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Retroscena Mercedes: errore del team su Hamilton!

Lewis avrebbe potuto salire sul podio se il team di Brackley avesse dato l'ordine a Valtteri di far passare Hamilton già penalizzato di 5 secondi, ma Wolff non se l'è sentita di invertire le posizioni regalando il terzo posto per un decimo.

Valtteri Bottas, Mercedes F1 W11 EQ Performance, precede Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11 EQ Performance

Valtteri Bottas, Mercedes F1 W11 EQ Performance, precede Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11 EQ Performance

Mark Sutton / Motorsport Images

In un weekend comunque trionfale per la Mercedes ci sono stati due errori costati a Lewis Hamilton la seconda posizione. La svista più vistosa è stata indubbiamente quella del campione del Mondo, che ha concesso spazio ad Alexander Albon all’esterno della curva 4, permettendo al pilota della Red Bull di entrare. Hamilton non ha lasciato lo spazio che avrebbe potuto lasciare, e il collegio del Commissari Sportivi lo ha penalizzato di cinque secondi. Ma non è stato solo il campione del Mondo a sbagliare.

Dopo l’ufficializzazione della penalità (a cinque giri dal termine) Lewis è transitato sul traguardo a meno di due secondi da Bottas, e a quel punto per assicurarsi la terza posizione aveva bisogno di arrivare sotto la bandiera a scacchi con più di cinque secondi di vantaggio su Leclerc e Norris. Hamilton ci ha provato, ma il problema è stato però Bottas.

Arrivato a meno di un secondo dal compagno di squadra, Lewis avrebbe avuto bisogno di strada libera per spingere al massimo e garantirsi il margine di sicurezza, ma dietro Bottas non ha potuto far altro che girare al ritmo del finlandese. Il quale, con il successo ormai in tasca, non aveva certo interesse a spingere al massimo.

Solo il muretto Mercedes avrebbe potuto cambiare la situazione, ordinando a Valtteri di lasciare spazio al compagno di squadra, ma l’ordine non è arrivato.

Hamilton nei giri 67 e 68 ha girato sotto il minuto e otto secondi (1’07”712 poi 1’07”916), poi una volta raggiunto Bottas ha girato nei tempi del finlandese, il quale dopo aver ottenuto al giro 68 il suo giro più veloce (1’07”657) ha alzato il ritmo girando negli ultimi tre giri in 1’08”584, 1’08”419 e 1’08”203. Alle sue spalle di Hamilton sia Leclerc che Norris hanno spinto al massimo, con Lando capace di siglare il giro più veloce della corsa nell’ultima tornata di gara, exploit che gli ha permesso di togliere a Hamilton la terza posizione per un decimo di secondo.

“C'è stata una discussione – ha spiegato Toto Wolff - ma era una situazione confusa. Abbiamo fatto qualcosa del genere a Budapest molti anni fa e rischiammo di essere quasi sorpassati da Verstappen. Avrei dovuto spiegare a Valtteri cosa stava succedendo, che Lewis aveva una penalità di cinque secondi, troppa complessità per fare un tale passaggio, troppi rischi”.

Senza alcun dubbio Hamilton avrebbe potuto ottenere la terza posizione, resta invece qualche interrogativo in più sulla possibilità di poter rispondere al ritmo di Leclerc, che nei giri finali ha potuto disporre di gomme medie fresche, montate al giro 51, contro le hard di Lewis utilizzate dal giro 26, ma parliamo pur sempre della Mercedes di Hamilton, e non averci provato non avrà fatto certo piacere al campione del Mondo.

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