Savadori: "Questa volta siamo arrivati davvero vicini a Sykes"
Il pilota dell'Aprilia, frenato da un forte dolore ad un dente, ha chiuso la seconda gara del Lausitzring al settimo posto, ma è contento di progressi fatti dalla sua moto oggi, soprattutto sulla distanza di gara
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Oggi Lorenzo Savadori ha stretto letteralmente i denti. Perché svegliarsi con un forte dolore ad un dente, tanto da dover far ricorso agli antibiotici, non è certo la maniera migliore per affrontare una gara così impegnativa.
Ma il cesenate ha tempra forte e voleva assolutamente migliorare il risultato di gara 1, dove aveva sofferto pesantemente il degrado della gomma. C’erano da provare le modifiche di set-up, un lavoro che al team Miilwaukee devono fare nei weekend di gara. Il settimo posto conquistato, ma davvero vicino al quinto, è un segnale che la strada percorsa è stata quella giusta.
“Abbiamo cambiato un po’ di cose nel set-up della moto perché ieri facevamo molta fatica a chiudere le curve – spiega Savadori -. La situazione è migliorata, anche se non completamente, ma questo ci ha permesso di essere più competitivi, lo dimostra il fatto che abbiamo calato il tempo totale della gara di una decina di secondi”.
Senza fare tanti voli pindarici, nati da una prima fila che non rispecchiava la reale situazione, il target Aprilia resta quello di lottare per le posizioni dietro ai “Fab Four”, provando magari a rosicchiare qualche posizione quando uno di questi ha una giornata storta, come Sykes oggi.
“Questa volta gli siamo arrivati davvero vicini. Ho provato anche a seguirlo quando si è messo in testa al nostro gruppetto ma in quel momento si è infilato Camier e abbiamo perso il contatto. Però non ci è andato via perché comunque avevamo un ritmo simile e la cosa che mi ha dato più soddisfazione è stata quella della costanza delle prestazioni, che ieri c’era mancata. Addirittura ho quasi girato più forte che ad inizio gara, peccato averci messo così tanto tempo per passare Fores ma va comunque bene così”.
Si può dunque certificare che Aprilia è sulla strada giusta per essere competitiva sulla distanza, dopo aver già ritrovata quella sul giro secco.
“Aprilia sta lavorando tanto e il team Milwhakee altrettanto, anche ora sono appena uscito da un meeting dove abbiamo analizzato tutto il weekend.Sono molto soddisfatto e fiducioso, dobbiamo continuare a migliorare, anche a piccoli passi, ma sono sicuro che arriveremo ad esprimere il reale potenziale della RSV4 RF”.
Con un Savadori che ha ritrovato fiducia, dopo un periodo un po’ difficile.
“La fiducia nelle mie capacità, nel team e nella moto l’ho sempre avuta. Ci sta che quando si cerca di colmare il gap si facciano delle scelte che poi si rivelano non giuste. Non è semplice, soprattutto se si fa questo lavoro durante i weekend, dove c’è ovviamente tanta tensione. L’importante è trovare la strada giusta e oggi abbiamo fatto un buon passo in quella direzione”.
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