IMSA: trionfo Acura con ordini, Garcia-Taylor Campioni GTLM
Il Team Penske gioca d'astuzia e consente a Castroneves-Taylor di ricevere il regalo da Montoya-Cameron che significa leadership. Penalità nel dopo gara alla Corvette #4, quindi vince la coppia della #3, con la Porsche che festeggia il secondo successo di fila in gara. Acura stappa lo champagne anche in GTD.

Dane Cameron ha regalato la vittoria di Laguna Seca ai compagni di squadra Ricky Taylor ed Helio Castroneves a Laguna Seca, dove la coppia dell'Acura Team Penske coglie la leadership dell'IMSA WeatherTech SportsCar Championship.
DPi
Il poleman Juan Pablo Montoya ha tenuto il primato davanti a Castroneves al via, insidiato dalla Mazda di Oliver Jarvis, mentre Pipo Derani con la Cadillac della Action Express Racing è scivolato sesto alle spalle di quella della JDC-Miller MotorSports condotta da Tristan Vautier. Il leader del campionato, Ryan Briscoe (Wayne Taylor Racing) si è ritrovato settimo, seguito da Matheus Leist sulla seconda Cadillac della JDC-Miller.
Al giro 8, Derani ha attaccato Vautier e Briscoe ne ha approfittato per seguirlo, mentre il brasiliano ha continuato la sua ascesa raggiungendo anche Bomarito, infilando la Mazda al giro 15. Anche Briscoe l'ha superata, con Vautier che ha effettuato per primo il pit-stop al giro 22, imitato da Bomarito e Leist al 25, così come Jarvis e Derani.
Le Acura hanno atteso la tornata seguente e Castroneves, che era a 6" da Montoya, ha danneggiato la parte anteriore sinistra in un doppiaggio di una Corvette. Il suo sostituto Taylor si è trovato così in lizza con Jarvis e Derani, ma avendo gomme fredde ha dovuto cedere il passo alla Mazda #77 alla curva 2.
Briscoe si è fermato al giro 30 lasciando il posto a Renger Van Der Zande, che è rientrato sesto a 10" da Bomarito, con Cameron che ha continuato la cavalcata iniziata dal collega Montoya portando a 10" il margine su Taylor.
Van Der Zande ha invece superato Bomarito al 48° giro conquistando il quinto posto, poi sono cominciati i secondi pit-stop. Felipe Nasr ha sostituito Derani cercando di tenere la scia di Taylor, ma vedendo la Acura allungare a 4". Harry Tincknell è salito sulla Mazda #55 di Bomarito, Sébastien Bourdais ha invece preso il posto di Vautier sulla Cadillac #5.
L'ultima a fermarsi è stata la #10 e Van Der Zande si è ritrovato sesto a 10" da Tincknell, intento a riprendere Tristan Nunez, mentre Nasr ha raggiunto al giro 66 Taylor, intento a doppiare Bourdais.
Nasr e Nunez si sono fermati con 45' sul cronometro, poi è toccato alle Acura, a Van Der Zande e infine a Tincknell, che però non ha superato Nunez.
Taylor ha recuperato su Cameron, che più che altro ha rallentato per ordini di squadra per cedergli il passo. A 26' dal termine, Tincknell si è portato ad 1" da Nunez, sopravanzato al giro 101 salendo quarto. Anche Van Der Zande ha scavalcato lo statunitense, ma la #77 è poi tornata in Top5 poco dopo.
Al penultimo giro Cameron si è sacrificato facendo passare Taylor, che così assieme a Castroneves balzano davanti alla Cadillac della WTR di Briscoe-Van Der Zande per 2 punti, mentre Derani si ritrova a -12 dalla vetta.
GT Le Mans
Il poleman Jordan Taylor ha tenuto in prima posizione la Corvette #3 davanti alla Porsche #912 di Laurens Vanthoor e al compagno Oliver Gavin. Grande partenza di Frédéric Makowiecki, che con la 911 #911 si è messo alle spalle le BMW M8 di Jesse Krohn e Bruno Spengler. Il canadese è quello che ha sofferto di più, scivolando a 15" dopo 12 giri.
Vanthoor, sempre nella scia di Taylor, si è fermato al giro 16 e lo ha superato al pit-stop. Krohn l'ha effettuato al giro 19, Gavin al 20, Makowiecki al 22 e Spengler ha allungato il suo stint, prima di lasciare spazio a Connor De Phillippi.
Vanthoor ha guadagnato fino a 14" su Taylor, che a sua volta aveva 11" su Makowiecki cercando però di rirpendere il primato. La battaglia è proseguita anche dopo che i primi due hanno lasciato il posto ai rispettivi colleghi, Earl Bamber ed Antonio Garcia, mentre Makowiecki ha proseguito molto più a lungo prima di dare il volante a Nick Tandy per una strategia a 2 fermate.
La #912 a 50' dalla fine si è trovata con soli 3" su Garcia. De Phillippi ha tentato di riportare la BMW #25 nel gruppo, ma avendo un passo molto più lento ha accumulato 25" da Tandy.
Bamber si è fermato per l'ultima sosta a 46' dalla fine, Garcia è rientrato poi in pista con 5" dal leader e 9"6 su Tandy (che per un momento ha avuto il dubbio di restare senza benzina, alleviato da un breve periodo di rallentamento con bandiere gialle). Milner lo ha però ripreso e gli ha sfilato il podio.
