L’emozione di Miller: “Avevo dubbi su di me, si avvera un sogno”
Jack Miller trionfa a Jerez conquistando il primo successo da pilota ufficiale Ducati. L’australiano non riesce a contenere la gioia per la ritrovata fiducia e scoppia in lacrime al parco chiuso, affermando di essere tornato a credere in se stesso.

Le difficoltà di inizio stagione sono state superate e i dubbi dissipati: Jack Miller ha trionfato nel Gran Premio di Spagna, regalando la vittoria numero 52 a Ducati, che qui festeggia una doppietta grazie al secondo posto di Pecco Bagnaia. L’australiano ritrova la vittoria, la prima da quando è portacolori del team ufficiale.
Non era un successo facile né scontato, su una pista dove la Yamaha partiva da favorita e che arrivava a seguito di risultati deludenti che gli avevano fatto perdere la fiducia in se stesso: “So che all’apparenza sono uno molto sicuro di sé, ma nelle ultime settimane ho fatto tanta fatica a fidarmi di me e questo è il punto fondamentale, fidarmi di ciò che so fare in moto. Ho avuto tanti dubbi su me stesso. Oggi, soprattutto quando ho visto che Fabio iniziava ad avere qualche problema, io c’ero, ero nel posto giusto. Sono riuscito ad avvicinarmi e ho pensato ‘devi superarlo, adesso che sta perdendo il passo. Ci sono tanti giri ancora per stare davanti, ma provaci’. Ci ho provato e sono riuscito a fare quei giri uno dopo l’altro”.
“Non ringrazierò mai abbastanza Ducati per l’occasione che mi ha dato di essere qui in questa posizione – prosegue parlando del suo team – È un sogno che si avvera, vincere portando questi colori, è un sogno che ho da tutta la vita. Gigi, Paolo, Davide, fino a Claudio...grazie, grazie dei messaggi delle ultime settimane e di credere in me, significa tantissimo per me”.
Il Circuito di Jerez ha una conformazione particolare che affatica i piloti che soffrono di problemi al braccio causati dalla sindrome compartimentale. Ne ha fatto le spese Fabio Quartararo oggi e suscitava preoccupazione anche in Miller, reduce da un intervento per risolvere il problema: “Avevo qualche dubbio che riuscissi a vincere a Jerez. Questa pista per me è stata una pista che nel passato mi dava tanti problemi in termini di braccia, per la sindrome compartimentale. Ho sempre avuto difficoltà con tutte le curve a destra e oggi me ne sono quasi dimenticato. Però devo fare un enorme ringraziamento al Dottor Mir e a tutti coloro che si sono presi cura di me. Non ho avuto nessun problema, sono riuscito a frenare come un animale fino in fondo, non ci credevo, ma è successo”.
Il successo gli dà morale e lo emoziona a tal punto che al parco chiuso non riesce a trattenere le lacrime, segno che questa vittoria è stata sofferta e desiderata: “La mia durezza è solo una maschera, lo sanno tutti che sono un po’ sensibile, mi metto a piangere in televisione. È sempre tutto una montagna russa per me, ho iniziato a esultare poi a piangere, poi esultare di nuovo e ancora a piangere. Sono molto contento”.
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