Richard Lietz: "Senza l'incidente con Lopez potevamo vincere"
L'austriaco e il suo compagno Makowiecki sono convinti della competitività ormai raggiunta dalla Porsche RSR. Il francese invece se la prende con i piloti delle classi maggiori che a volte rischiano senza motivo nei doppiaggi.
#91 Porsche GT Team Porsche 911 RSR: Richard Lietz, Frédéric Makowiecki
JEP / Motorsport Images
La gara delle Porsche RSR in Cina è stata importante. Per lunghi tratti Michael Christensen e Kevin Estre hanno dominato la corsa prima del ritiro per rottura del motore quando al volante c'era il francese. È stato l'episodio che ha costretto la direzione corsa a impartire il regime di full course yellow. Il secondo posto-l'ennesimo-di Richard Lietz e di Freddy Makowiecki con conseguente ottavo podio stagionale per la nuova Porsche rappresentano un bicchiere mezzo vuoto perché c'erano le concrete opportunità per vincere, giocando anche con la strategia. L'incidente tra il pilota austriaco e la Toyota di Lopez ha però fatto naufragare le speranze di affermazione della coppia che in ogni caso resta vicinissima a Pier Guidi-Calado e sarà parecchio temibile nell'ultima corsa in Bahrain.
"Freddy Makowiecki - ha commentato Lietz - aveva percorso un magnifico doppio stint duellando con le Ford e alla fine della corsa anche per me la situazione stava diventando interessante perché dopo avere superato Pla ero in piena lotta con Tincknell per il primo posto. Purtroppo l'incidente con la Toyota mi ha costretto al box a cambiare un pneumatico forato e da quel momento le nostre possibilità di vittoria si sono ridotte a zero. La mia RSR non reagiva più bene, lo sterzo era poco preciso e avvertivo vibrazioni. In ogni caso abbiamo conquistato punti fondamentali per il mondiale e fatto un altro passo in avanti per giocarci le nostre possibilità a metà mese in Bahrain".
Più polemico il suo compagno di guida Makowiecki: "C'è una cosa che non mi è piaciuta:la prepotenza di alcuni piloti delle LMP1 e delle LMP2. Non è la prima volta che accade. Tentano manovre pericolose anche quando non è necessario e non ne esiste ragione. Ovviamente a causa di quell'incidente abbiamo gettato al vento la possibilità di giocarci la vittoria. Ma la cosa positiva è che ora la RSR è molto competitiva e che possiamo puntare al titolo piloti".
Kevin Estre ha invece spiegato i motivi che lo hanno fermato mentre era al comando: "Appena Michael Christensen mi ha consegnato la vettura, esattamente due giri dopo, ho avvertito un'improvvisa perdita di potenza, segno di un grave problema al motore. Così non ho potuto fare altro che fermare la vettura. Al via ero scattato benissimo e Michael nel suo stint era riuscito a aumentare il vantaggio su tutti gli altri. In ogni caso la vettura è cresciuta tantissimo e questo ci dà molta fiducia per il futuro".
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