e i nove mesi di assenza come conseguenza hanno fatto perdere il ritmo dello sviluppo in casa Honda, che dopo il rientro della loro punta di diamante sta provando dei cambiamenti per facilitare la guida attuale dell’otto volte campione del mondo. Per questo, la gara fatta da Marc ad Aragon, al di là del risultato finale, convince i giapponesi del fatto che stiano andando nella giusta direzione e spinge a lavorare per la moto del 2022.
“Il podio di domenica scorsa è stato come una vittoria per Honda e per tutto il team,m perché si devono cercare stimoli per continuare a spingere in cerca di obiettivi”, ha spiegato Marquez questo venerdì a Misano, in cui ha concluso in nona posizione le due sessioni di prove libere del Gran Premio di San Marino.
Nonostante questa motivazione extra, il catalano è cosciente del fatto che la situazione continua a essere complicata dal punto di vista fisico: “È difficile questo passo finale, arrivare al fine settimana senza tenere in considerazione la spalla, che è l’obiettivo. Farò dei passi in avanti, ma piccoli. Al momento questo non sta avvenendo, ma i medici mi permettono di avere la pazienza di aspettare che succeda”.
Marquez, che settimane fa aveva ammesso di essere costretto a fare infiltrazioni, ha spiegato che non è la soluzione migliore: “Al momento abbiamo a che fare con le infiltrazioni. Non è la solita cosa, perché sono solo infiltrazioni e non antidolorifici, che permettono di non sentire dolore”.
A livello tecnico, la pioggia caduta nel finale delle FP1 e durante tutto il pomeriggio ha impedito di provare nuove cose: “Ho i due telai che avevo provato ad Aragon, ma sfortunatamente non li abbiamo confermati bene a causa della pioggia”.
Pioggia che, dall’altra parte, lo aiuta a gestire meglio il dolore al braccio, anche se le aspettative per il fine settimana non sono buonissime: “Abbiamo bisogno di provare sotto l’acqua per gestire il fisico. Non sarà un weekend come quello di Aragon, ma proveremo a fare il massimo. Mi aspettavo di faticare di più rispetto a Motorland, ho visto subito che questa pista è più impegnativa per il braccio destro e sarà complicato”.
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