Piloti: niente parco chiuso e weekend in due giorni
Lewis Hamilton supporta l'idea di disputare prove libere con più treni di gomme per girare di più, mentre Romain Grosjean apprezza la mancanza del parco chiuso. Daniil Kvyat spinge per i GP in soli due giorni visto l'aumento delle gare in calendario...
Foto di: Steve Etherington / Motorsport Images
Il weekend corto? Ci pensa il tifone Hagibis. La proposta di ridurre i weekend di gara dai tre giorni attuali a due, è stata argomento di discussione per diversi mesi, poi come spesso accade in Formula 1 l’interesse si è progressivamente smorzato.
Il giorno forzato di stop nel fine settimana di Suzuka ha però subito riportato in auge l’argomento, con piloti ed addetti ai lavori che hanno sottolineato i pro e contro di un eventuale cambiamento.
Da tempo Lewis Hamilton ha confermato di essere favorevole ad una riduzione del weekend di gara a due giornate, e dopo il venerdì di Suzuka non ha perso occasione per sottolineare la sua linea di pensiero.
“Possiamo dire che è stato un venerdì molto migliore del solito! – ha attaccato Lewis - normalmente abbiamo a disposizione solo due set di pneumatici per sessione, mentre oggi ne abbiamo potuti utilizzare di più, ed è stata un’opportunità di lavoro interessante. Forse sarebbe meglio avere a disposizione più gomme, diciamo tre set per ciascuna delle sessioni di prove libere, sarebbe solo meglio per chi deve girare e meglio anche per i fan, visto che a volte attendiamo 20 minuti ai box prima di uscire proprio a causa dei ‘run’ a gomma nuova limitati”.
Dopo il venerdì di Suzuka il numero di piloti favorevoli al fine settimana corto è aumentato.
“Mi è piaciuta questa giornata – ha commentato Grosjean – abbiamo utilizzato una buona modalità motore e il format della giornata mi è sembrato ottimo. Mi piacerebbe iniziare l’attività in pista sabato mattina, e definire la griglia di partenza in FP2, con diversi set di gomme a disposizione e tanto tempo per girare. Oggi abbiamo modificato il setup tra le simulazioni di qualifica e gare, e mi è piaciuto molto, con programmi di lavoro differenti e tanta attività in pista. Non mi dispiacerebbe proprio se tutti i weekend fossero così”.
La possibilità che in futuro la Formula 1 possa comprimere il format dei weekend potrebbe prendere quota se davvero il calendario del Mondiale dovesse arrivare a quote record di 24/25 gare.
“Sarebbe un grande aiuto per il personale – ha spiegato Kvyat – in quest’ottica vi sarebbe la possibilità di concedere a tutti un giorno in più a gara da trascorrere a casa, e nell’ottica di un calendario molto lungo credo possa essere una buona idea. Si potrebbe provare e capire se funziona, eventualmente c’è sempre la possibilità di tornare indietro, la Formula 1 dovrebbe essere più predisposta a dei tentativi di migliorare le cose”.
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