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Extreme E: rivelato il tracciato dell'Island X-Prix a Capo Teulada

Gli organizzatori del quarto appuntamento del monomarca riservato ai SUV elettrici Odyssey 21 hanno reso pubblico il tracciato che è stato disegnato nella ex base Nato: il fondo roccioso e la polvere che lo copre renderà il percorso molto scivoloso.

Emma Gilmour, Veloce Racing

Foto di: Charly Lopez / Motorsport Images

Extreme E ha ufficializzato il percorso dell'Isola X-Prix, il quarto appuntamento della serie riservata ai SUV elettrici Odyssey 21 che si disputerà in Sardegna a Capo Teulada.

Il tracciato si preannuncia molto duro e selettivo e molto diverso dai fondi trovati negli eventi precedenti: rispetto alla sabbia soffice che ha caratterizzato i round di apertura in Arabia Saudita e Senegal, la prova sarda che si effettua nella ex base NATO offre un sottile strato di polvere su un terreno roccioso particolarmente compattato.

Gli equipaggi dovranno cambiare l’approccio con il quale affronteranno questo appuntamento che si presenta pieno di insidie: la pioggia e l'attività dei carri armati nell'area militare hanno creato dei solchi profondi che renderanno più difficile la percorrenza di una traiettoria ideale.

Il percorso deliberato è di 7,03 km ed è stato esteso di 30 metri dopo il riposizionamento di uno dei 28 gate. Il tracciato fino al primo waypoint consente una scelta fra sei percorsi diversi per quanto simili. La prima metà del giro è in un campo aperto che consente traiettorie diverse prima di restringersi per il super settore cronometrato, che assegna dei punti alla squadra più veloce: in questo tratto vanno superati due guadi molto insidiosi, prima che il percorso si riapra.

Island X Prix track map

Island X Prix track map

Photo by: Extreme E

Gli organizzatori hanno eretto dei recinti per evitare che il bestiame, in particolare mucche e capre, non possano invadere il tracciato creando situazioni molto pericolose. Ci sono dubbi anche sulle condizioni meteo perché non è escluso un forte temporale con pioggia per domenica.

Per garantire agli equipaggi la massima sicurezza è stato deciso di rimuovere circa 60 massi lungo la pista. Per quanto riguarda la potenza che gli equipaggi (un pilota donna e uno uomo) avranno a disposizione, si parla di un valore ben al di sotto dei 470 kW disponibili, tenuto conto che la polvere che si trova sul fondo roccioso renderà le vetture molto difficili da controllare per la scivolosità.

Per i successivi test di sviluppo della vettura e delle gomme è stato previsto un percorso più breve che verrà utilizzato anche dai piloti esordienti che entreranno in azione dopo l'X-Prix.

Il campione del DTM, Timo Scheider, pilota di riserva dell'Extreme E e consulente scelto come tracciatore dei percorsi ha spiegato: “Questa volta la sfida è davvero impegnativa, perché i piloti troveranno uno scenario completamente diverso da quello a cui erano abituati. Oltre ai guadi e al fondo roccioso, le sfide più insidiose arriveranno dai dossi nascosti”.

“Ci sono curve da percorrere a media e alta velocità, quindi sarà cruciale riuscire a controllare i frequenti trasferimento di peso: i piloti dovranno essere bravi a mantenere una buona soglia di concentrazione”.

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