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Formula E Diriyah ePrix I

FE | Arabia Saudita: Dennis domina il primo round battendo Vergne

Il primo round in Arabia Saudita è ancora ad appannaggio di una vettura motorizzata Porsche, quella del team clienti Andretti con Jake Dennis al volante. Il britannico ha gestito la corsa con grande intelligenza, riuscendo ad esprimere il suo passo a pista libera fino a passare sotto la bandiera a scacchi con un ampio vantaggio di 13 secondi. Grande difesa sul finale da parte di uno stoico Jean-Eric Vergne, mentre Nick Cassidy approfitta di un errore del compagno di squadra nell'ultimo giro per strappare l'ultimo gradino sul podio. Solo ottavo il leader del mondiale Pascal Wehrlein, dietro alla Maserati di Max Gunther.

Jake Dennis, Andretti Global, Porsche 99X Electric Gen3, Jean-Eric Vergne, DS Penske, DS E-Tense FE23

Anche il 2024 è un inizio di mondiale targato Porsche. Se in Messico era stata la monoposto ufficiale di Pascal Wehrlein ad aggiudicarsi il successo di tappa, nel primo appuntamento del weekend in Arabia Saudita ad imporsi è stata la 99X Electric clienti del team Andretti con Jake Dennis.

Il pilota britannico ha infatti conquistato la vittoria con una gara di grande astuzia sul piano tattico, che lo ha visto attendere pazientemente nei primi giri dopo aver preso il via dalla terza casella alle spalle di Jean-Eric Vergne e Mitch Evans. Il francese della DS ha mantenuto agevolmente il comando dopo lo spegnimento dei semafori ed è stato il primo a decidere di andare in Attack Mode per non tirare la scia ai rivali.

Così come si era visto già in Messico e nella Season 9, la tendenza è quella di sfruttare quanto prima possibile il periodo di potenza extra, in modo da potersi poi concentrarsi sulla gestione della batteria sulla lunga distanza. Allo stesso modo, infatti, anche Evans ha seguito la medesima tattica, lasciando strada libera a Jake Dennis: è stato proprio questo uno dei frangenti decisivi perché, seppur non potesse contare sul boost extra di potenza, il britannico è riuscito a fare la differenza a pista libera, rientrando al secondo posto nel momento in cui ha poi attivato il suo primo Attack Mode nel corso del settimo giro.

Jean-Eric Vergne, DS Penske, DS E-Tense FE23, Mitch Evans, Jaguar Racing, Jaguar I-TYPE 6, Jake Dennis, Andretti Global, Porsche 99X Electric Gen3

Photo by: Sam Bagnall / Motorsport Images

Jean-Eric Vergne, DS Penske, DS E-Tense FE23, Mitch Evans, Jaguar Racing, Jaguar I-TYPE 6, Jake Dennis, Andretti Global, Porsche 99X Electric Gen3

Uno scenario che si è poi riproposto in maniera quasi sostanzialmente identica anche in occasione del secondo Attack Mode: Vergne ha nuovamente aperto le danze, finendo alle spalle di Evans, il quale ha agito da tappo rallentando il ritmo del francese. Riuscendo a fare la differenza a pista libera, Dennis ne ha subito approfittato, decidendo di passare nella zona di attivazione del boost di potenza non appena avuta la conferma che sarebbe rientrato davanti a Vergne.

Una tattica che si è dimostrata vincente, perché da quel momento in poi il pilota dell’Andretti ha potuto esprimere indisturbato il suo passo, allungando fino a passare sotto la bandiera a scacchi con un ampio vantaggio di ben 13 secondi. Una superiorità talmente netta da segnare il giro record della corsa nel penultimo passaggio, come una vera prova di forza.

Alle sue spalle ha concluso uno stoico Vergne, che si è difeso con le unghie e con i denti sul finale dalla rimonta degli avversari, in particolare da Evans. Nella battute conclusive il francese poteva infatti contare su una percentuale di energia inferiore, il che ha permesso ai rivali alle sue spalle di chiudere il gap che si era formato nella fase centrale di gara per tentare l’attacco.

Le ultime battute della corsa sono state molte concitate per il portacolori della DS, il quale ha agito con spalle larghe come lo scorso anno in India, respingendo l’attacco di Evans, finito lungo in curva 18 dopo un tentativo al limite. Pur patendo di problemi di bilanciamento, di cui si è lamentato per gran parte della gara, il neozelandese ha infatti tentato l’assalto finale in staccata sullo sporco, finendo però largo: ciò lo ha fatto scivolare dalla zona podio fino al quinto posto finale.

Norman Nato, Andretti Global, Porsche 99X Electric Gen3, Sam Bird, NEOM McLaren Formula E Team, e-4ORCE 04, Nick Cassidy, Jaguar TCS Racing, Jaguar I-TYPE 6, Maximilian Gunther, Maserati Racing, Maserati Tipo Folgore, Pascal Wehrlein, Porsche, Porsche 99X Electric Gen3

Photo by: Sam Bagnall / Motorsport Images

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Ad approfittarne sono stati il compagno di squadra Nick Cassidy e Sam Bird, autore di un buon weekend con la McLaren su un tracciato dove ha spesso ben figurato. Le difficoltà di JEV sul finale hanno infatti permesso di compattare il gruppo, tanto che si possono contare ben sette piloti in un margine di soli tre secondi.

