12 Ore del Mugello: trionfa la Renault RS01 del V8 Racing
Un finale di gara turbolento ha regalato la vittoria a Pastorelli, Ramos ed al duo Braams. Il violento incidente avvenuto tra Ratcliffe e Berton ha condizionato gli ultimi 90 minuti della corsa.
La seconda parte della 12 Ore del Mugello ha visto una lotta per la posizione di vertice tra la Audi numero 14, la Glickenhaus numero 702 e la Renault numero 333, dovuta a differenti strategie di pit stop, mentre in classe A6 Am la leadership è stata mantenuta dalla Mercedes numero 17 della IDEC Sport Racing.
Grande lo spettacolo offerto nella classe 991 con la vettura numero 56 del Dinamic racing abile a sopravanzare la numero 78 del MRS GT Racing per prendere il comando delle operazioni dopo che quest'ultima aveva condotto la prima metà di gara. Il passo tenuto dalle due vetture ha allontanato decisamente i rivali di categoria.
Il team Glickenhaus ha subito numerosi inconvenienti nel corso della gara. La vettura numero 702, mai in corsa per la vittoria, ha accusato problemi al turbocompressore e di carburante. Tuttavia, sulla vettura sono state sperimentate delle componenti nuove in vista della 24 Ore del Nurburgring. La seconda auto della scuderia, la numero 703, è stata costretta al ritiro a seguito di problemi al cambio.
Grazie al ritiro del team GLickenhaus il team Optimum Audi è riuscito ad aumentare il vantaggio sui propri rivali, la Renault numero 333 Renault e la Mercedes numero 10, di ben due giri, mentre in quarta posizione è salita la Lamborghini numero 963.
Nella classe SPX la Lamborghini numero 77 ha mantenuto un vantaggio di due giri sulla Huracan numero 66 del team di Vincenzo Sospiri, mentre in SP2 l'Audi numero 206 ha preso il comando delle operazioni a seguito di un lungo stop per problemi tecnici della vettura numero 203.
Nella SP3 una delle due Ginetta è arretrata lasciando il comando alla vettura numero 284, mentre in classe A2 si è assistito ad una lotta intensa con la Ford numero 169 che ha iniziato a percorre il tracciato molto lentamente da consentire alla Mini di ridurre il gap per poi prendere il comando a due ore dal termine.
Nel corso della gara si è assistito a due Code 60. Il primo dovuto alla Porsche numero 67 97 GDL Racing SP2 rimasta ferma a bordo pista ed il secondo dovuto alla GT3 Poland 991numero 59 fermatasi sul tracciato dopo un testacoda. Tra le altre vetture coinvolte da problemi tecnici si possono annoverare la Lotus numero 70 Cor Euser Racing, rallentata da problemi ad una ruota, mentre continui guai alla frizione hanno rallentato la Honda numero 90. La Porsche numero 90 ha lamentato prblemi al cambio mentre la restante KTM X Bow è stata costretta al ritiro per noie elettriche.
Nella classe 991 la vettura numero 78 ha visto modificata la strategia di pit stop a seguito di una delaminazione di una pneumatico. Del problema non è riuscita ad approfittare la vettura del Dinamic Racing che ha accusato noie alla pompa del carburante. Nella lista dei ritiri si è aggiunta anche la restante vettura del team Glickenhaus fermata da problemi al turbo.
L'Audi numero 14 ha continuato a comandare la gara seguita dalla Renault numero 333. Una situazione che ormai sembrava sotto controllo è subito sfuggita di mano.
Quando mancavano ormai 90 minuti al termine della gara, il cambio della vettura tedesca ha inziato a manifestare problemi. La vettura è subito tornata ai box dove i meccanici hanno cercato di rimediare alle noie meccaniche. Dopo aver lavorato per alcuni minuti, il team ha deciso di rispedire in pista Ryan Ratcliffe per cercare di salvare il risultato.
I problemi al cambio dell'Audi si sono manifestati nuovamente ed hanno costretto Ratcliffe a posteggiare la propria vettura lungo la Biondetti impossibilitato a mettere la R8 in una zona di sicurezza. Una situazione di rischio che ha visto le prime vetture schivare l'Audi, mentre Giovanni Berton, alla guida della Porsche numero 56, a causa della visuale parzialmente ostruita dalle vetture davanti a lui, non è riuscito a schivare la macchina di Ratcliffe colpendola violentemente. Fortunatamente entrambi i piloti, nonostante la violenta dinamica, sono usciti con le proprie gambe dalle vetture.
L'incidente ha costretto la direzione gara a dichiarare un lungo periodo di Code 60 che ha praticamente congelato le posizioni. La Renault del V8 Racing, grazie ad un vantaggio di tre giri sulla Mercedes numero 10 del team Hofor, ha conquistato la vittoria, mentre sul terzo gradino del podio è giunto l'equipaggio al volante della Lamborghini Huracan del Grasser Racing.
Nella classe A6 AM la Mercedes numero 17 dell'IDEC Sport Racing ha conquistato la vittoria di categoria ed il quarto posto assoluto, precedendo la Renault RS01 numero 23 dell'Equipe Verschuur, mentre nelle categorie SPX e 991 i leader delle singole classi hanno concluso nella Top Ten assoluta con la Lamborghini numero 77 del GDL e la Porsche numero 78 del MRS GT Racing prime nelle rispettive categorie.
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