Bagnaia: "Con il freddo la chiave è spingere subito al 100%"
Il pilota della Ducati Pramac sembra convinto di aver trovato l'assetto giusto per il freddo di Aragon, ma che per sfruttarlo bisogna avere il coraggio di spingere appena entrati in pista.
La positività al COVID di Valentino Rossi e la situazione di Tony Arbolino, costretto a rimanere in quarantena seppur negativo, perché stato a contatto con un positivo in aereo, hanno portato Pecco Bagnaia ad essere molto prudente. Il portacolori della Ducati Pramac avrebbe dovuto fare ritorno in Italia tra le due gare di Motorland Aragon, ma alla fine ha preferito rimanere nel suo motorhome all'interno del paddock in attesa del Gran Premio di Teruel.
"Sicuramente a casa sarei stato meglio. E' lunga, le giornate sono lunghe a stare qui nel paddock, ma va bene uguale. Ho visto dei film ed ho giocato a Call of Duty per passare il tempo. Ieri ho sentito anche Valentino, è a casa e gli girano, ma almeno adesso sta meglio" ha raccontato Bagnaia prima di cominciare un nuovo weekend di gara.
Lo scorso fine settimana è stato molto complicato, perché con le basse temperature ha faticato tantissimo a portare in temperatura la gomma anteriore della sua Desmosedici GP, anche se in gara sembrava aver trovato il setting giusto per patire meno questo problema. Una scivolata ha vanificato questo miglioramento, ma ripartendo da questa base sembra convinto di poter fare bene questo fine settimana.
"E' stato un weekend in cui abbiamo fatto sempre fatica, perché le condizioni non mi hanno permesso di essere veloce, ma abbiamo fatto un buon lavoro lo scorso weekend, perché domenica mi sentivo più competitivo, a parte la caduta, e al primo giro lanciato ero subito sceso sotto all'1'50", perché mi trovavo molto bene. Per questo weekend siamo molto più pronti e ripartendo da quella base, sono convinto che faremo un bel fine settimana. Mi sento bene e le temperature sono un po' più alte, quindi ci vengono incontro e penso che saremo veloci".
La chiave per evitare di patire un raffreddamento della gomma anteriore è entrare in pista e cominciare a spingere da subito, anche se non è per niente facile quando fa tanto freddo, e l'ex campione del mondo della Moto2 ha provato a spiegare perché.
"Bisogna guidare come se fosse tutto normale. Avere la stessa intensità in frenata e la stessa velocità in ingresso di curva. E' l'unico modo che hai per riuscire a scaldare la gomma. E' la mancanza di feeling che non ti permette di forzare in staccata ed in ingresso. Se però tu riesci a forzare lo stesso al primo giro, la gomma si scalda e torna tutto a posto. Il limite è che senti l'anteriore che ti scappa un po', quindi c'è il rischio di cadere ed è un qualcosa che cerchi sempre di evitare".
Quando poi gli è stato domandato se quindi è in questo che Miller riesce a fare la differenza quando la temperatura è bassa, ha aggiunto: "Esatto, bisogna riuscire ad entrare in pista e spingere al 100% già dall'out lap, perché se la gomma va giù di temperatura fai molta fatica a riportarla sù e ci vogliono tanti giri per farlo. Se invece riesci ad essere subito veloce, la gomma si scalda in fretta e non hai più problemi".
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