Norris, il volto della delusione: "Errore mio e del team"
Lando Norris ha davvero il morale sotto i tacchi dopo il Gran Premio di Russia: l'inglese della McLaren, dopo essere stato a lungo in testa, chiude in settima posizione. L'errore arriva a pochi giri dal termine, quando Norris ha preferito continuare su gomma da asciutto anziché optare per intermedie, come fatto da molti altri piloti

Le sconfitte insegnano più di una vittoria. E, se è vera questa frase, c'è da scommettere che Lando Norris e la McLaren tornano a Woking dopo il Gran Premio di Russia di Formula 1 con un carico di esperienza enorme.
L'inglese, autore della pole position, stava conducendo una gara magistrale tenendo testa agli assalti della Mercedes di Lewis Hamilton. A pochi giri dal termine, però, la tanto temuta quanto attesa pioggia ha fatto capolino all'altezza di curva 10. Fidandosi delle proprie qualità su pista viscida e consapevole di avere la prima vittoria ad un passo, Norris ha preferito continuare su gomma da asciutto, mentre i rivali si fermavano ai box per passare alle intermedie.
"La scelta di continuare sulla gomma d'asciutto è mia, ma si basava sulle informazioni che aveva il team", commenta Norris ai microfoni di Mara Sangiorgio di Sky. "Ho sbagliato io e me ne assumo la responsabilità, ma abbiamo sbagliato tutti insieme. Il motivo per cui non siamo rientrati è che la quantità di pioggia era costante, solo in un secondo momento ha iniziato ad aumentare. Gli altri team lo sapevano, ed hanno preso una buona decisione".
"Sono deluso da me stesso: avremmo potuto vincere la gara, ma non è stato così", continua Lando, visibilmente dispiaciuto, quasi al limite della commozione.
Per buona parte della gara, Norris - una volta superata la Ferrari di Carlos Sainz - ha dettato il passo, sembrando destinato a conquistare il primo sigillo della carriera. "Ho fatto tutto ciò che potevo, anche quando le condizioni sono diventare ostiche verso la fine. Ho commesso un paio di errori, ma riuscivo comunque a tenere Hamilton dietro di me. Ero convinto che la decisione di proseguire, soprattutto dopo che ho visto Lewis rientrare ai box, fosse quella corretta. Quando mancano due giri al termine, sei più aggressivo nelle decisioni rispetto a quando ne mancano 20. Ma oggi doveva andare così".
L'inglese, però, non vuole vanificare il buon livello di performance raggiunto dal team a Sochi. "Siamo andati bene in Russia, ed anche lo scorso week end a Monza, come per tutto il resto della stagione. Ero pronto per una bella gara dopo la pole position del sabato e tutto stava andando secondo i piani: gestivamo bene le gomme e la benzina non era un problema. Una decisione sola ci è costata molto, e questo mi disturba".
"Non bisogna dimenticare tutti i lati positivi: tutto il resto del week end, a parte la decisione di non rientrare, è stato perfetto", conclude Norris.
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