Ha vissuto un inverno travagliato, tra infortuni e scarsa competitività della nuova
Honda, ma quando si è cominciato a fare sul serio
Alex Rins ha subito ricordato a tutti che è lui il vice-campione del mondo in carica della classe
Moto3, conquistando la pole position del round di apertura a
Losail.
Lo spagnolo è stato l'unico capace di infrangere il muro del 2'06", piazzando il suo 2'05"973 ad un paio di minuti dalla bandiera a scacchi. Va detto però che ad impressionare è soprattutto il grande passo avanti fatto dalle
Honda nell'arco del weekend, con il fratellino d'arte
Alex Marquez che si è messo subito nella scia del compagno di squadra, staccato di 152 millesimi.
Quello che pareva il grande favorito dopo i test invernali, ovvero
Jack Miller, per ora si è dovuto accontentare del terzo tempo con la sua
KTM, beccando quasi quattro decimi di distacco. Dunque, i due portacolori della
Estrella Galicia sembrano avere un margine importante al momento.
La seconda fila si apre con le due
KTM del Team Calvo affidate a
Jakub Kornfeil ed Isaac Vinales, anche se la forbice si apre decisamente, in particolare con lo spagnolo che è a quasi nove decimi, davanti alla Husqvarna di
Danny Kent, risalita in qualifica dopo aver faticato tanto nelle prove libere.
Settimo tempo per la
Honda di Jack McPhee, mentre la grande delusione di questa sessione è senza ombra di dubbio la
KTM di Romano Fenati. Il portacolori del
Team Sky VR46 è stato il migliore degli italiani, ma non è riuscito a fare meglio dell'ottavo tempo, risultando più lento di quasi 1" rispetto alla prestazione di ieri.
"Fenny" apre un terzetto composto dai piloti di casa nostra del quale fanno parte anche
Niccolò Antonelli e Francesco Bagnaia. Quest'ultimo quindi scatterà dalla quarta fila, con al suo fianco la prima delle
Mahindra, che è quella del portoghese
Miguel Oliveira.
Tutti fuori dalla top ten gli altri ragazzi di casa nostra, capitanati dal rookie
Enea Bastianini, che ha chiuso in 21esima posizione. 26esimo e 28esimo tempo per le
Mahindra di Matteo Ferrari ed Alessandro Tonucci, mentre
Andrea Locatelli è addirittura 31esimo.
Da segnalare, infine, le cadute senza particolari conseguenze di
Zulfahmi Khairuddin e Gabriel Ramos: il venezuelano ha anche regalato qualche brivido, rimanendo in mezzo alla pista mentre giungeva il resto del gruppo, ma fortunatamente tutti sono riusciti ad evitarlo.
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