Comini: "Peccato per Oriola in mezzo...". Nash: "E' stato Stefano a rallentarmi!"
Dopo le qualifiche sotto il diluvio di Macao i grandi rivali nella lotta al titolo si lanciano qualche frecciatina, mentre Vernay gode per la pole position e Buri sorride. Monteiro si riscatta.
Dopo le qualifiche della TCR Internationale Series c'è ovviamente grande soddisfazione in casa Leopard Racing e delusione alla Craft-Bamboo Lukoil.
Jean-Karl Vernay, autore della pole position, è raggiante per il bel risultato ottenuto a Macao: "E' stata una grandissima sessione, sapevamo che la nostra VW Golf sarebbe stata molto veloce sul bagnato, lo avevamo già visto al Salzburgring, e qui lo abbiamo confermato. La chiave è stata rimanere calmi nei primi passaggi perché la visibilità era davvero limitata. Giro dopo giro siamo riusciti a migliorare e con il mio compagno di squadra Stefano Comini abbiamo fatto un ottimo lavoro. Nell'ultimo tentativo ho solamente cercato di non fare errori, ma avevo già capito che sarebbe stato un ottimo giro".
D'accordo anche lo stesso Comini, che con il secondo crono scatterà dalla prima fila in Gara 1, anche se... "Il secondo posto è ottimo, peccato che nell'ultimo tentativo mi sono trovato davanti Pepe Oriola, il quale era nettamente più lento e mi ha rallentato inevitabilmente, pur senza commettere scorrettezze. Purtroppo stavo migliorando di oltre 1" rispetto al passaggio precedente e avrei potuto centrare la pole, ma pazienza perché ho comunque ottenuto un bel risultato per la squadra e tengo aperte le speranze di conquista del titolo. Bisogna ammettere che siamo stati fortunati in Q2, le condizioni erano davvero estreme e in Q1 avevo già sfiorato il muro almeno quattro volte. La cosa più divertente è stata percorrere il tornantino "Melco" in freno a mano, ho sempre sognato di farlo e oggi mi sono tolto questa soddisfazione!"
Tiago Monteiro è stato invece il migliore dei piloti Honda. Il portoghese della WestCoast Racing chiude terzo con qualche rammarico per aver saltato le Libere 2: "Dopo i problemi tecnici avuti venerdì è bello ritrovarsi in Top3. Le condizioni della Q2 sono cambiate molto e hanno messo in difficoltà chiunque, soprattutto perché non era così bagnato dappertutto nelle varie parti della pista. Comunque la situazione era la medesima per tutti. E' stata dura per me che non conosco benissimo la vettura, per questo ho preferito non cambiare troppo il set-up e la decisione alla fine è risultata la migliore".
Ha sorpreso tutti Antti Buri, quarto con la SEAT della LMS Racing: "Era la prima volta che venivo a correre qui, è stata una sessione ottima. Sul bagnato non è stato semplice, ma mi sono trovato bene con la vettura. Fosse stato asciutto avrei sicuramente potuto abbassare il mio giro di oltre 1", peccato non esserci riusciti. L'unico problema di oggi è stato che la radio non funzionava e il cronometro sul dashboard non appariva, quindi non avevo idea del tempo che stavo facendo nei giri veloci".
Ovviamente deluso il leader della classifica piloti, James Nash, che non è andato oltre il settimo posto con la sua León. Il britannico ha anche accuse pesanti da muovere nei confronti di qualcuno: "La Q1 è stata facile, ma Comini mi ha rallentato in un tentativo restando in mezzo alla traiettoria; il mio team ha segnalato la cosa ai commissari. In Q2 non c'è stata storia, le Golf erano troppo superiori, ma comunque ho concluso davanti al mio compagno di squadra nonostante i 30kg di zavorra che gravano sulla mia SEAT".
Chiude con un amarissimo decimo posto l'altro pilota della Craft-Bamboo, lo spagnolo Pepe Oriola, che nella Q1 aveva ottenuto il miglior tempo sull'asciutto. "Evidentemente non sto simpatico a Macao, la pioggia per me è stata una sfortuna immensa. In Q1 era andato tutto bene e non avevo preso rischi, ma con il bagnato della Q2 ho sofferto la mancanza di grip e di trazione. E' dura accettare il fatto che siamo stati 5" più lenti dei nostri rivali".
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