Hamilton: "Accetto la penalità, ma era un contatto di gara"
Il pilota della Mercedes aveva chiuso secondo, ma è scivolato al quarto posto per una penalità di 5" per il contatto con Albon.
Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images
Il primo weekend della stagione è stato deludente per Lewis Hamilton. Il pilota della Mercedes si era piazzato secondo sia in qualifica che sotto alla bandiera a scacchi, ma in entrambi i casi ha dovuto fare i conti con delle penalità.
Ieri per non aver rispettato le bandiere gialle nel suo giro migliore in qualifica. Penalità di tre posizioni che tra l'altro gli è stata inflitta solamente un'ora prima del via, dopo che ieri invece era stato in un primo momento scagionato.
Oggi invece per un contatto con Alexander Albon, che era riuscito a sfilarlo all'esterno della curva 4. Un incidente che non gli ha impedito di proseguire la sua corsa, ma che gli è costato i 5" che lo hanno fatto precipitare dal secondo al quarto posto, alle spalle anche della Ferrari di Charles Leclerc e della McLaren di Lando Norris.
A caldo, infatti, il campione del mondo ha detto di voler subito voltare pagina e pensare alla gara della settimana prossima, che sarà sempre al Red Bull Ring.
"Non ho sensazioni particolari in questo momento, la gara è appena finita. Voglio solo pensare alla prossima, perché non è stato un gran weekend per me, è evidente" ha detto Lewis.
Nonostante il modo anomalo con cui è arrivata la penalità in griglia, in extremis e per una sorta di appello della Red Bull, il pilota della Mercedes ha detto che questa situazione lo ha solo caricato di più e infatti aveva sfoderato una bella rimonta.
"Ieri è stata totalmente colpa mia, ma è stato un po' strano avere la penalità all'improvviso stamattina, mentre stavamo preparando la gara. Però non mi ha destabilizzato, mi ha solo incoraggiato a fare la miglior gara che potevo e penso di averlo fatto. Ho cercato di dare tutto per riprendere Valtteri".
Sul contatto con Albon invece ha preso con filosofia la penalità, anche se ha spiegato che secondo lui si è trattato di un normale incidente di gara.
"Il passo ce l'avevo, però è stato un peccato quello che è successo con Alex. E' incredibile che ci sia stato un altro incidente tra di noi, ma per me è stato un contatto di gara. Comunque accetto qualunque penalità e andiamo avanti".
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