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Flavio Pierleoni si è preoccupato per Malucelli!

Il pilota bolognese ricoverato all'ospedale Bufalini ha visto le immagini del terribile botto dell'ex compagno di team

Per un paio di giorni dovrà stare con gli occhi chiusi: Flavio Pierleoni oggi è stato sottoposto al dodicesimo intervento chirurgico nel Centro Grandi Ustionati dell'Ospedale Bufalini di Cesena dove è ricoverato in terapia intensiva dal 21 dicembre, il maledetto giorno in cui la Lamborghini Aventador, divisa con l’amico Daniele Valestri, ha preso fuoco a Solignano di Castelvetro dopo un'uscita di strada a bassa velocità. INNESTO DI PELLE SULLE PALPEBRE L'equipe medica diretta dal professor Melandri è intervenuta con un innesto di pelle sulle palpebre: Flavio sopporta stoicamente l'ennesimo intervento nella consapevolezza che ogni giorno che passa sarà migliore di quello precedente. Le condizioni generali del giovane bolognese di 24 anni sono in graduale miglioramento: ha già mangiato seduto su una sedia a rotelle servito dal padre Gian Luca, anche se ha ancora la tracheoctomia a limitarne i movimenti. I RICORDI SONO DOLOROSI Nella mente è ben stampato il botto con la Lamborghini Aventador, il fuoco che gli ha bruciato il 50% del corpo e i soccorsi portati da Romano Boni, il suo salvatore che si è gettato nelle fiamme a mani nude. Un eroe moderno che non può essere dimenticato. E c'è il profondo dolore per l'amico Daniele che non ce l'ha fatta. HA VISTO IL BOTTO DI MALUCELLI IN TV Flavio vive ogni momento in una continua altalena di emozioni. Spesso molto forti. Ha visto casualmente a un telegiornale le immagini del terribile crash nelle prime fasi della 24 Ore di Daytona dell'amico Matteo Malucelli. Il filmato era terribile: la Ferrari 458 centrata dalla Corvette DP di Memo Gidley mentre procedeva a bassa velocità, ma fuori traiettoria. Un impatto violentissimo dal quale il forlivese è uscito, per fortuna, solo con un forte stato di choc. STRANO DESTINO PER DUE COMPAGNI DI TEAM E il pensiero di Flavio è andato inevitabilmente al destino crudele di due compagni di squadra che hanno corso insieme nel 2011 con la Ferrari 430 nella GT Cup. Pierleoni si è subito preoccupato delle condizioni di Matteo, pilota per il quale ha una stima incondizionata perché lo ha aiutato a muovere i primi passi nel mondo delle corse. E insieme avevano iniziato un campionato che li aveva visti in testa alla classifica dopo i successi al Mugello e a Magione. Malucelli per il giovane bolognese era il pilota di esperienza dal quale attingere i segreti della guida veloce e della messa a punto. E l'allievo era recettivo dei consigli tant'è che migliorava le sue prestazioni gara dopo gara. Per la sua esuberanza nel paddock si era meritato proprio da Matteo il soprannome di "famigerato". FLAVIO E MATTEO SI RIVEDRANNO IN PISTA? Corrono i ricordi e il tempo passa più veloce: nella testa di Flavio le corse sono un pensiero costante. Non saranno certo i segni sul suo corpo a placare la passione della vita. Dovrà stare in ospedale ancora fino alla fine del mese, ma arriverà il giorno in cui potrà lasciare il Bufalini, dove è curato amorevolmente, per iniziare la riabilitazione. E magari la coppia Pierleoni - Malucelli si ritroverà in pista. E sarà la fine di un incubo...

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