Bagnaia: "Obiettivi per il Mugello? Il primo è finire la gara, poi vediamo..."
Nonostante sia il suo primo GP d'Italia in MotoGP, per di più su una Ducati, il pilota del Pramac Racing preferisce non fissare un risultato come obiettivo, pensando a proseguire il suo percorso di crescita.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Quello del Mugello è inevitabilmente un appuntamento speciale per Pecco Bagnaia, che per la prima volta correrà il GP d'Italia da pilota di MotoGP. Il portacolori del Pramac Racing però, almeno alla vigilia, cerca di non pensarci troppo e vuole provare ad approcciarsi alla tappa toscana come a tutte le altre, con l'obiettivo quindi di continuare la sua crescita senza pensare troppo al risultato, anche se l'anno scorso le Desmosedici GP18 come la sua avevano monopolizzato le prime due posizioni sul podio.
E' il tuo primo Gran Premio d'Italia in MotoGP, per di più in sella ad una Ducati: nella tua testa c'è già un obiettivo per il weekend?
"In realtà penso di non pensarci e fare un weekend mirato a migliorare sugli aspetti in cui stiamo ancora perdendo qualcosa. Se lavoriamo bene, nel modo giusto, credo che tutto verrà di conseguenza. Preferisco non sbilanciarmi per ora".
L'anno scorso qui la Ducati ha fatto doppietta con una GP18 come la tua, quindi immagino che avrai già dato un'occhiata ai dati di Dovizioso e Lorenzo. A quale dei due ti senti più vicino come stile di guida?
"Sicuramente come stile di guida sono più simile a Jorge. In generale portiamo più velocità in curva ed abbiamo più velocità di percorrenza. Probabilmente è un modo di guidare che stressa di più la gomme in una fase in cui gli altri la stressano meno, per la stressiamo anche meno in un'altra fase importante come l'accelerazione. Questa è una pista dove si frena poco, ad eccezione della staccata della San Donato, del Correntaio e della Bucine. Però per il resto è una pista in cui devi portare dentro tanta velocità e fare tanta percorrenza".
Dopo la gara di Jerez avevi detto di avere ancora qualche difficoltà ad approcciare i sorpassi. Pensi di aver fatto qualche passo in avanti a Le Mans?
"Credo di sì, perché a Le Mans sono riuscito a sorpassare quando è stato il momento di farlo. Era solo un problema di confidenza, quindi va sempre meglio. Qui però l'importante sarà finire la gara più che i sorpassi, perché per ora ne ho finite solamente due. In gara forse proverò a prendermela anche con un po' più di calma".
Pensi che sia grande la differenza tra la tua GP18 e le GP19 o comunque credi che sia la moto giusta per una fase d'apprendimento come quella che stai vivendo adesso?
"La GP18 è una moto che sappiamo che va molto forte, perché l'anno scorso ha vinto delle gare e Dovizioso ha chiuso secondo in campionato. L'importante è riuscire ad arrivare a sfruttare al 100% questa qui e poi magari avere a disposizione qualcosa di più nuovo in futuro".
Sei arrivato al Mugello al volante di una Lamborghini. Deve essere una bella emozione anche quella...
"Profilo basso questo weekend (ride)! E' stata una bella esperienza, perché è una macchina che non capita di guidare tutti i giorni. E' bellissima, ma la riesci a guidare davvero bene anche in autostrada. Ci sono quattro mappe e devo dire che con quella giusta non è nulla di così eccessivo".
Avrete anche una livrea celebrativa Lamborghini questo weekend...
"E' bellissima, però non posso dire ancora niente! (sarà presentata oggi alle 18:30, ndr)".
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.
Top Comments