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GP Austria: vince Bottas ma Leclerc è secondo!

La Mercedes vince la gara di apertura del mondiale 2020 con Valtteri. Leclerc è secondo dopo un finale thrilling con la Ferrari, mentre Hamilton è stato penalizzato di 5" ed è scivolato quarto. Primo podio per Norris con la McLaren.

Valtteri Bottas, Mercedes F1 W11 EQ Performance, precede Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11 EQ Performance

Valtteri Bottas, Mercedes F1 W11 EQ Performance, precede Lewis Hamilton, Mercedes F1 W11 EQ Performance

Mark Sutton / Motorsport Images

La Mercedes vince la gara inaugurale del mondiale 2020 con Valtteri Bottas, ma a stupire è stato il secondo posto di Charles Leclerc con la stessa Ferrari SF1000 che in qualifica ha pagato un secondo con le frecce nere e sembrava destinata a rimanere lontano dal podio. Quello del GP d'Austria è stata una corsa stupefacente con solo 11 monoposto classificate per una moria di motori e per una serie di cedimenti.

Il poleman Bottas non si è fatto intimorire quando ha visto arrivare l'ombra minacciosa di Lewis Hamilton che è stato costretto a schierarsi al quinto posto in griglia dopo che la Red Bull aveva presentato un reclamo sul fatto che l'esa-campione non aveva rallentato in qualifica quando Valtteri era finito nella sabbia sebbene ci fosse un segnale luminoso che lampeggiava con la luce gialla.

Il finlandese coglie l'ottava vittoria in F1 (è la seconda a Spielberg) dopo aver dovuto gestire una serie di problemi tecnici che hanno parzializzato le prestazioni delle W11: surriscaldamento del motore e paura per i sensori del cambio che facevano i capricci quando i piloti della Stella andavano sui cordoli per cui erano venute meno certe sincronizzazioni delle cambiate.

Valtteri va in testa al mondiale e si candida a essere confermato nella squadra della Stella potendo contare sulla piena fiducia di Ola Kallenius, il presidente del Gruppo Daimler, che lo vuole ancora al fianco di Lewis. Il nordico ha retto alla pressione del campione del mondo "incattivito" dalla giusta penalità.

Hamilton voleva sfruttare tutto il potenziale della W11 ma dai box James Vowles, stratega Mercedes, gli ha intimato di rispettare le indicazioni del team perché le frecce nere rischiavano di andare in cottura se avesse esagerato. E così al via della terza safety car Alexander Albon ha trovato lo spunto per andare a sfidare con la Red Bull il campione del mondo: nel giro 61 ha affiancato la Mercedes all'esterno della curva 4 per tentare un sorpasso da leggenda.

Lewis all'interno non ha chiuso abbastanza per lasciare spazio all'anglo-thailandese anche se non ha allargato volontariamente la traiettoria e le due monoposto si sono agganciate. Alexander è finito in testacoda all'esterno, mentre Hamilton che ha concluso la gara al secondo posto a 198 millesimi da Bottas è stato retrocesso al quarto posto per una penalità di 5 secondi per niente scontata. Due sanzioni nello stesso giorno sono tanta roba da digerire per l'inglese che esce scornato in tutti i sensi da questo avvio iridato.

 

E così al posto d'onore spunta un suntoso Charles Leclerc con l'incerottata Ferrari. Il monegasco scattato settimo ha costruito una prestazione favolosa culminata con un sorpasso magistrale ai danni di Lando Norris che, comunque, si è portato a casa il primo podio della carriera in F1.

Leclerc ha saputo mantenere il sangue freddo nelle prime fasi della corsa quando la Rossa aveva accumulato 22 secondi di distacco in appena 17 giri. La Ferrari ha beneficiato di tre safety car che hanno permesso di azzerare ogni volta i dustacchi. La SF1000 in grande defficoltà con il pieno di carburante è andata migliorando man mano che i serbatoi si stavano svuotando e il monegasco si è trovato per le mani una macchina affidabile che gli ha permesso di andare all'attacco quando gli avversari hanno visto calare il loro potenziale.

Il "carro armato" ha dimostrato una solidità impressionante: tanto Leclerc che Vettel hanno avuto occasione per fare a ruotate con chi avevano intorno e sono riusciti a venirne fuori senza seri danni.

Charles regala un posto d'onore alla Ferrari con una rimonta dalla settima piazza. Le simulazioni del Cavallino davano possibile un quarto al massimo e il monegasco ha saputo andare oltre, guidando oltre i problemi di efficienza della Rossa. La prossima settimana la squadra del Cavallino porterà i primi pezzi evoluti in vista del secondo GP in Stiria per iniziare quella che dovrà essere una rimonta.

La McLaren, dopo il podio di Sainz in Brasile nel 2019, conquista un altro terzo posto dopo l'eccellente qualifica di Lando Norris che è partito in seconda fila. L'inglese ha avuto la capacità di siglare anche il giro più veloce della corsa in 1'07"475 strappandolo a Leclerc all'ultimo giro. La squadra di Woking alle prese con seri problemi economici ha messo anche Carlos Sainz, quinto, poco dietro a Norris dimostrando una grande solidità del team e una MCL35 interessante.

