IndyCar | Kyle Kirkwood con Foyt per l'intera stagione 2022
Il campione 2021 della Indy Lights ha raggiunto l'accordo con lo storico team di AJ Foyt per disputare l'intera stagione 2022 della IndyCar.
Foto di: Joe Skibinski
Si aprono le porte della IndyCar per Kyle Kirkwood. Dopo aver vinto i campionati in tutte e tre le categorie della Road To Indy tra il 2018 ed il 2021, ottenendo 10 successi nell’ultima stagione in Indy Lights, il suo team principal Michael Andretti non era riuscito a trovargli un sedile in IndyCar per il 2022.
Kirkwood per contratto non poteva negoziare con altri team fino a novembre e nel frattempo ha effettuato tre test con il team Andretti Autosport a Sebring, Barber Motorsports Park e Indinapolis.
Con la vittoria del titolo Indy Lights, Kirkwood si è anche assicurato un budget di circa 1,25 milioni di dollari e la possibilità di disputare tre gare in IndyCar nel 2022: St. Petersburg, Indianapolis e la Indy 500.
Kirkwood ha voluto commentare così l’accordo con Foyt: “Ho incontrato Larry per la prima volta nel 2018 a Road America quando correvo in USF2000. È stata la prima persona nel paddock della IndyCar a mostrarmi la macchina e spiegarmi le dinamiche di ciò che serve per essere un team ed un pilota IndyCar”.
Kyle Kirkwood. Andretti Autosport-Honda
Photo by: Chris Owens
“Da quel momento mi sono sentito molto a mio agio con l'atmosfera del team e ora è arrivato il mio turno di guidare la vettura #14. È difficile spiegare a parole l'eccitazione che provo a guidare per un team così leggendario. So che sarà una sfida importante, ma penso che sia il momento e il gruppo perfetto per poterla affrontare”.
“È davvero un sogno che si avvera. È incredibile vedere come sia riuscito a realizzare un sogno che avevo sin da bambino quando correvo nel karting".
Foyt stesso ha aggiunto: "Siamo entusiasti di accogliere Kyle nel team. Ha avuto molto successo nella sua scalata attraverso la Road to Indy Championships e i suoi record parlano da soli”.
"Questo accordo è arrivato piuttosto rapidamente, ma sono già stato colpito da come Kyle pensi alle corse e dalla maturità che sembra avere nonostante sia un pilota così giovane. La IndyCar Series è una categoria competitiva, ma sentiamo che Kyle sarà una grande risorsa mentre affrontiamo queste sfide e lavoriamo per crescere come squadra".
Kirkwood stesso ha descritto il passaggio dalla Lights alla IndyCar come "una transizione abbastanza facile" e che il ruolo cruciale della Road To Indy è quello di fornire esperienza in pista.
"La più grande differenza che ho notato nei miei test riguarda gli pneumatici. Le gomme Firestone offrono molta più aderenza. Ci sono altre differenze, come il peso dello sterzo, la deportanza e le capacità di frenata, ma tutte queste sono solo un bel passo avanti rispetto alla macchina della Indy Lights”.
"Sono sicuro che ne saprò di più quando inizierò la stagione, ma so che dovrò conforntarmi contro alcuni piloti che hanno anni e anni di esperienza in macchina e su queste piste. So che la mia mancanza di esperienza sarà un deficit sotto alcuni aspetti, ma spero che la mia guida sarà in grado di compensare”.
Con Dalton Kellett che dovrebbe tornare alla guida della vettura #4 Foyt, rimangono aperte le speculazioni sulla possibilità che la squadra possa schierare tre monoposto a tempo pieno. Una possibilità che il leggendario proprietario della squadra AJ Foyt e Larry stanno valutando da agosto. Sono desiderosi che Sebastien Bourdais possa guidare per la squadra ogni volta che i suoi impegni IMSA lo permetteranno. Ci sono sette sovrapposizioni di calendario IndyCar/IMSA nel 2022, ma due di queste sono nella stessa sede a Long Beach e Detroit.
Per quanto riguarda la condivisione di quella terza auto, secondo le indiscrezioni raccolte da Motorsport.com è probabile che questa venga affidata a Tatiana Calderon. La colombiana, che ha testato per la squadra a Mid-Ohio l'anno scorso, è improbabile che rimanga nel suo attuale team Super Formula.
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