WEC | Berro: "Ecco come nasce e procede la Isotta Fraschini LMH"
Intervista esclusiva di Motorsport.com con Claudio Berro, Direttore Generale del nuovissimo programma che riporterà in auge il glorioso marchio italiano nel mondo delle corse e del prodotto di serie, il quale racconta questa avventura partita nel 2021.
Il progetto Isotta Fraschini sta compiendo passi avanti in maniera rapida e affrontando tutte le difficoltà del poco tempo a disposizione, vista la volontà di esordire nel FIA World Endurance Championship per la stagione 2023.
Il glorioso marchio tricolore ha annunciato la costruzione di una Hypercar in collaborazione con Michelotto e in queste settimane fervono i lavori per la sua realizzazione, ma soprattutto per espletare le pratiche burocratiche necessarie per iscriversi alla serie.
A dirigere il tutto è stato chiamato Claudio Berro, esperto manager che nel motorsport ha ricoperto una marea i ruoli in tantissimi marchi importanti; il neo Direttore Generale di Isotta Fraschini ha spiegato in questa esclusiva intervista a Motorsport.com come procedono le operazioni.
Claudio Berro, Isotta Fraschini
Photo by: Isotta Fraschini
Da chi nasce l'idea del progetto?
"Già alla fine del 2021 alcuni investitori volevano rilanciare il marchio Isotta Fraschini con una società che l'aveva rilevato. L'idea iniziale era fare una vettura di produzione e, come immagine per il rilancio del marchio, si era optato per andare sulle competizioni. Hanno contattato Michelotto e gli hanno affidato questo progetto, ma parallelamente bisognava sviluppare quello della macchina stradale, che però ha accumulato una serie di ritardi e alla fine lo stesso Michelotto, in accordo con gli ex-soci ha trovato nuovi finanziatori".
Di chi si tratta?
"Sono degli industriali che hanno voluto investire su questo programma, acquisendo il controllo societario per l'80%. A quel punto, su suggerimento di persone competenti hanno cercato noi, contattando Alessandro Fassina e me per la parte sportiva".
Il tempo stringe e voi siete appena arrivati...
"Sì, siamo stati nominati il 20 ottobre, quindi in due mesi abbiamo preso in mano la situazione, decidendo in accordo con gli azionisti di sviluppare un progetto stradale differente da quello che era stato lanciato perché oggi un modello come l'Hypercar è più nell'ottica del marchio. Visto che facciamo la vettura da corsa, derivare un prodotto stradale è meno complicato rispetto a fare altre auto".
Isotta Fraschini LMH
Photo by: Isotta Fraschini
Il regolamento di chi sceglie un prototipo Hypercar prevede che ci sia un prodotto di serie, voi cosa avete pensato e a che punto siete?
"Il progetto da corsa avanza molto bene, quello stradale abbastanza bene considerato che è stato lanciato non più di un mese fa. C'è già un primo modellino del veicolo, ora stiamo parlando con gli enti omologatori per procedere con l'approvazione della Comunità Europea. Può comunque essere che la vettura subisca qualche piccola modifica rispetto a quanto immaginato, in base ai regolamenti. Una super-car stradale ha delle necessità particolari, ma siccome verrà omologata in serie ridotta, ci sono anche delle deroghe".
Quando la vedremo?
"Riteniamo che verso aprile inizieremo i test di sviluppo per poi arrivare all'omologazione, il discorso delle emissioni è molto importante e andrà osservato rigorosamente. Ci sono già alcuni clienti interessati, pur avendo visto solamente il bozzetto. Di fatto stiamo lavorando su due linee parallele, una è l'auto stradale e l'altra è quella da competizione, dalla quale poi deriverà un modello da pista simile al 98% per i track days. Quella stradale avrà invece una derivazione strutturale, anch'essa ibrida, con un'estetica un po' diversa. Ma i bozzetti sono già belli, a mio parere, e a breve li vedrete".
Sul discorso WEC, invece, come prosegue la tabella di marcia in vista della stagione 2023?
"Stiamo proseguendo nei modi dovuti, presenteremo la domanda di iscrizione al campionato pagando la tassa di 450.000€ prevista per i Costruttori LMH, rispettando tutte le direttive di FIA e ACO. Siamo fiduciosi di poter partecipare alla serie. La priorità ovviamente è l'omologazione della vettura, cominceremo ad assemblarla dopo Natale e verso la fine di gennaio la piazzeremo al banco 4WD senza carrozzeria, per mettere a punto la parte elettronica e l'ibrido, che non è un lavoro semplice. Successivamente monteremo la carrozzeria e svolgeremo dei test sui rettilinei e in galleria del vento".
Inizialmente era stato annuciato l'esordio per la 6h di Spa-Francorchamps, che è a maggio; sarà così?
"Noi ci iscriveremo al campionato intero, dunque a tutte le gare, per cui se non riusciremo ad essere presenti in griglia a qualche evento lo comunicheremo".
Isotta Fraschini LMH
Photo by: Isotta Fraschini
Perché non avete scelto la formula di iscrizione gara per gara prevista dai regolamenti FIA-ACO?
"Perché vogliamo rientrare ufficialmente tra i Costruttori presenti. Nelle ultime riunioni svolte in queste settimane ci si aspetta questo da noi, per cui vogliamo rispettare la tabella di marcia".
Quale sarà il team che si occuperà della LMH?
"Da qui a Natale probabilmente lo saprete, siamo partiti da un gruppo di quattro squadre molto professionali, serie e all'altezza che erano interessate, con mezzi finanziari importanti. Con alcuni, di comune accordo, si è deciso di non proseguire le trattative perché abbiamo cose che materialmente non riusciremmo a chiudere per tempo, a cominciare dai documenti FIA per omologazione ed iscrizione. Ora stiamo convergendo su un paio di team e penso che concluderemo a breve l'accordo, fra Natale e Capodanno saremo concentratissimi e impegnatissimi a riempire i moduli e spedire i plichi burocratici entro il 5 gennaio".
Michelotto si occuperà della vettura, chi altri collabora al progetto?
"Michelotto è il team leader del progetto a cui Isotta Fraschini ha dato il mandato, come era stato deciso dai vecchi azionisti e confermato dai nuovi. Il motore l'ha prodotto HWA AG in esclusiva per noi, bello e compatto, 6 cilindri 3000cc V90. Ha già girato al banco per almeno un paio di gare di 24 ore, siamo molto soddisfatti. Parte anteriore, differenziale e il cambio a 7 marce sono Xtrac, che già altri concorrenti utilizzano nella serie. I freni sono Brembo, la parte elettrica e la batteria ce le dà la Williams Advanced Engineering, che si è occupata anche della parte aerodinamica con le prove in galleria del vento. La scocca l'ha fatta ARS Technologies".
Isotta Fraschini Hypercar
Photo by: Isotta Fraschini
Il lavoro in galleria del vento come procederà?
"Prima faremo dei test su strada, poi andremo nella galleria di Williams per le verifiche. Infine bisognerà andare in quella della Sauber per completare l'omologazione FIA".
Oltre a lei, chi c'è a gestire il tutto?
"Io sono il Direttore Generale, il Consiglio di Amministrazione è formato da tre persone, con me ci sono il Presidente, Alessandro Fassina, figlio del rallista Antonio, e il Vice-Presidente e AD che è Enzo Panacci, ex-AD dei caschi Nolan".
Prossimi annunci?
"A brevissimo, diciamo che per Natale potrebbero esserci già novità, quindi teneteci d'occhio!"
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