Rio Haryanto: “La mia prima opzione è la Formula E”
Assente dalle gare dal GP di Germania di F.1 del 2016, l’indonesiano è stato tra i protagonisti del test di Valencia di inizio ottobre e ora vorrebbe tornare in attività proprio partendo dal motorsport "verde".
Malgrado continui a definire il Circus “una questione in sospeso”, Rio Haryanto ha ammesso di voler riprendere il cammino nelle gare magari dalla Formula E.
Il 24enne, fresco reduce dalla prova generale del circuito "Ricardo Tormo" grazie al contributo di patron Alejandro Agag, conosciuto nel 2013 quando correva per la Barwa Addax in GP2, si è dichiarato pronto a tentare il colpo nel mondo dell’elettrico.
“Al momento è il mio unico obiettivo, anche perché non ho ancora guardato ad altre opzioni. Detto ciò sono aperto a qualsiasi opportunità”, ha ammesso ad Autosport. “Il campionato è in costante crescita e ora arriveranno altri costruttori. È il futuro del motorsport, per cui spero un giorno di poterci gareggiare e fare il meglio possibile”.
In realtà, difficilmente Haryanto troverà un sedile da pilota ufficiale nella stagione che scatterà il prossimo dicembre, mentre molto più probabile è il ruolo da riserva.
“Stiamo spingendo perché possa accadere davvero. Sarebbe ottimo per la categoria”, ha affermato Agag. “Rio è un ragazzo fantastico e un grande pilota. Inoltre, sarebbe un’importante opportunità per il mercato. Sarebbe bello possedere tutte le squadre per mettere i piloti a mio piacimento, ma ognuna di esse è diretta da proprietari ostinati, per cui ognuno decide per sé”.
Il fondatore della Formula E ha comunque garantito che per il 2018-2019 potrebbe esserci un ePrix a Giacarta.
“Tanti amanti dei motori seguono la Formula E in Indonesia, quindi sarebbe il posto ideale per ospitarla e per me un sogno, specialmente se la gara si svolgesse in centro città”, ha sottolineato l’ex Manor, prima di dedicare un pensiero al Circus.
“La Formula 1 è sempre stata il mio target ed è un peccato non aver potuto completare un’intera stagione: ecco perché mi auguro di riuscire a trovare il modo per rientrare. La mia presenza in griglia ha avuto un grosso impatto tra gli appassionati ed è stata motivo di orgoglio per i miei connazionali, senza contare che adesso molti più giovani sono interessati alle competizioni motoristiche”, la sua conclusione.
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