Leclerc: "Ho cambiato il modo di lavorare con la squadra"
Il pilota monegasco si è dichiarato favorevole al divieto della quali mode da Spa, anche se il provvedimento della FIA non impatterà sulla Ferrari. Charles ha spiegato che il podio di Silverstone è arrivato dopo aver modificato il modo di lavorare con la squadra che è stato finalizzato in funzione della corsa. A Barcellona si aspetta un weekend più difficile per la Rossa.

Charles Leclerc è diventato il punto di riferimento della Ferrari. Il monegasco riesce a sfruttare la SF1000 al cento per cento, regalando al Cavallino piazzamenti che consentono alla squadra di Maranello di riconquistare il terzo posto nel mondiale Costruttori, mentre il compagno di squadra Sebastian Vettel sembra finito in un buco nero fatto di errori e difficoltà.
L’attenzione dei giornalisti nella conferenza stampa si è concentrata di più sul tedesco, ma Charles ha risposto con limpidezza sul tema del giorno che era l’abolizione del quali mode già a partire dal GP del Belgio a Spa, quando le monoposto dovranno usare la stessa mappatura di motore in qualifica come in gara…
“Non è qualcosa che ci influenzerà molto, magari lo farà in modo positivo. Non so quanti benefici porterebbe a noi, di sicuro non abbiamo nulla di diverso fra la qualifica e la gara per cui per noi non cambierebbe nulla”.
Sei favorevole al divieto?
“Sì, certo sarei a favore, se lo si fa per una ragione valida”.
Inevitabile l’analisi sulla gara di domenica che ha fruttato un podio davvero inatteso per il Cavallino…
“Non so perché domenica scorsa in gara fossimo più veloci del previsto, ma per quanto riguarda la gestione delle gomme credo di essere migliorato molto rispetto all’anno scorso”.
“Sono contento perché ho lavorato parecchio su questo aspetto che era il mio punto debole nel 2019. Anche la monoposto si è comportata bene. Mi aspetto che a Barcellona sarà più difficile rispetto all’ultimo weekend di Silverstone ma vedremo cosa riusciremo a fare e cercheremo di sfruttare al massimo ogni opportunità”.
C’è stata una bella differenza fra la prima e la seconda gara di Silverstone…
“Le condizioni erano molto diverse, ma nel secondo weekend di Silverstone siamo stati molto più veloci rispetto al primo, magari siamo stati più bravi degli altri a gestirle le gomme. Mi sono sentito più a mio agio in macchina ed ero molto contento del bilanciamento”.
“Posso che ho cambiato il modo di lavorare con il team, più in ottica della gara e questa strategia sta dando i suoi frutti, anche se non basta a spiegare perché siamo stati così competitivi”.
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