E-Prix del Messico: Evans e la Jaguar senza rivali in gara
Il pilota neozelandese ha dominato dal primo all'ultimo giro imponendo un ritmo inarrivabile per tutti. Ottima la rimonta di da Costa, che chiude secondo, e di Sims risalito dalla ventesima alla quinta piazza.

Una cavalcata trionfale. Non può definirsi in altro modo quanto compiuto da Mitch Evans a Città del Messico in occasione del terzo round stagionale della Formula E.
Il pilota della Jaguar è stato infatti l’autentico dominatore sul tracciato dedicato ai fratelli Rodriguez, mantenendo la prima posizione dalla partenza sino alla bandiera a scacchi.
Evans ha posto le fondamenta del successo già allo spegnersi dei semafori quando è scattato meglio del poleman Lotterer per poi superare alla prima curva il tedesco con un pizzico di astuzia costringendolo ad andare sull’erba.
Da quel momento il pilota della Jaguar ha imposto il proprio ritmo approfittando anche della lotta che si è scatenata alle sue spalle sino a transitare sotto la bandiera a scacchi con un comodo vantaggio di 4’’ su Antonio Felix da Costa.
Il portoghese, ancora una volta, si è confermato un pilota di sostanza e concreto. Nonostante una qualifica infelice che l’ha visto ottenere il decimo tempo, da Costa ha iniziato una rimonta furiosa e soltanto una gestione scellerata da parte del muretto gli ha impedito di ridurre il distacco da Evans.
Nelle battute finali, infatti, il box ha imposto al portoghese di rallentare per far passare il suo compagno di team Vergne proprio quando da Costa aveva appena preso l’ultimo attack mode. Antonio ha alzato il piede sul rettilineo ma poco dopo ha sopravanzato nuovamente il campione in carica per poi mettersi all’attacco di Bird.
L’inglese della Virgin non è riuscito a reggere la pressione del pilota del DS Techeetah ed al penultimo giro, nel tentativo di resistere ad un sorpasso, è andato a muro concludendo la propria gara con un amaro ritiro.
L’incidente ha così spalancato le porte del secondo gradino del podio a da Costa, mentre il terzo posto è stato agguantato da un Buemi finalmente autore di una prova concreta dopo un inizio di stagione al di sotto delle aspettative.
Gara di riscatto anche per Jean-Eric Vergne. Il campione in carica, infatti, ha avuto un avvio di campionato da incubo ed aveva bisogno di una prestazione maiuscola per raddrizzare una stagione iniziata in modo pessimo.
Jev è riuscito a chiudere in quarta posizione una corsa nella quale, ancora una volta, non è stato in grado di reggere il ritmo di da Costa, ma può e deve sperare che questo piazzamento ai piedi del podio sia una svolta.
Dopo una qualifica che definire pessima è riduttivo, Alexander Sims è riuscito a concludere l’E-Prix messicano al quinto posto. Il pilota della BMW ha patito problemi di bilanciamento sin dalle libere ed era scattato da una anonima ventesima posizione in griglia.
Sims, però, non si è lasciato scoraggiare e grazie a sorpassi duri, e numerosi errori da parte dei suoi rivali, è riuscito a risalire in classifica piazzandosi davanti a Di Grassi e Rowland.
Il pilota dell’Audi e quello della Nissan sono stati protagonisti di un duello serrato nei minuti finali della corsa, ma il brasiliano ha fatto valere la propria esperienza giocandosi anche la carta del Fanboost nel momento ideale.
La top ten si è completata con Mortara, ottava, davanti a Calado e Wehrlein, mentre fuori dai primi dieci ha chiuso l’ex leader della classifica, Stoffel Vandoorne.
Il pilota Mercedes ha commesso un grave errore nei giri conclusivi andando ad impattare con la posteriore destra contro un muretto di protezione, danneggiando seriamente la sua monoposto per poi retrocedere sino ad essere costretto al ritiro.
In casa Mercedes è stata una trasferta da dimenticare anche a causa di una gara scellerata di de Vries. L’olandese ha cercato di resistere in modo estremo ad un tentativo di sorpasso da parte di da Costa sul rettilineo principale e dopo averlo stretto al muro in modo molto violento ha staccato tardissimo finendo col colpire, a ruote fumanti, prima Frijns e poi le barriere di protezione.
Al termine del round messicano la classifica della Formula E ha un nuovo padrone. Evans, infatti, è salito al primo posto in graduatoria con 47 punti seguito ad una sola lunghezza di distacco da un Sims sempre costante, mentre da Costa occupa il terzo posto a quota 39 punti.
Cla | Pilota | Team | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | | | 36 | 46'42.093 | 120.5 | 26 | ||
2 | | | 36 | 46'46.364 | 4.271 | 4.271 | 120.3 | 18 |
3 | | | 36 | 46'48.274 | 6.181 | 1.910 | 120.3 | 15 |
4 | | | 36 | 46'56.424 | 14.331 | 8.150 | 119.9 | 12 |
5 | | | 36 | 47'01.337 | 19.244 | 4.913 | 119.7 | 11 |
6 | | | 36 | 47'10.439 | 28.346 | 9.102 | 119.3 | 8 |
7 | | | 36 | 47'11.843 | 29.750 | 1.404 | 119.3 | 6 |
8 | | | 36 | 47'12.297 | 30.204 | 0.454 | 119.2 | 4 |
9 | | | 36 | 47'12.889 | 30.796 | 0.592 | 119.2 | 2 |
10 | | | 36 | 47'13.225 | 31.132 | 0.336 | 119.2 | 1 |
11 | | | 36 | 47'14.911 | 32.818 | 1.686 | 119.1 | |
12 | | | 36 | 47'15.758 | 33.665 | 0.847 | 119.1 | |
13 | | | 36 | 47'17.605 | 35.512 | 1.847 | 119.0 | |
14 | | | 36 | 47'18.492 | 36.399 | 0.887 | 119.0 | |
15 | | | 36 | 47'32.981 | 50.888 | 14.489 | 118.4 | |
16 | | | 36 | 47'46.984 | 1'04.891 | 14.003 | 117.8 | |
17 | | | 35 | 46'49.093 | 1 Lap | 1 Lap | ||
| | 31 | 40'50.201 | 5 Laps | 4 Laps | |||
| | 30 | 40'22.897 | 6 Laps | 1 Lap | |||
| | 25 | 34'56.582 | 11 Laps | 5 Laps | |||
| | 18 | 25'18.722 | 18 Laps | 7 Laps | |||
| | 11 | 17'18.735 | 25 Laps | 7 Laps | 3 | ||
| | 6 | 10'57.511 | 30 Laps | 5 Laps | |||
| | 2 | 2'34.101 | 34 Laps | 4 Laps | |||
Guarda i risultati completi |
Brendon Hartley, Dragon Racing, Penske EV-4

Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images
Antonio Felix da Costa, DS Techeetah, DS E-Tense FE20

Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images
Edoardo Mortara, Venturi, EQ Silver Arrow 01

Foto di: Joe Portlock / Motorsport Images
Felipe Massa, Venturi, EQ Silver Arrow 01 nella pit lane

Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images
Jean-Eric Vergne, DS Techeetah, DS E-Tense FE20, Antonio Felix da Costa, DS Techeetah, DS E-Tense FE20

Foto di: Joe Portlock / Motorsport Images
Felipe Massa, Venturi, EQ Silver Arrow 01

Foto di: Joe Portlock / Motorsport Images
James Calado, Jaguar Racing, Jaguar I-Type 4

Foto di: Joe Portlock / Motorsport Images
Ma Qing Hua, NIO 333, NIO FE-005

Foto di: Joe Portlock / Motorsport Images
Mitch Evans, Jaguar Racing, Jaguar I-Type 4

Foto di: Joe Portlock / Motorsport Images
Nyck De Vries, Mercedes Benz EQ, EQ Silver Arrow 01

Foto di: Joe Portlock / Motorsport Images
Nyck De Vries, Mercedes Benz EQ, EQ Silver Arrow 01

Foto di: Alastair Staley / Motorsport Images
Nyck De Vries, Mercedes Benz EQ, EQ Silver Arrow 01

Foto di: Alastair Staley / Motorsport Images
Pascal Wehrlein, Mahindra Racing, M6Electro

Foto di: Dom Romney / Motorsport Images
Oliver Rowland, Nissan e.Dams, Nissan IMO2

Foto di: Joe Portlock / Motorsport Images
Stoffel Vandoorne, Mercedes Benz EQ, EQ Silver Arrow 01

Foto di: Alastair Staley / Motorsport Images
Sam Bird, Virgin Racing, Audi e-tron FE06

Foto di: Alastair Staley / Motorsport Images
Sam Bird, Virgin Racing, Audi e-tron FE06

Foto di: Joe Portlock / Motorsport Images
Stoffel Vandoorne, Mercedes Benz EQ, EQ Silver Arrow 01

Foto di: Joe Portlock / Motorsport Images
Sébastien Buemi, Nissan e.Dams, Nissan IMO2

Foto di: Alastair Staley / Motorsport Images
Sébastien Buemi, Nissan e.Dams, Nissan IMO2

Foto di: Joe Portlock / Motorsport Images
Neel Jani, Porsche, Porsche 99x Electric

Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images
Alexander Sims, BMW I Andretti Motorsports, BMW iFE.20

Foto di: Joe Portlock / Motorsport Images

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Riguardo questo articolo
Serie | Formula E |
Evento | Mexico City ePrix |
Sotto-evento | Gara |
Piloti | Mitch Evans |
Team | Jaguar Racing |
Autore | Marco Di Marco |
E-Prix del Messico: Evans e la Jaguar senza rivali in gara
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