Morbidelli: “Manca la potenza, ma il passo è buono”
Franco Morbidelli chiude al comando la seconda sessione di prove libere e si candida come uno dei contendenti alla vittoria nella gara di domenica a Barcellona. Il pilota Yamaha è soddisfatto del passo, ma sa di dover migliorare ancora.

Il venerdì del Gran Premio di Catalogna si chiude con un bilancio positivo per Franco Morbidelli, che comanda la classifica dei tempi della seconda sessione di prove libere. Il pilota del team Yamaha Petronas ha firmato il crono più rapido nel pomeriggio migliorando il tempo della mattina, in cui si era fermato in sesta posizione, a quasi otto decimi dal compagno di squadra e leader delle FP1, Fabio Quartararo.
Il vincitore del Gran Premio di San Marino è soddisfatto della propria giornata, in cui ha mostrato un buon passo in vista della gara di domenica nonostante una caduta innocua nel pomeriggio: “È stato un buon venerdì per noi, mi sono sentito bene questa mattina e questo pomeriggio siamo riusciti a migliorare il setting. Sono caduto perché ho frenato 25 metri più tardi. Sicuramente non è stata un’idea saggia, perché ci sono poche curve a sinistra su questa pista. A causa di questa caduta non sono riuscito a fare altri giri con la gomma media come avrei voluto. Ma per il resto sono tornato al box ed uscito di nuovo per il time attack, che ci ha portati al comando”.
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È un Morbidelli pronto a lottare dunque, forte del potenziale della propria M1 su questo tracciato. Alla Yamaha manca ancora la velocità, ma il pilota italiano sottolinea quali sono i punti forti da sfruttare a Barcellona: “Credo che lavoriamo molto bene con la squadra, abbiamo più esperienza che ci permette di capire di cosa ha bisogno la moto e con Ramon facciamo i passi giusti al momento giusto. Poi quando sono in pista guido con un pacchetto che mi piace e posso essere veloce in generale. Sappiamo che il punto di forza della nostra moto è la velocità in curva e la sfrutto quando è ora di fare il tempo. Generalmente lavoriamo con molta benzina, che potrebbe essere proprio come la gara o forse un po’ meno. Dipende dalle gomme che stiamo usando. C’è sempre margine di miglioramento, quindi sicuramente dovrò migliorare. È difficile capire in quale area quando sei primo, ma anche quando sei al comando si può sempre migliorare qualcosa”.
La mancanza di velocità però non sembra influire pesantemente sulle prestazioni: “Sembra che il layout della pista non influenzi molto la velocità di punta e questa è forse la notizia migliore. Penso che sia ancora presto per capire se questo tracciato è come Brno, perché siamo ancora al venerdì, ma oggi mi sono sentito forte. Dobbiamo aspettare un po’ per dire se sono così tanto forte come lo ero in Repubblica Ceca”.
Tuttavia, effettuare sorpassi è complicato. Ad ogni modo Morbidelli continua a lavorare per progredire senza dare peso ai propri rivali, che nella prima sessione di prove libere lo hanno seguito in pista: “È difficile sorpassare con la nostra moto, perché non abbiamo la potenza delle altre e questo è un’arma importante per lottare in pista. Perché se hai potenza puoi avvicinarti ai tuoi rivali anche prima della frenata, mentre con la nostra moto generalmente perdiamo terreno nel rettilineo e dobbiamo recuperare in frenata e fare mosse pazze per sorpassare. Questo è il motivo per cui ci risulta difficile sorpassare con questa moto. Vale e Fabio mi seguivano? L’ho visto sul dashboard, ma eravamo solo nelle FP1 e sarebbe stato poco produttivo fermarmi e lasciarli andare. Quindi ho deciso di continuare a spingere e fare il mio lavoro pur sapendo di averli alle spalle”.

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Riguardo questo articolo
Serie | MotoGP |
Evento | GP della Catalogna |
Sotto-evento | Prove Libere 2 |
Location | Circuit de Barcelona-Catalunya |
Piloti | Franco Morbidelli |
Team | Petronas Yamaha SRT |
Autore | Lorenza D'Adderio |
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