Petrucci: "La prima fila è incredibile, ma in gara ci sarà da soffrire"

Dopo la delusione vissuta al termine della sessione di Qualifiche del Mugello, quando i commissari hanno cancellato il miglior tempo per un passaggio oltre il cordolo, Danilo Petrucci si è immediatamente riscattato nella giornata odierna, chiudendo con il tempo di 1'44''220, a soli 19 millesimi da Jorge Lorenzo, che gli è valso la partenza in prima fila dalla terza casella in griglia.

E' un Petrucci in uno stato di forma eccezionale quello giunto a Barcellona dopo il terzo gradino del podio conquistato con una grande gara al Mugello, ma il pilota della Ducati del team Pramac si è detto stupito dalla performance ottenuta oggi.

"Non mi aspettavo questo risultato. Ad essere onesto non mi sarei aspettato neanche il terzo posto al Mugello, ma qui ci credevo davvero poco perché soffriamo col degrado della gomma posteriore. Partire davanti è molto importante, ma in gara sarà molto dura".

Danilo ha indicato quale elemento da tenere d'occhio in vista della gara il consumo della gomma posteriore, giudicato eccessivo, ma non ha voluto nascondere tutta la propria soddisfazione per un risultato ritenuto impensabile alla vigilia.

"L'asfalto è molto scivoloso e consumiamo molto la gomma posteriore. Penso che sarà più importante la seconda parte di gara rispetto alla partenza, però partire in prima fila è una bella sensazione".

Secondo Petrucci, domani sarà fondamentale la strategia per riuscire a concludere la gara senza patemi derivanti dal consumo della gomma posteriore. 

"Rispetto al Mugello potrei correre in modo meno aggressivo. Magari domenica scorsa avrei potuto risparmiare le gomme sul finale, ma domani, se dovessi riuscire a partire bene, potrei spingere meno ed essere più cauto".

Petrucci, infine, ha affermato di aver rischiato di cadere ben due volte, ma ha voluto ringraziare la propria Ducati per averlo tenuto in sella nonostante le numerose sconnessioni dell'asfalto.

"Sia in Curva 5 che in Curva 10 pensavo che sarei caduto, ma la mia moto mi vuole proprio bene! Il jolly più importante l'ho giocato proprio in Curva 5, saltavo tantissimo!".