Mercedes: la W07 Hybrid è una laboratorio in cerca di efficienza!
La Mercedes in Canada ha portato tante novità per adeguare il pacchetto aerodinamico della W07 Hybrid alle esigenze della prima pista veloce che richiede un carico medio - basso. Ecco tutte le modifiche che abbiamo scoperto.
Foto di: Giorgio Piola
F.1 analisi tecnica di Giorgio Piola
Giorgio Piola è l’esperto di tecnica di Formula 1 che segue i Gran Premi dal 1964. Il giornalista italiano è considerato il più autorevole divulgatore dei segreti delle monoposto: i suoi disegni e le animazioni permettono di scoprire le novità introdotte dai team ai Gp.
La Mercedes è un “laboratorio” aerodinamico: sulla W07 Hybrid prosegue la ricerca e lo sviluppo di soluzioni che sono state specificatamente studiate per i circuiti veloci che si inaugurano con quello di Montreal.
Sei deviatori di flusso sul flap anteriore
Dell’ala anteriore con l’ultimo flap ridotto sensibilmente nella sua superficie per migliorare l’efficienza aerodinamica riducendo il carico, sono apparsi sei piccoli deviatori di flusso che abbiamo già descritto ieri.
Bargeboard con la doppia L
Molto interessante è lo studio dei bargeboard che sono completamente nuovi: anche questo particolare assume i concetti aerodinamici che avevamo già visto nel turning vanes degno di un capolavoro di arte moderna. Ora assistiamo al debutto di una struttura complessa sotto al telaio che si compone di tre elementi distinti combinati: ad un tradizionale bargeboard in due parti si aggiungono due elementi a L che sono sempre più grandi che tendono a riprodurre sul marciapiede i coltelli e i soffiaggi che abbiamo visto più avanti davanti all’ingresso delle pance.
La fiancata cambia sempre
Alla ricerca dell'efficienza aerodinamica la Mercedes ha cercato di ripulire la pancia sopra ai coni della struttura deformabile: a Brackley cercando di aumentare il flusso da portare verso il retrotreno, migliorando l'efficienza.
Dietro ai turning vanes e sotto al candelabro verticale che si attacca a ponte alla scocca, sopra, c’è la continua evoluzione nella zona dove l'aria viene laminata dai coltelli in carbonio e indirizzata verso il retrotreno. Gli elementi di quest'aria sono in continua evoluzione seguendo i risultati dell'accurata ricerca di micro aerodinamica che viene portata avanti da un gruppo di lavoro dedicato al CFD.
Ala posteriore a cucchiaio
Nella parte posteriore della fraccia d’argento c’è un’ala con il profilo principale a cucchiaio, riprendendo i concetti che avevamo già visto l’anno scorso a Spa e a Monza sulla W06 Hybrid, sotto.
La forma a cucchiaio permette di concentrare la deportanza nella parte centrale, riducendo la resistenza verso la sezione esterna. Questa conformazione scende ben al di sotto del limite fissato per il mainplane, in quanto si trova all'interno dei 200 mm della sezione centrale dove normalmente si montano i Monkey seat.
Monkey seat da basso carico
La squadra di Brakley sull'ala a cucchiaio che sarà sperimentata oggi nelle prove libere, ha montato anche un Monkey seat da… basso carico. Si tratta di un doppio archetto in carbonio con un soffiaggio che ha la funzione di sfruttare il pennacchio dei gas di scarico e il flusso d'aria circostante in modo tale da alimentare la parte inferiore del profilo a cucchiaio.
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