Lorenzo: “Miglioriamo, anche se non sembra”
Il pilota Honda viaggia ancora nelle retrovie ed è solo diciannovesimo in qualifica, ma è soddisfatto dei passi in avanti sia in termini tecnici sia di recupero della forma fisica.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Buriram continua a non sorridere a Jorge Lorenzo, ancora in profonda crisi con la Honda e con un fisico non pienamente recuperato dall’infortunio alla schiena. Lo spagnolo fatica a domare la RC213V, con cui non riesce a trovare feeling ed in qualifica non va oltre il 19esimo tempo.
Nonostante la posizione non sia soddisfacente e sia piuttosto distante dalle posizioni di vertice, il tre volte campione del mondo MotoGP afferma di sentirsi più a suo agio sia dal punto di vista fisico sia sulla moto. Il feeling non è ancora perfetto, ma nel box si lavora per cercare la soluzione migliora che possa dargli la fiducia necessaria per continuare a ridurre il gap dai primi.
Lorenzo commenta così il risultato della qualifica odierna: “Forse da fuori è complicato vedere miglioramenti se si guarda solo la posizione. Credo che rispetto alle altre gare abbiamo fatto qualche piccolo passo in avanti. Prima di tutto, nelle FP4 sono riuscito a completare 10 giri consecutivi già dall’inizio e questo è un miglioramento rispetto alle gare passate, in cui la condizione fisica non me lo permetteva. Sicuramente domani in gara starò meglio fisicamente e questo mi permetterà di migliorare il passo il più possibile”.
“Credo che stiamo lavorando per non perdere troppo grip, usando più un setting di base rispetto a quello che usano le altre Honda – continua lo spagnolo parlando di tecnica – In questo modo cerchiamo di non perdere prestazione sulla gomma da gara. Nonostante questo crei più problemi sulla stabilità all’anteriore, che lamento ora, spero che domani possiamo fare una buona partenza e provare ad avere un passo costante che mi darà la possibilità di migliorare il risultato finale sia in termini di posizioni che di tempo”.
Anche in termini di recupero fisico il pilota Honda appare piuttosto ottimista, nonostante non sia ancora nel pieno della forma: “Il dolore ancora c’è, ma ogni volta mi sento sempre meglio, sento più potenza ed il recupero dopo le prove migliora. Ma questo è il percorso di guarigione più lungo della mia carriera, è molto lento e non sono ancora in perfetta forma. Sicuramente domani starò meglio rispetto a quanto non stessi ad Aragon, quindi spero che questo mi darà la possibilità di ottenere un buon risultato e di ridurre il gap dal vincitore”.
“I medici dicono che l’infortunio è guarito, ma sicuramente sentirò dolore. Ho parlato con persone che hanno avuto lo stesso tipo di infortunio e mi hanno detto che è un processo lungo, che può durare anche sei o sette mesi e non so se sentirò dolore anche in futuro. Spero di no, ma questa è una lesione piuttosto seria. Comunque ripeto, mi sento meglio ed ogni volta riesco a migliorare nella guida. Dobbiamo solamente aspettare che le cose migliorino in termini di condizione fisica e provare a non arrendersi nella ricerca di qualcosa sulla moto che mi dia maggiore fiducia per poter essere più competitivo”.
Informazioni aggiuntive di Oriol Puigdemont
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