Vettel: "Le gomme diverse hanno avuto un impatto più negativo per noi"
Il pilota della Ferrari ha ribadito di aver faticato a trovare il feeling con gli pneumatici portati dalla Pirelli a Barcellona ed ha spiegato che per lui sarebbe stato impossibile finire la gara senza la seconda sosta.
Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images
Per la prima volta in questa stagione non ci sono Ferrari sul podio. A Barcellona Sebastian Vettel si è dovuto accontentare del quarto posto, al termine di un GP di Spagna in cui non è mai riuscito ad avere il ritmo delle Mercedes, nonostante un'ottima partenza che lo aveva catapultato in seconda posizione.
Una piazza d'onore che il tedesco ha amministrato fino a quando è stata avviata una procedura di Virtual Safety Car per rimuovere la Force India di Esteban Ocon. A quel punto la Ferrari ha deciso di fare una seconda sosta, a differenza della concorrenza che ha portato a termine la corsa con una sola e quindi Seb è arretrato al quarto posto finale.
Quando gli è stato chiesto come mai la Ferrari abbia deciso di differenziare la strategia, è stato molto chiaro ai microfoni di Sky Sport F1 HD: "E' molto semplice. Le nostre gomme non sarebbero durate quanto agli altri, come ad esempio a Bottas. Per noi non era possibile ricalcare la loro strategia, quindi abbiamo dovuto fermarci ed abbiamo perso due posizioni su quelli che sono rimasti fuori. Abbiamo perso anche un po' di tempo al pit stop".
Poi però è tornato a battere su un tasto premuto più volte in questo weekend, ovvero le gomme Pirelli che avevano un battistrada ribassato di 0,4 millimetri: "Credo che fosse difficile mettere la vettura nella giusta finestra, perché avevamo problemi di bilanciamento. Ho faticato anche con le gomme che avevamo questo weekend e forse il cambiamento di queste ha avuto un impatto più negativo su di noi che su altri".
Il quattro volte iridato è stato molto onesto anche sul modo con cui Lewis Hamilton gli è scappato nelle primissime fasi della corsa: "Era semplicemente più veloce. Credo che si vedesse. All'inizio ho faticato un pochino con le gomme anteriori e anche Valtteri si avvicinava abbastanza a me. Semplicemente, non avevamo il passo. Dopo la sosta la situazione è un po' migliorata, ma poi non avevamo scelta e dovevamo fare un altro pit stop".
Infine, non ha nascosto di essere stupito per non essere riuscito ad andare a riprendere Max Verstappen dopo il secondo pit stop: "E' stata una sorpresa, perché lui aveva anche un danno all'ala anteriore, che però non sembra averlo rallentato troppo. Le nostre gomme erano un pochino più fresche, ma incredibilmente hanno concluso in condizioni peggiori delle loro. Avevo tante vibrazioni, quindi dobbiamo cercare di capire perché. Le gomme sicuramente sono state diverse questo weekend, ma lo sono state per tutti, quindi ci è mancato qualcosa.
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