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Un guasto tecnico ha posto fine alla serie di 16 podi di fila firmati da Rea

Jonathan Rea è stato costretto al ritiro in Gara 2 a Laguna Seca a causa di un problema tecnico alla sua Kawasaki Ninja. Per lui è il secondo ritiro in 43 gare, in cui ha colto 22 vittorie e ben 39 podi.

Jonathan Rea, Kawasaki Racing Team

Foto di: James Holland

Jonathan Rea, Kawasaki Racing
Jonathan Rea, Kawasaki Racing Team
Jonathan Rea, Kawasaki Racing Team
Jonathan Rea, Kawasaki Racing Team
Jonathan Rea, Kawasaki Racing Team
Jonathan Rea, Kawasaki Racing Team
Jonathan Rea, Kawasaki Racing Team
Jonathan Rea, Kawasaki Racing Team

25, 16, 43 non sono numeri qualunque. Certo, se presi senza contestualizzarli allora qualche ragione potreste averla, invece tutti e tre hanno un minimo comune denominatore, che porta il nome di Jonathan Rea.

25, come le gare disputate nel 2015 senza accusare nemmeno un ritiro. Proprio al termine della scorsa stagione il ruolino di marcia - impressionante - si interruppe a causa di un problema tecnico alla Kawasaki Ninja ZX-10R. Jonathan, però, aveva già festeggiato a Jerez de la Frontera il primo titolo mondiale della carriera.

16, come le gare disputate da Rea in questa stagione. Ognuna di queste è stata terminata salendo sul podio. 9 sono state vittorie, 6 i secondi posti e 3 i terzi. Poi la rottura di una componente sulla sua Kawasaki lo ha nuovamente costretto al ritiro.

Da quando veste i colori della Kawasaki, il nord-irlandese si è ritirato appena due volte in 43 gare e mai per errori riconducibili al pilota. Nonostante questi numeri straordinari, ben supportati anche dalle 22 vittorie e 39 podi, Rea ha ammesso la sua insoddisfazione per questo ritiro, che ha reso un po' più aperta la lotta per il titolo mondiale piloti 2016. Ora Johnny conduce la classifica con 46 punti di vantaggio sul compagno di squadra Tom Sykes.

"Non finire la gara è davvero un dispiacere perché mi sentivo molto bene in sella alla moto. Anche quando mi sono trovato a dover lottare nel traffico nelle prime fasi di gara sono comunque riuscito a risalire in fretta e avvicinarmi alle prime posizioni. Penso che avremmo potuto capitalizzare il nostro stato di forma anche in questa occasione, ma anche queste sono le gare".

"Abbiamo bisogno di analizzare quanto accaduto alla moto. Quando sono uscito alla Curva 7 ho poi riguadagnato la pista ma mi sono subito reso conto di avere un problema alla moto. Così ho chiuso immediatamente il gas e ho sentito strani rumori dal posteriore della moto. Ho provato a proseguire ma la moto non andava".

"E' veramente frustrante entrare nella pausa estiva in questa maniera. Sarebbe fantastico se il Lausitzring si potesse correre il prossimo fine settimana, perché sulla moto mi sento davvero bene e questo mi conferisce grande motivazione".

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