Marquez: "Ho dato indicazioni precise alla Honda per il 2020"
Il leader del Mondiale si è dato molto da fare nei test di Misano, provando ben quattro moto differenti, con l'intento di dare più informazioni possibile agli ingegneri della HRC per la realizzazione della RC213V 2020.
Foto di: Motogp.com
Marc Marquez si è dato veramente tantissimo da fare nei test collettivi di Misano della MotoGP. Con Jorge Lorenzo a mezzo servizio, sempre a causa della doppia frattura vertebrale rimediata a giugno ad Assen, che gli ha impedito di girare più di mezza giornata, il lavoro di sviluppo della RC213V è ricaduto tutto sulle spalle del pilota di Cervera.
Ad onor del vero, avevano parecchio materiale da provare nel loro box anche Cal Crutchlow ed il collaudatore Stefan Bradl, ma è ovvio che la Casa giapponese tenga particolarmente ai feedback del suo uomo di punta, che si avvia a conquistare il suo sesto titolo in appena sette anni nella classe regina.
In Romagna, Marc aveva a disposizioni ben quattro moto differenti, quindi ha portato avanti un grande lavoro di comparazione sia in chiave 2019 che 2020. 168 i giri completati, con un best di 1'32"905 che lo ha posto al decimo posto nella combinata della due giorni.
Ma come lui stesso ha ammesso, la classifica contava relativamente: la cosa più importante era dare informazioni valide agli ingegneri della HRC, con l'intento di chiudere al meglio la stagione in corso e avere la moto giusta nella prossima.
"E' stato un test molto impegnativo, perché la stagione 2019 sta volgendo al termine e bisogna iniziare a pensare al 2020. Abbiamo provato delle cose che ci potranno essere utili nel finale di questa stagione, poi cose in vista della prossima ed è stato un test positivo. Penso di aver dato indicazioni precise e questa è la cosa più importante" ha detto Marc.
Quando gli è stato domandato di dare qualche dettagli in più sul materiale provato a Misano, il #93 ha però preferito rimanere vago: "Abbiamo provato delle cose per migliorare la moto ed i tempi sul giro, ma non posso darvi troppi dettagli. Con alcune cose era la prima presa di contatto, ma abbiamo lavorato nella maniera giusta, perché abbiamo capito bene le cose nuove e credo di aver dato commenti giusti e precisi agli ingegneri".
Informazioni aggiuntive di Oriol Puigdemont
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Photo by: Motogp.com
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