Bortolotti: "Pilota ufficiale? E' un punto di partenza"
Il trentino di 25 anni correrà con la Lamborghini Huracan GT3
Mirko Bortolotti tocca il cielo con un dito. Il trentino a 25 anni si è meritato la promozione a pilota ufficiale Lamborghini nella Blancpain Endurance Series con la Huracan GT3. È stato nell’orbita Ferrari e Red Bull, quando ambiva a trovare uno sbocco in F.1, ma è sempre finito ai margini dei programmi destinati ai giovani, pur essendosi rivelato sempre molto veloce. Con il marchio del Toro ha finalmente trovato la sua dimensione…
“Questa è l’esperienza più importante fra tutte quelle che ho fatto finora, essere pilota ufficiale di una Casa prestigiosa come la Lamborghini mi riempie di orgoglio e mi ha fatto capire che qualcosa di buono era stato fatto, creandomi questa opportunità. L’obiettivo è di crescere in questo programma nuovo, insieme a Squadra Corse con una macchina nuovissima come la Huracan GT3. Dovremo cercare di lavorare molto bene durante i test perché non avremo molto tempo prima del debutto”.
Quante sessioni di test avete in programma?
“Ancora lo non so. A inizio febbraio faremo la prima uscita in Spagna con questa versione della Hucaran evoluta che ancora non abbiamo guidato: ci sono molti cambiamenti e ci aspettiamo molto da questi aggiornamenti. Non si tratta solo di adeguamenti aerodinamici frutto della ricerca in galleria, ma anche affinamenti di certi particolari: è stata cambiata la pedaliera, per esempio, e useremo un volante ancora più sofisticato. Ci presenteremo alla prima gara nelle migliori condizioni per poter ben figurare al debutto nella Blancpain Endurance Series”.
Puntate a vincere subito?
“L’obiettivo è di andare a vincere in fretta, però è chiaro che il campionato è molto competitivo con tante Case impegnate che sono già esperte nel GT3, per cui prima di tutto dovremo cercare di fare il nostro 100%, tirando fuori tutto il nostro potenziale dalla macchina, dalla squadra e dai piloti e solo allora potremo puntare al risultato importante”.
Essere diventato un pilota ufficiale è la realizzazione di un sogno?
"Per me questo è un inizio, un punto di partenza, non di arrivo. Spero di diventare vincente con questo marchio nella speranza di rimanere legato alla Lamborghini per diversi anni: sono concentrato al 100% sul programma GT3 nella speranza di ripagare la fiducia di chi ha deciso di credere in me".
Max Verstappen farà il suo debutto in F.1 a 17 anni in F.1, mentre tu hai faticato a trovare un abitacolo...
“Conosco molto bene Helmut Marko e se ha preso Carlos Sainz e Max Verstappen alla Toro Rosso pur essendo entrambi dei debuttanti è segno che sa che possono reggere l’impatto della Formula 1. Certo, per loro sarà dura. Max scoprirà che un weekend di gara di Formula 3 è molto diverso da quello di Formula 1, ma credo che le potenzialità per fare bene ci siano. E poi in F.1 si è un po’ schiavi della monoposto che si guida, per cui mi auguro che la Toro Rosso dia ai due debuttanti una monoposto per fare bella figura”.
Il fatto che la FIA abbia messo un vincolo di età, e non solo, per ottenere la Super Licenza F.1 come lo giudichi?
“Credo sia giusto, ma non credo dipenda dalle qualità di Verstappen. Anche se Max non ha avuto grandi esperienze in monoposto, se la Red Bull ha deciso di portarlo nei Gp, è segno che è in grado di fare bene. Il vincolo per i minorenni, invece, è giusto, perché potrebbero arrivare alla Formula 1 ragazzini con molti soldi nella valigia e magari senza il talento di Max…”.
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