Sergio Perez, penalizzato di 5 secondi per non aver rispettato la velocità in pit lane, porta a casa un sesto posto che sta stretto in relazione alle ambizioni della Racing Point. Bene Antonio Giovinazzi, nono con l'Alfa Romeo dietro a Pierre Gasly, settimo con l'AlphaTauri e Esteban Gasly con la Renault.

Chiude la top 10 Sebastian Vettel finito in fondo al gruppo dopo un contatto con Carlos Sainz alla curva 1: il tedesco, che era scattato 11esimo, ha portato a casa un punticino prezioso ma il tedesco ancora una volta non è riuscito a evitare un testacoda dopo il contatto con lo spagnolo che prenderà il suo posto nel 2021. Tanto per cambiare Seb era all'interno e ha forzat un sorpasso che non è riuscito a chiudere.

Max Verstappen ha fatto poca strada per un guaio elettrico: all'11esimo giro la sua Red Bull perde colpi mentre è secondo dietro a Bottas ed è costretto a rallentare nel tentativo di arrivare in pitlane: durante il pit stop i meccanici gli hanno cambiato il volante sperando di resettare i sistemi, ma è stato tutto inutile perché subito dopo la ripartenza è rimasto piantato in modo definitivo al giro 14.

Problemi di motore hanno fermato Lance Stroll con la Racing Point e Daniel Ricciardo con la Renault: si arrende al giro 18 l'australiano con una gran fumata nel posteriore, dura poco di più il canadese che ha accusato un calo di potenza alla power unit Mercedes mentre era ottavo. Lance ha rallentato ed era 14esimo quando si è fermato.

La Haas di Kevin Magnussen è durata 25 giri poi la monoposto del danese è finita dritta alla curva 4 per un problema di freni all'anteriore: Kevin si è trovato nella traiettoria all'esterno della Renault di Esteban Ocon quando è stato costretto a tirare dritto nella ghiaia per l'impossibilità di rallentare. Lo stesso problema di Magnussen si è presentato sulla VF-20 di Romain Grosjean nello stesso punto del compagno di squadra alla curva 4.

Mentre il francese provava a rientrare ai box, si è innescata la seconda safety car determinata dal ritiro della Williams di George Russell per il secondo cedimento di motore Mercedes, mentre l'inglesino era davanti alla Ferrari di Vettel in battaglia per la 13esimo posizione.

Paura per Kimi Raikkonen che ha perso la ruota anteriore destra toccando il cordolo interno all'ingresso dell'ultima curva alla ripartenza della seconda safety car, a causa dell'errato serraggio effettuato ai box nel pit stop. Mentre il finlandese è finito nella via di fuga prima di accostare la sua C39, la gomma è rimbalzata pericolosamente in pista mentre transitava Vettel.

Poi è stata la volta di Daniil Kvyat tirare dritto alla curva 1 con una sospensione rotta nel posteriore: il russo è stato bravo a controllare l'AlphaTauri per l'ultimo sussulto di un GP d'Austria degno delle attese.

Cla Pilota Telaio Giri Tempo Gap Distacco km/h Punti
1 Finland Valtteri Bottas Mercedes 71 1:30'55.739     202.214 25
2 Monaco Charles Leclerc Ferrari 71 1:30'58.439 2.700 2.700 202.114 18
3 United Kingdom Lando Norris McLaren 71 1:31'01.230 5.491 2.791 202.010 16
4 United Kingdom Lewis Hamilton Mercedes 71 1:31'01.428 5.689 0.198 202.003 12
5 Spain Carlos Sainz Jr. McLaren 71 1:31'04.642 8.903 3.214 201.884 10
6 Mexico Sergio Perez Racing Point 71 1:31'10.831 15.092 6.189 201.656 8
7 France Pierre Gasly AlphaTauri 71 1:31'12.421 16.682 1.590 201.597 6
8 France Esteban Ocon Renault 71 1:31'13.195 17.456 0.774 201.569 4
9 Italy Antonio Giovinazzi Alfa Romeo 71 1:31'16.885 21.146 3.690 201.433 2
10 Germany Sebastian Vettel Ferrari 71 1:31'20.284 24.545 3.399 201.308 1
11 Canada Nicholas Latifi Williams 71 1:31'27.389 31.650 7.105 201.047  
12 Russian Federation Daniil Kvyat AlphaTauri 67 1:26'42.660 4 Laps 4 Laps 200.099  
13 Thailand Alexander Albon Red Bull 67 1:26'42.987 4 Laps 0.327 200.086  
  Finland Kimi Raikkonen Alfa Romeo 53 1:06'20.856 18 Laps 14 Laps 206.845  
  United Kingdom George Russell Williams 49 1:00'28.281 22 Laps 4 Laps 209.807  
  France Romain Grosjean Haas 49 1:01'35.277 22 Laps 1'06.996 206.003  
  Denmark Kevin Magnussen Haas 24 28'42.304 47 Laps 25 Laps 216.350  
  Canada Lance Stroll Racing Point 20 24'01.226 51 Laps 4 Laps 215.401  
  Australia Daniel Ricciardo Renault 17 20'41.329 54 Laps 3 Laps 212.520  
  Netherlands Max Verstappen Red Bull 11          

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