FE | Arabia Saudita: Vergne batte Evans e conquista la pole
Jean-Eric Vergne ha conquistato la pole position nelle qualifiche del primo round di Formula E in Arabia Saudita battendo in finale Mitch Evans per soli 72 millesimi. Alle loro spalle prenderanno il via il campione del mondo in carica Jake Dennis e l'altra grande sorpresa di questo venerdì di azione in pista, Sergio Sette Camara con l'ERT. Quarta fila per la Maserati di Max Gunther.
Settantadue millesimi. Questo è il distacco che ha diviso sul traguardo Jean-Eric Vergne e Mitch Evans nella finale delle qualifiche del primo round del weekend in Arabia Saudita. Il francese della DS è infatti riuscito a battere il rivale della Jaguar per meno di un decimo trovando quei centesimi decisivi proprio nella parte conclusiva del giro, dato anche il grande equilibrio registrato tra i pretendenti alla pole nei primi due settori.
Per Vergne l'appuntamento con la prima posizione sul giro secco mancava da circa due anni, dall'ePrix di Jakarta del 2022, e non ha nascosto la propria soddisfazione nelle interviste post-qualifica. Ora la sfida sarà quella di riuscire a convertire la pole position in un buon risultato anche in gara, sessione dove generalmente Porsche e Jaguar hanno dimostrato di avere qualcosa in più.
Seconda fila per il campione del mondo in carica, Jake Dennis, battuto nella prima semifinale dal Mitch Evans per soli 87 millesimi. Nonostante sia stato in grado di centrare il miglior parziale nel primo e nel terzo settore, il pilota britannico ha pagato un brutto intertempo centrale, dove è stato protagonista di diverse correzioni che gli sono costate quasi due decimi. Un distacco difficile da colmare considerando il grande equilibrio visto nelle altre sezioni della pista, il che lo ha poi portato a passare sul traguardo con quei nove centesimi di ritardo che lo hanno diviso dall’accesso alla finale.
Photo by: Simon Galloway / Motorsport Images
Mitch Evans, Jaguar Racing, Jaguar I-TYPE 6
Al suo fianco ci sarà l’altra grande sorpresa di questa qualifica, Sergio Sette Camara, capace di portare la sua ERT nelle zone più nobili della classifica. Il pilota brasiliano non è riuscito a trovare la quadra nella seconda semifinale contro Vergne, perdendo il duello contro il francese di circa mezzo secondo: al di là del distacco rimediato, per Sette Camara si tratta comunque di un ottimo quarto posto, con la speranza che la questione efficienza possa pesare in maniera meno marcata rispetto ad altri appuntamenti.
Ad aprire la terza fila ci sarà Norman Nato con la seconda Andretti, eliminata nell’ultimo ottavo di finale da Vergne. Nonostante il francese non abbia commesso grandi sbavature ha accumulato circa un decimo di distacco in ognuno dei tre settori, rendendo di fatto impossibile riuscire a battere il connazionale. Per Nato si tratta ad ogni modo di una buona qualifica in quella che è la sua seconda uscita con il team americano.
Al suo fianco ci sarà il leader del mondiale, Pascal Wehrlein, battuto da Jake Dennis in un duello tra la Porsche ufficiale e quella del team clienti Andretti. Nonostante un buon terzo intertempo, il tedesco non è stato in grado di recuperare il distacco accumulato nel settore di apertura del giro, in cui l’inglese era stato in gradi di rifilare un decimo e mezzo di distacco al rivale.
Photo by: Sam Bagnall / Motorsport Images
Maximilian Gunther, Maserati Racing, Maserati Tipo Folgore
Settimo posto per Nick Cassidy, il quale ha perso il duello interno Jaguar nei confronti di Mitch Evans, registrando un distacco di ben mezzo secondo. A chiudere la quarta fila sarà invece Max Gunther con la Maserati Tipo Folgore: il tedesco è infatti stato eliminato nel terzo ottavo di finale contro Sergio Sette Camara. Nonostante il brasiliano abbia commesso alcune sbavature nella prima parte del giro, Gunther non è stato in grado di tenere il ritmo di Sette Camara nell’ultimo intertempo, venendo battuto di circa quattro decimi. Il marchio del Tridente era particolarmente fiducioso alla vigilia del weekend: ottenuta una posizione tra i primi otto, in gara dovrà dimostrare di poter guardare in alto alle posizioni di vertice, sfida tutt’altro che semplice.
Nel gruppo A non si sono viste grandi sorprese, con i favoriti in grado di passare agevolmente il turno. Infatti, Nick Cassidy, Jake Dennis, Pascal Wehrlein e Mitch Evans sono riusciti a guadagnarsi l’accesso alla fase successiva. L’unica esclusione eccellente è quella di Robin Frijns con la Envision Racing, il quale ha registrato il sesto tempo alle spalle anche di Jake Hughes con la McLaren, primo tra gli eliminati per oltre due decimi di distacco dall’ultimo crono valido che sarebbe valso l’accesso ai duelli.
Fuori subito anche le due ABT Cupra, in questi giorni al centro dell’attenzione per la possibile decisione di abbandonare il Powertrain Mahindra a partire dalla prossima stagione: Nico Mueller è comunque riuscito a vincere la battaglia interna precedendo Lucas Di Grassi. Le due vetture ufficiali del costruttore indiano hanno infatti concluso rispettivamente nelle ultime posizioni del primo gruppo, il che le porterà ad occupare le ultime due file in griglia, con il campione del mondo 2021 Nyck de Vries costretto a partire dal fondo.
Photo by: Simon Galloway / Motorsport Images
Sergio Sette Camara, ERT Formula E Team, ERT X24
Se nel gruppo A la classifica rispetta sostanzialmente i valori in campo che ci si poteva immaginare alla vigilia, al contrario il gruppo B ha regalato diverse sorprese, legate in particolare al passaggio del turno da parte di Sergio Sette Camara, abile nel conquistare il secondo miglior tempo alle spalle di Jean-Eric Vergne. Per ERT - che nasce dalle ceneri della NIO dopo il cambio di proprietà - si tratta di un segnale incoraggiante, anche se già nella prima stagione della Gen 3 aveva dimostrato di potersi difendere bene in qualifica per poi patire la gestione dell’energia in gara.
Tra gli esclusi eccellenti della seconda eliminatoria figurano invece Stoffel Vandoorne e, soprattutto, Sebastien Buemi, che in Messico era stato in grado di conquistare la prima fila. Sia lo svizzero che il belga si trovavano in fondo al gruppo che per ultimo ha cercato l’assalto al miglior tempo sperando in un miglioramento della pista, particolarmente sporca come da tradizione in Arabia Saudita. Tuttavia, il gruppo si è talmente compattato che alla fine i piloti sono stati costretti a rallentare per prendere spazio prima di lanciarsi, perdendo temperature negli pneumatici. Vandoorne, Buemi e Jehan Daruvala sono stati proprio gli ultimi a lanciarsi, pagando una preparazione tutt’altro che ideale.
L’indiano della Maserati occuperà così l’ultima fila dello schieramento assieme a Nyck de Vries. Tra gli eliminati del secondo gruppo figurano anche Sam Bird con l’altra McLaren, Sacha Fenestraz con la Nissan, Dan Ticktum con l’altra ERT e Antonio Felix da Costa con la Porsche: per il portoghese prosegue un periodo avaro di soddisfazioni.
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