Red Bull Ring, Libere 1: Vinales stupisce davanti alle Ducati
Il pilota della Suzuki ha messo tutto in fila in un turno caratterizzato dalla temperatura bassissima dell'asfalto e dalla caduta di Pedrosa che ha portato alla bandiera rossa. Dietro di lui ci sono Dovizioso, Iannone e Rossi, più indietro gli spagnoli.
Foto di: Suzuki MotoGP
Tutti si aspettavano le Ducati, ma davanti a tutti alla conclusione della prima sessione di prove libere del GP d'Austria c'è la Suzuki di Maverick Vinales. Va detto però che si è trattato di un turno in cui tutti quanti hanno fatto fatica a prendere le misure alle nuove gomme posteriori più dure introdotte dalla Michelin, perché la temperatura dell'asfalto era davvero bassa (circa 15 gradi).
Alla fine il pilota spagnolo ha chiuso con un crono di 1'25"866, quindi più alto di circa un paio di secondi rispetto alle prestazioni ottenute nei test di luglio al Red Bull Ring (questo probabilmente anche per la modifica che ha ristretto la larghezza della pista alla curva 10).
Nella sua scia ci sono però proprio le due Desmosedici GP ufficiali, con Andrea Dovizioso che è stato il solo capace di scendere sotto all'1'26" oltre a Vinales ed ha chiuso staccato di 79 millesimi. Leggermente più indietro Andrea Iannone, che invece paga 211 millesimi con l'altra Rossa, ma dolorante ad una costola per un incidente avvenuto durante un allenamento di motocross.
Nonostante si sia lamentato di aver faticato davvero tanto a trovare il grip, in quarta posizione troviamo Valentino Rossi, che proprio all'ultimo giro è riuscito a ridurre a poco meno di quattro decimi il ritardo dalla vetta della sua Yamaha. Dietro di lui completa la top five l'altra Ducati di Yonny Hernandez.
Solo sesto e settimo tempo per i primi due nella classifica iridata, ovvero Marc Marquez e Jorge Lorenzo. Entrambi hanno dato la sensazione di aver optato per un approccio molto prudente, rimediando rispettivamente quattro decimi e mezzo secondo di ritardo.
E' andata decisamente peggio all'altra Honda HRC di Dani Pedrosa: lo spagnolo ha perso l'anteriore alla curva 9 ed è stato vittima di una caduta spettacolare ma fortunatamente senza conseguenze fisiche. Lo stesso non si può dire per la pista, perché la sua RC213V è finita violentemente contro le barriere, danneggiando un air fence ed obbligando la Direzione Gara a sventolare la bandiera rossa.
Con poco grip sulla pista è invece venuto fuori di nuovo il talento di Jack Miller, che ha portato la sua Honda della Marc VDS in ottava posizione, davanti alle altre due Ducati di Danilo Petrucci e Michele Pirro. Al momento quindi sono piuttosto arretrate le due Yamaha Tech 3 e l'altra Suzuki di Aleix Espargaro.
Indietro anche le due Aprilia: Alvaro Bautista e Stefan Bradl sono rispettivamente 17esimo e 19esimo, con il tedesco che si è anche reso protagonista di una caduta spettacolare in uscita dalla curva 3. A terra anche Eugene Laverty nel cambio di direzione della curva 8. Tutto ok comunque per entrambi i piloti.
Cla | # | Pilota | Bike | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h | Speed Trap |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 25 | Maverick Viñales | Suzuki | 19 | 1'25.866 | 181.370 | 305.5 | ||
2 | 4 | Andrea Dovizioso | Ducati | 16 | 1'25.945 | 0.079 | 0.079 | 181.204 | 311 |
3 | 29 | Andrea Iannone | Ducati | 22 | 1'26.077 | 0.211 | 0.132 | 180.926 | 306.2 |
4 | 46 | Valentino Rossi | Yamaha | 22 | 1'26.232 | 0.366 | 0.155 | 180.601 | 302.2 |
5 | 68 | Yonny Hernandez | Ducati | 24 | 1'26.306 | 0.440 | 0.074 | 180.446 | 303.3 |
6 | 93 | Marc Márquez Alenta | Honda | 25 | 1'26.337 | 0.471 | 0.031 | 180.381 | 305.5 |
7 | 99 | Jorge Lorenzo | Yamaha | 21 | 1'26.375 | 0.509 | 0.038 | 180.302 | 306.8 |
8 | 43 | Jack Miller | Honda | 21 | 1'26.438 | 0.572 | 0.063 | 180.170 | 304.3 |
9 | 9 | Danilo Petrucci | Ducati | 25 | 1'26.493 | 0.627 | 0.055 | 180.056 | 301.4 |
10 | 51 | Michele Pirro | Ducati | 20 | 1'26.620 | 0.754 | 0.127 | 179.792 | 308.3 |
11 | 35 | Cal Crutchlow | Honda | 24 | 1'26.734 | 0.868 | 0.114 | 179.555 | 303.8 |
12 | 45 | Scott Redding | Ducati | 21 | 1'26.860 | 0.994 | 0.126 | 179.295 | 304.3 |
13 | 44 | Pol Espargaro | Yamaha | 25 | 1'26.880 | 1.014 | 0.020 | 179.254 | 305.6 |
14 | 38 | Bradley Smith | Yamaha | 23 | 1'26.995 | 1.129 | 0.115 | 179.017 | 304.3 |
15 | 41 | Aleix Espargaro | Suzuki | 17 | 1'27.067 | 1.201 | 0.072 | 178.869 | 300.3 |
16 | 76 | Loris Baz | Ducati | 23 | 1'27.997 | 2.131 | 0.930 | 176.978 | 295.8 |
17 | 19 | Alvaro Bautista | Aprilia | 21 | 1'28.229 | 2.363 | 0.232 | 176.513 | 301.4 |
18 | 8 | Hector Barbera | Ducati | 22 | 1'28.492 | 2.626 | 0.263 | 175.988 | 306.2 |
19 | 53 | Tito Rabat | Honda | 25 | 1'28.731 | 2.865 | 0.239 | 175.514 | 301.7 |
20 | 6 | Stefan Bradl | Aprilia | 18 | 1'28.761 | 2.895 | 0.030 | 175.455 | 301.3 |
21 | 50 | Eugene Laverty | Ducati | 7 | 1'30.206 | 4.340 | 1.445 | 172.644 | 302.2 |
22 | 26 | Daniel Pedrosa | Honda | 9 | 1'31.293 | 5.427 | 1.087 | 170.589 | 298 |
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