F1 | Sainz: "Difficile dire se le novità hanno funzionato"
Sainz ha chiuso quinto il GP di Spagna, salvando in parte l'onore della Ferrari. Le novità, però, non sono giudicabili: Barcellona era una delle piste peggiori per le SF-23, ha detto Carlos.
Con Charles Leclerc fuori dai punti, è toccato a Carlos Sainz Jr. cercare di salvare l'onore della Ferrari al Gran Premio di Spagna, ottavo appuntamento del Mondiale 2023 di Formula 1.
La Scuderia del Cavallino Rampante aspettava questo fine settimana con trepidazione per l'introduzione di un pacchetto consistente di novità ideato per migliorare le prestazioni delle SF-23 e cercare di andare nella giusta direzione non solo nello sviluppo della stessa, ma anche come punto di partenza per la monoposto 2024.
Sainz ha chiuso una gara complicata al quinto posto, staccato di 45"6 dal vincitore Max Verstappen. Numeri eloquenti, per una monoposto che delude sin dai primi metri fatti in pista nei test invernali svolti in Bahrain.
Al termine dei 66 giri previsti, Carlos ha subito lamentato il problema cronico che la Rossa si porta dietro da inizio stagione, ovvero la gestione delle gomme. Nonostante le novità, almeno sino a oggi non è cambiato niente nell'utilizzo delle gomme da parte delle SF-23.
"Onestamente ho passato l'intera gara a gestire le gomme, perché sappiamo di essere molto esigenti con esse. Con questo circuito ad alto degrado non riuscivo a spingere, sappiamo che è un punto debole della nostra vettura e, in un circuito ad alto degrado, in una gara a due soste, abbiamo dovuto gestire le gomme per tutto il tempo, cercando di raggiungere i giri obiettivo dello stint e non riuscendo in alcuni di essi, quindi sì, le debolezze della vettura si manifestano in un circuito come questo, con le curve ad alta velocità e quanto siamo duri con le gomme. Ma anche ieri abbiamo fatto un buon giro, mentre oggi siamo tornati al punto in cui si trova la macchina in termini di ritmo di gara. Probabilmente questo tipo di pista non è ideale per noi".
Max Verstappen, Red Bull Racing RB19, Carlos Sainz, Ferrari SF-23, Lewis Hamilton, Mercedes F1 W14, Lance Stroll, Aston Martin AMR23, Lando Norris, McLaren MCL60, il resto dello schieramento alla partenza
Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images
Sainz ha ammesso quanto sia difficile giudicare le novità in questo fine settimana. Barcellona si è rivelata - come da previsioni - una delle piste peggiori per le Ferrari. Per questo sarebbe ingeneroso e forse affrettato dare un giudizio sulle novità realizzate a Maranello.
"È difficile dire se gli aggiornamenti hanno funzionato, so che in fabbrica hanno fatto uno sforzo enorme per portarli qui a Barcellona. Probabilmente li abbiamo portati sulla nostra pista più debole della stagione a causa delle caratteristiche del tracciato. Probabilmente non abbiamo ancora visto il meglio di quanto possono offrirci. Sono ancora convinto che con i rimbalzi e la debolezza alle alte velocità che avevamo non saremmo mai stati molto competitivi qui, quindi è troppo presto per dirlo. Hanno fatto uno sforzo enorme per portarla, quindi dipende da tutta la fabbrica. Continuiamo a spingere e a migliorare".
In partenza Sainz ha avuto l'occasione di attaccare Max Verstappen. L'olandese, scattato dalla pole, ha optato per iniziare la gara con un set di gomme Hard, mentre lo spagnolo della Ferrari ha montato un treno di Medium. Nonostante il grip in favore della Rossa, Max è riuscito a mantenere il primo posto e a portare a casa una vittoria molto facile. Ciò che però preoccupa maggiormente Sainz sono state le prestazioni della Mercedes, incrementate subito dopo l'introduzione delle novità e il cambio di concetto attuato a Monaco lo scorso fine settimana.
"Sapevo che aveva una gomma media, quindi forse avevo un po' più di aderenza, ma si è difeso bene, mi ha fatto allargare e ha fatto quello che doveva fare. Avrei potuto prendere la via di fuga, ma ho deciso di rimanere nella legalità, diciamo così. Dovevo andare a prenderlo. La sorpresa più grande è stata la vicinanza della Mercedes in questa gara. Il nostro ritmo, 45 secondi, è più o meno quello di Miami, dove siamo arrivati nelle ultime gare. All'improvviso la Mercedes si è inserita tra di noi. La Red Bull è sempre la solita, invece non so cosa sia successo ad Aston Martin".
"Lo scorso anno saremmo riusciti a rientrare tra i primi 4 o 5 pur partendo dalla pitlane. Quest'anno le prestazioni tra le monoposto sono più vicine ed è più difficile rimontare. C'è del lavoro da fare. Abbiamo analisi da fare su questo pacchetto. Confido che quello che abbiamo fatto sia la direzione giusta, ora dobbiamo iniziare ad affrontare i nostri punti deboli, ossia migliorare il bouncing quando andiamo ad alta velocità. E con questo nuovo pacchetto e questa nuova direzione speriamo di poter iniziare a ottenere prestazioni", ha concluso l'iberico.
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