La Corvette di Garcia ha pressato a lungo Bamber, che però ha vinto con 0"981 sul rivale conquistando il primo successo dell'anno e il secondo consecutivo per la Porsche.
La penalità nel dopo gara inflitta alla Corvette #4 per una altezza da terra irregolare del diffusore posteriore consegna matematicamente nelle mani della #3 di Taylor-Garcia il titolo di categoria.
GT Daytona
La Acura NSX della Meyer Shank Racing condotta da matt McMurry ha tenuto il primato su Robby Foley (Turner Motorsports - BMW M6), mentre Misha Goikhberg ha superato con l'altra NSX la Ferrari di Cooper MacNeil (Scuderia Corsa). Quinto Frankie Montecalvo (AIM Vasser Sullivan - Lexus RC F), seguito dalla Aston Martin di Ian James, con Aaron Telitz 11° in risalita dal fondo dopo la foratura delle Qualifiche.
Nella prima girandola di pit-stop, Mario Farnbacher è rientrato al posto di McMurry con 7" sulla BMW ora nelle mani di Bill Auberlen. Alvaro Parente ed Alessandro Balzan hanno tenuto il terzo e quarto posto con le loro NSX e 488. La Lexus #12 ha invece perso un paio di posizioni con Townsend Bell ora in azione, passata dalla Aston Martin di Roman De Angelis e dalla Porsche di Pat Long (Wright Motorsports).
Intanto Jack Hawksworth ha preso il volante dell'altra Lexus risalendo ottavo, per poi cedere però a Lawson Aschenbach (Riley Motorsports - Mercedes-Benz AMG GT3) prima del secondo pit.
Auberlen si è fermato a 67' dalla fine, gli altri hanno proseguito per un paio di giri e a guadagnarci è stata la Porsche della Wright Motorsports, che ha soffiato il quinto posto alla Aston.
Long alla curva 2 ha provato la staccatona sulla Ferrari della Scuderia Corsa, ma il contatto ha mandato la 488 in testacoda e dato modo a De Angelis di riportare in quarta piazza la Aston, seguito dalla Lamborghini di Lally (GRT Magnus Racing).
Farnbacher ha allungato su Auberlen andando a vincere, Parente ha completato il podio per un soffio davanti alla Aston Martin.
Grazie ai punti presi con la Lexus #14, Jack Hawksworth ed Aaron Telitz si portano a casa il titolo Sprint.
Cla | Classe | Num | Pilota | Telaio | Giri | Gap |
---|---|---|---|---|---|---|
1 | DPi | 7 | |
Acura DPi | 119 | |
2 | DPi | 6 | |
Acura DPi | 119 | 0.487 |
3 | DPi | 31 | |
Cadillac DPi | 119 | 1.498 |
4 | DPi | 55 | |
Mazda DPi | 119 | 3.344 |
5 | DPi | 77 | |
Mazda DPi | 119 | 4.095 |
6 | DPi | 10 | |
Cadillac DPi | 119 | 22.411 |
7 | DPi | 5 | |
Cadillac DPi | 118 | 1 Lap |
8 | DPi | 85 | |
Cadillac DPi | 116 | 3 Laps |
9 | GTLM | 912 | |
Porsche 911 RSR - 19 | 113 | 6 Laps |
10 | GTLM | 3 | |
Corvette C8.R | 113 | 6 Laps |
11 | GTLM | 4 | |
Corvette C8.R | 112 | 7 Laps |
12 | GTLM | 911 | |
Porsche 911 RSR - 19 | 112 | 7 Laps |
13 | GTLM | 24 | |
BMW M8 GTE | 112 | 7 Laps |
14 | GTLM | 25 | |
BMW M8 GTE | 112 | 7 Laps |
15 | GTD | 86 | |
Acura NSX GT3 | 108 | 11 Laps |
16 | GTD | 96 | |
BMW M6 GT3 | 108 | 11 Laps |
17 | GTD | 57 | |
Acura NSX GT3 | 108 | 11 Laps |
18 | GTD | 23 | |
Aston Martin Vantage GT3 | 108 | 11 Laps |
19 | GTD | 44 | |
Lamborghini Huracan GT3 | 108 | 11 Laps |
20 | GTD | 16 | |
Porsche 911 GT3 R | 108 | 11 Laps |
21 | GTD | 63 | |
Ferrari 488 GT3 | 108 | 11 Laps |
22 | GTD | 12 | |
Lexus RC F GT3 | 107 | 12 Laps |
23 | GTD | 74 | |
Mercedes-AMG GT3 | 107 | 12 Laps |
24 | GTD | 30 | |
Audi R8 LMS GT3 | 107 | 12 Laps |
25 | GTD | 14 | |
Lexus RC F GT3 | 107 | 12 Laps |
26 | GTD | 22 | |
Acura NSX GT3 | 106 | 13 Laps |
27 | GTD | 76 | Jeff Kingsley |
McLaren 720S GT3 | 83 | 36 Laps |
28 | LMP2 | 52 | |
ORECA LMP2 07 | 67 | 52 Laps |
Guarda i risultati completi |
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