Penske: "Button sulla Acura? Non è stato ancora deciso"
L'approdo del pilota britannico di casa Honda in IMSA non è affatto così scontato, come dagli Stati Uniti hanno detto il capo del team e il presidente di HPD Art St. Cyr.
Non è ancora certo l'approdo di Jenson Button in IMSA, almeno stando a quanto dicono dagli Stati Uniti Roger Penske e Art St. Cyr.
Il capo del team americano e il presidente HPD hanno respinto le voci che davano già il Campione di Formula 1 2009 sul sedile di una delle due Acura ARX-05 che prenderanno parte alla serie 2018.
Essendo uomo Honda, il nome del britannico è uscito praticamente in automatico, ma interpellato da Motorsport.com, Penske ha smentito qualsiasi accordo già raggiunto.
"Non abbiamo ancora deciso chi saranno gli altri due piloti del programma riguardante la seconda Acura, in particolare chi affiancherà Helio e chi prenderà parte alle tre gare endurance races. E' tutto nelle mani di Art St. Cyr e della gente di Honda ed Acura".
"Siamo contenti di chi abbiamo in squadra, ora si tratterà di dare un'occhiata a chi è libero sul mercato di tutto il mondo. Guarderei sia ai piloti IMSA che a quelli esterni, tenendo anche conto se c'è qualcuno in particolar modo gradito ad Honda. Dal punto di vista promozionale sarebbe una bella opportunità per loro. Spero nelle prossime due settimane di avere già la rosa completa. Con Jenson Button non ho parlato direttamente, ma se fosse interessato al progetto penso che prenderà contatti direttamente con Honda".
St. Cyr ha aggiunto: "Il contratto dei piloti viene firmato con la squadra, ma siamo disponibili anche a dialogare per trovare altri accordi. Roger ha ragione, ancora non è stata presa una decisione definitiva, ma siamo vicini a farlo. Ci sono alcuni problemi di calendario per Jenson dei quali siamo a conoscenza, ma al momento non siamo ancora certi di ciò che faremo e non voglio sbilanciarmi dicendo sì o no. Personalmente non ho però parlato con lui".
"Quando scegliamo i piloti lo facciamo con diversi criteri. Il primo è che debbono essere veloci, il secondo è che il programma è strutturato per dare risalto al marchio Acura. Lavorando con Penske il tutto acquisisce credibilità ed è molto importante che i fan riconoscano subito i nostri concorrenti. Il terzo è che i piloti debbono capire cosa vuol dire correre in IMSA, le gare endurance e di come sono le piste su cui andiamo".
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