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GTWC | Ferrari: 296 in Top5 e due podi per le 488 al Paul Ricard

Alla 1000 Km francese arriva un quinto e un settimo posto per le nuove vetture di Maranello in Classe PRO, mentre in Bronze Cup il trio di AF Corse è in piazza d'onore, così come quello di ST Racing-Rinaldi in PRO-AM.

#52 AF Corse, Ferrari 488 GT3 Evo: Andrea Bertolini, Louis Machiels, Jef Machiels

Foto di: Ferrari

La Ferrari centra la Top5 generale alla 1000 Km del Paul Ricard, secondo evento stagionale di Endurance Cup del GT World Challenge Europe, che regala anche un paio di podi alla buona 'vecchia' 488 nelle altre categorie.

Non è stata una gara semplice per le 296 GT3 preparate dal team AF Corse-Francorchamps Motors, che fin dalle prove ha visto i piloti cercare di sistemare al meglio le rispettive vetture per la gara di 6h.

La Rossa meglio piazzata alla fine è stata la #71 di Daniel Serra, Davide Rigon ed Antonio Fuoco, mentre la #51 di Robert Shwartzman, Nicklas Nielsen ed Alessio Rovera ha terminato settima perdendo un po' di passo nelle ultime due ore a causa di un lieve problemino tecnico nel pescaggio della benzina.

Per tutto l'evento le vetture di Maranello hanno proseguito 'a braccetto', scambiandosi anche le posizioni per cercare di agguantare il podio, ma la maggiore velocità sui rettilinei di Audi, Mercedes e BMW ha impedito ai portacolori del Cavallino Rampante di ambire a qualcosa di più.

#51 AF Corse-Francorchamps Motors, Ferrari 296 GT3: Robert Shwartzman, Nicklas Nielsen, Alessio Rovera

#51 AF Corse-Francorchamps Motors, Ferrari 296 GT3: Robert Shwartzman, Nicklas Nielsen, Alessio Rovera

Photo by: Ferrari

“Nel corso del primo turno di guida ho provato a fare del mio meglio: il passo era buono così come il bilanciamento complessivo della vettura, mentre facevo più fatica sui tratti rettilinei e nel traffico", ammette Shwartzman, al quale è toccata la partenza.

"Dopo il pit-stop la situazione è migliorata, avvertivo più aderenza e mi sono divertito di più al volante. Sono abbastanza soddisfatto, ma consapevole che ci sia tanto lavoro ancora fa fare”.

Nielsen ha invece affrontato la parte centrale: “Non è stata una gara semplice. Durante i miei due turni sono andato abbastanza bene, specialmente nel primo. Lottare nel traffico non è stato facile, abbiamo faticato nell’effettuare i sorpassi, un aspetto che si è evidenziato anche nella prima parte della corsa".

"Ora guardiamo alla prossima gara che andrà in scena in un contesto speciale e mitico come la 24 Ore di Spa-Francorchamps”.

A Rovera invece è toccato il finale, nel quale è subito partito stampando ottimi tempi, per poi stringere i denti: “Al Paul Ricard non siamo stati in grado di contendere ai principali avversari un piazzamento sul podio. La prova, però, termina con indicazioni positive che ci danno fiducia per il terzo round della Endurance Cup in Belgio”.

#71 AF Corse-Francorchamps Motors, Ferrari 296 GT3: Daniel Serra, Davide Rigon, Antonio Fuoco

#71 AF Corse-Francorchamps Motors, Ferrari 296 GT3: Daniel Serra, Davide Rigon, Antonio Fuoco

Photo by: Ferrari

Come dicevamo, la #71 porta a casa il quinto posto e Serra - all'esordio stagionale nella serie - ha già capito cosa serve per fare meglio: “Alla partenza abbiamo perso alcune posizioni in una fase della corsa molto concitata per via delle tante vetture in pista. In gara avevamo delle ottime velocità di percorrenza in curva, ma abbiamo un po’ sofferto sui rettilinei e non è stato semplice risalire in classifica".

"La mia 296 GT3 qui al Paul Ricard era ben bilanciata. Guardando al futuro dovremo trovare le condizioni per esprimerci al meglio nelle velocità di punta dove stiamo soffrendo maggiormente”.

Rigon aggiunge: “Ero partito molto bene salendo al posto di Daniel, poi mi sono trovato in mezzo a tanti doppiati che non mi davano spazio e non sempre rispettavano le bandiere blu. Nella fase più ‘calda’, poi, c’è stato un contatto con la Lamborghini #63 che mi ha fatto perdere diversi secondi".

"Lasciamo il Paul Ricard con alcune indicazioni positive in merito al bilanciamento complessivo della macchina, e alla gestione delle gomme, aspetti che sono stati evidenti in questa prova. Dobbiamo ancora lavorare, invece, per migliorare alcuni aspetti, ma sono fiducioso in vista del prossimo appuntamento a Spa”.

Fuoco chiosa: “È stata una gara positiva dal punto di vista del feeling con la 296 GT3 e dell’affidabilità della vettura. Abbiamo lottato per una posizione nella Top5 che credo fosse il miglior risultato che potessimo ottenere qui al Paul Ricard".

"Lasciamo Le Castellet con questa consapevolezza e pensiamo già al prossimo appuntamento del campionato, la 24 Ore di Spa-Francorchamps, una gara molto bella per ogni pilota nella quale la speranza sarà quella di poter competere per il podio”.

#38 ST Racing-Rinaldi, Ferrari 488 GT3 Evo: Isaac Tutumlu Lopez, Samantha Tan, Jon Miller

#38 ST Racing-Rinaldi, Ferrari 488 GT3 Evo: Isaac Tutumlu Lopez, Samantha Tan, Jon Miller

Photo by: Ferrari

488 una certezza

'Gallina vecchia fa buon brodo' è il detto migliore per descrivere la 488 GT3 Evo che al Paul Ricard porta a casa due podi. La #52 di AF Corse condotta da Andrea Bertolini, Louis e Jef Machiels centra la piazza d'onore in Classe Bronze Cup, approfittando anche del ritiro finale della McLaren #188 che conduceva l'evento in categoria.

In Classe PRO-AM prima gioia per la ST Racing-Rinaldi col trio formato da Isaac Tutumlu Lopez, Samantha Tan e Jon Miller, autori di una gara priva di errori con la loro #38 e anch'essi secondi sotto la bandiera a scacchi.

#52 AF Corse, Ferrari 488 GT3 Evo: Andrea Bertolini, Louis Machiels, Jef Machiels

#52 AF Corse, Ferrari 488 GT3 Evo: Andrea Bertolini, Louis Machiels, Jef Machiels

Photo by: Ferrari

"Salire sul podio è sempre un’esperienza che regala emozioni. A Le Castellet la soddisfazione è ancora più grande per il fatto che con Louis, con il quale gareggio da molti anni, abbiamo scelto di cambiare categoria quest’anno per correre insieme a Jef", racconta Bertolini, nel finale in rimonta e capace di stampare il miglior crono della Classe.

"Il primo obiettivo di quest’anno è quello di aiutare Jef a crescere come pilota, ma ce ne eravamo posti altri: terminare in zona punti, e salire sul podio, un risultato quest’ultimo che abbiamo ottenuto oggi".

"Adesso guardiamo avanti, sperando di conquistare una vittoria. Sarebbe straordinario se questo accadesse alla 24 Ore di Spa in una gara mitica che, attribuendo il maggior numero di punti, è generalmente fondamentale anche per la classifica finale del campionato”.

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