Sesto posto per Norman Nato, che in realtà ha comandato a lungo il gruppo alle spalle del trio di testa. Nelle prime fasi, Dennis, Vergne ed Evans erano riusciti a prendere il largo, mentre alle loro spalle, dato che il gruppo era rimasto compatto, nessuno aveva provato ad andare Attack Mode per non perdere troppe posizioni. Solo nel momento in cui qualcuno ha scelto di attivare il boost di potenza il gruppo ha iniziato a sgranarsi, dando modo a Cassidy e Bird di fare la differenza.

Buon settimo posto per Max Gunther con la prima Maserati, rimasto a lungo proprio nel gruppo alle spalle del trio di testa senza grandi margini di manovra essendo partito dall’ottava casella. Il tedesco ha lottato a lungo con il connazionale e leader del mondiale Pascal Wehrlein, ottavo sul traguardo, così come con la ERT di Sette Camara. Per il piccolo team britannico, che nasce sulle ceneri della NIO, il nono posto finale conquistato dal pilota brasiliano rappresenta un grande risultato, così come i primi punti della stagione dopo una bellissima qualifica nel pomeriggio. Chiaramente sulla lunga distanza la ERT ha pagato in termini di gestione ed efficienza energetica, ma la top ten ottenuta oggi rappresenta un segnale incoraggiante, per quanto nel corso della stagione vi saranno piste più provanti sotto questo punto di vista.

Pascal Wehrlein, Porsche, Porsche 99X Electric Gen3

Photo by: Simon Galloway / Motorsport Images

Pascal Wehrlein, Porsche, Porsche 99X Electric Gen3

Decimo posto per Robin Frijns con la Envision Racing: per il team campione in carica non è stata una prima giornata semplice, in cui ha pagato negativamente soprattutto una qualifica in cui non è riuscita ad accedere ai duelli con nessuno dei due piloti. Fuori dalla top ten anche Jake Hughes con la seconda McLaren, Oliver Rowland con la Nissan e Stoffel Vandoorne con la sua DS Penske, rimasto a lungo nelle zone della quattordicesima posizione. Delude Antonio Felix Da Costa, autore ancora una volta di una qualifica sottotono che lo ha costretto a lottare con il gruppo di fondo classifica, assieme alle due Mahindra e alle due ABT Cupra.

Chiudono la classifica il debuttante Dehan Jaruvala con l’altra Maserati e Dan Ticktum, il quale ha però accusato un problema nelle fasi iniziali, accusando subito un gap importante che non è stato possibile chiudere senza la presenza di fasi di Safety Car. Unico ritirato della corsa Sacha Fenstraz, costretto a rientrare ai box già alla fine del primo passaggio.

 
 
       
Driver Info
 
 
 
   
Cla Pilota # Giri Tempo Distacco km/h Punti Ritirato
1 United Kingdom J. Dennis Andretti Formula E 1 37

45'56.452

    26  
2 France J. Vergne Dragon Penske Autosport 25 37

+13.289

46'09.741

13.289   21  
3 New Zealand N. Cassidy Jaguar Racing 37 37

+13.824

46'10.276

0.535   15  
4 United Kingdom S. Bird McLaren 8 37

+14.620

46'11.072

0.796   12  
5 New Zealand M. Evans Jaguar Racing 9 37

+15.174

46'11.626

0.554   10  
6 France N. Nato Andretti Formula E 17 37

+15.661

46'12.113

0.487   8  
7 Germany M. Gunther Maserati Racing 7 37

+16.267

46'12.719

0.606   6  
8 Germany P. Wehrlein Porsche Motorsport 94 37

+16.387

46'12.839

0.120   4  
9 Brazil S. Sette Camara ERT Formula E Team 3 37

+26.606

46'23.058

10.219   2  
10 Netherlands R. Frijns Virgin Racing 4 37

+26.968

46'23.420

0.362   1  
11 United Kingdom J. Hughes McLaren 5 37

+27.021

46'23.473

0.053      
12 Switzerland S. Buemi Virgin Racing 16 37

+27.472

46'23.924

0.451      
13 United Kingdom O. Rowland Nissan e.dams 22 37

+27.973

46'24.425

0.501      
14 Belgium S. Vandoorne Dragon Penske Autosport 2 37

+28.366

46'24.818

0.393      
15 Switzerland E. Mortara Mahindra Racing 48 37

+29.397

46'25.849

1.031      
16 Portugal A. Félix Da Costa Porsche Motorsport 13 37

+29.885

46'26.337

0.488      
17 Netherlands N. De Vries Mahindra Racing 21 37

+30.419

46'26.871

0.534      
18 Switzerland N. Müller Audi Sport Team ABT 51 37

+30.884

46'27.336

0.465      
19 Brazil L. Di Grassi Audi Sport Team ABT 11 37

+31.188

46'27.640

0.304      
20 India J. Daruvala Maserati Racing 18 37

+31.541

46'27.993

0.353      
21 United Kingdom D. Ticktum ERT Formula E Team 33 37

+1'04.712

47'01.164

33.171      
dnf France S. Fenestraz Nissan e.dams 23 12

+25 Laps

26'34.585

25 Laps     Ritirato
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