F1 | Hamilton: "Red Bull e Ferrari sono di un altro livello"
Il sette volte iridato ha sottolineato come al momento la Mercedes non sia al livello di Red Bull e Ferrari, ma si è detto soddisfatto per il lavoro svolto dal team che gli ha consentito di chiudere con il quinto tempo.
Foto di: Erik Junius
Lewis Hamilton ha limitato i danni nelle qualifiche del Bahrain. In un weekend dove tutti si aspettavano il tracollo della Mercedes W13, il sette volte campione del mondo ha saputo estrarre il massimo potenziale da una monoposto ancora acerba riuscendo ad ottenere il quinto tempo in 1’31’’238.
Certo, fa strano vedere Lewis non in grado di lottare per la pole, ma i 680 millesimi di ritardo dal crono di Leclerc al volante di una Ferrari sensazionale sul giro secco, ed il gap di 1 secondo pagato dal compagno di team Russell, fanno capire quanto ci sia di Hamilton nel risultato odierno.
Al termine della sessione ci si aspettava di vedere un Hamilton deluso al ring delle interviste, ed invece il pilota inglese ha mostrato il sorriso dei giorni migliori.
“Non posso dire che sono sollevato, ma in generale sono molto contento della giornata odierna considerando quello che abbiamo passato nelle ultime settimane, le difficoltà ed i problemi che abbiamo avuto con la macchina”.
“La vettura è stata un po' un incubo alla guida, ma abbiamo tenuto la testa bassa ed abbiamo continuato a lavorare. Sono orgoglioso dell’atteggiamento positivo di tutto il team”.
Hamilton non ha poi voluto illudere i propri tifosi. Il sette volte iridato ha confermato come al momento Red Bull e Ferrari siano decisamente distanti, mentre la Mercedes in gara dovrà guardarsi le spalle dalle altre vetture motorizzate con le power unit made in Maranello.
Lewis Hamilton, Mercedes W13
Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images
“Il quinto tempo di oggi fa capire come chi ci precede faccia parte di un altro campionato, per questo motivo sono contento di dove ci troviamo oggi. Non abbiamo conquistato la prima fila, ma cercheremo di progredire e fare il meglio che possiamo”.
“I piloti di Red Bull e Ferrari scapperanno via in gara, quindi non saremo in lotta con loro. Nelle simulazioni di passo gara hanno dimostrato di essere un secondo più veloci di noi, quindi la mia corsa sarà con chi si trova alle mie spalle”.
Lewis non vuole partire già sconfitto in partenza, ma è consapevole del valore attuale della sua W13. Un progetto troppo acerbo che necessita ancora di un lavoro di fine-tuning per confermare in pista i dati emersi al simulatore.
“Ovviamente cercherò di essere il più veloce possibile, ma al momento le loro performance sono decisamente superiori alle nostre”.
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