F2, Barcellona: Latifi centra il tris nella Feature Race, Ghiotto rimonta dopo il disastro iniziale
Terzo successo stagionale per il canadese della DAMS che adesso vola in classifica. Aitken compie una grande rimonta ed è secondo, mentre Ghiotto è protagonista di una rimonta da applausi e limita i danni con il quarto posto.
Foto di: FIA Formula 2
Nicholas Latifi non si ferma più. Dopo il successo nella Feature Race del Bahrain e quello nella Sprint Race di Baku, il canadese si è portato a casa la terza vittoria stagionale nella prima gara del weekend di Barcellona piegando la resistenza di Zhou nei giri conclusivi ed approfittando della pessima partenza dalla pole di Luca Ghiotto.
Il pilota del team UNI-Virtuosi, infatti, ha ancora una volta faticato ad avviarsi correttamente dalla prima casella ed è subito retrocesso di molte posizioni, mentre il suo compagno di team ha indovinato lo stacco frizione e dalla terza piazza ha bruciato tutti passando subito in testa.
Per Ghiotto la gara si è poi complicata poche curve dopo quando Boccolacci ha perso il controllo della sua Campos alla staccata di curva 10 andando a colpire l’anteriore sinistra della vettura dell’italiano danneggiando sia lo pneumatico che l’ala.
Ghiotto è stato così costretto a rientrare ai box per una sosta imprevista ed è riuscito a contenere il distacco dal gruppo entro i 40 secondi grazie all’ingresso in pista della safety car chiamata in causa per consentire ai commissari di rimuovere la monoposto di Alesi finita in ghiaia in curva 4.
Da quel momento per Ghiotto è iniziata una gara tutta all’attacco ed il pilota veneto non si è tirato indietro facendo segnare costantemente giri veloci ed effettuando una rimonta pazzesca che l’ha portato a risalire nel finale fino ad un insperato quarto posto che, tuttavia, lascia l’amaro in bocca in considerazione dell’errore in partenza.
Chi ha beneficiato dell’assenza di Ghiotto è stato certamente Latifi. Il canadese ha condotto una gara accorta badando a non stressare le gomme hard montate all’ottavo giro ed ha tenuto sempre nel mirino uno Zhou sorprendente.
Il cinese, al terzo appuntamento nella categoria, ha corso con la maturità del veterano difendendosi con le unghie dagli attacchi di Latifi nei giri conclusivi, ma quando le sue Pirelli sono arrivate alla fine ha dovuto alzare bandiera bianca cedendo non solo la prima piazza al canadese della DAMS, ma anche la seconda posizione a vantaggio di un Jack Aitken ancora una volta superbo.
L’inglese, infatti, ha dovuto scontare un arretramento in griglia per irregolarità tecnica e si è dovuto posizionare sulla casella numero 8. Allo spegnersi dei semafori, così come già visto a Baku, è stato bravissimo nell’indovinare lo stacco frizione e passare immediatamente in quarta piazza.
Aitken ha ritardato la sosta obbligatoria sino al decimo passaggio ed ha trattato molto delicatamente le sue Pirelli nel corso della gara per poi metterle alla frusta nei giri finali e mettere sotto pressione Zhou sino a conquistare un meritatissimo secondo gradino del podio.
Chi ha deluso, ancora una volta, è stato Nyck de Vries. L’olandese della ART Grand Prix continua a non esplodere nonostante il mezzo tecnico di primo livello a disposizione e nel finale ha dovuto subire l’onta del sorpasso da parte di un Ghiotto autore di una rimonta furiosa.
Il quinto posto di de Vries ha lasciato l’amaro in bocca alla scuderia francese, specie considerando l’ennesima gara sfortunata di Mazepin attardato da un problema tecnico.
Bella, invece, la performance mostrata da Anthoine Hubert. Il campione 2018 della GP3 Series ha adottato una strategia differente rispetto ai primi avviandosi dalla casella numero 15 con le gomme hard. La scelta ha pagato visto che le soft hanno iniziato a degradare dopo pochi giri ed il francese si è trovato in testa alla classifica sino a 5 tornate dal termine quando è stato chiamato ai box per il cambio gomme obbligatorio.
Una volta montate le Pirelli soft, Hubert ha chiesto il massimo ai propri pneumatici riuscendo a conquistare un sesto posto di assoluto livello.
Alle spalle del francese troviamo un altro pilota protagonista di un grande rimonta, Jordan King. Anche in questo caso l’inglese della MP Motorsport ha compiuto un incredibile recupero dalla casella numero 16 in griglia complice la medesima strategia adottata da Hubert.
Primi punti stagionali per Callum Ilott. L’inglese del programma FDA ha ancora una volta faticato nella gestione gomme, ma è riuscito a concludere la Feature Race in ottava posizione e domani avrà la possibilità di partire dalla pole grazie alla griglia invertita.
Completano la top ten Sean Gelael e Ralph Boschung, con lo svizzero bravo nel finale, dopo aver montato le soft, a sopravanzare un Matsushita in enorme difficoltà nella gestione delle proprie Pirelli sia hard che soft.
Feature Race da dimenticare, infine, per Mick Schumacher. Il tedesco della Prema è stato costretto ad una sosta imprevista nei primi giri di gara a causa di una foratura provocata da un contatto con Matsushita in curva 4. Dopo aver recuperato sino alla quarta piazza, Mick è retrocesso fuori dalla top 10 a seguito della seconda sosta e nel finale è dovuto rientrare per una terza volta ai box a seguito di un contatto con Correa che ha danneggiato la sua ala anteriore.
Cla | Pilota | Team | Giri | Tempo | Gap | Distacco | Mph | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Nicholas Latifi | DAMS | 37 | 1:01'10.688 | 168.794 | 25 | ||
2 | Jack Aitken | Campos Racing | 37 | 1:01'12.623 | 1.935 | 1.935 | 168.705 | 18 |
3 | Guan Yu Zhou | UNI-Virtuosi | 37 | 1:01'14.013 | 3.325 | 1.390 | 168.641 | 15 |
4 | Luca Ghiotto | UNI-Virtuosi | 37 | 1:01'15.049 | 4.361 | 1.036 | 168.594 | 12 |
5 | Nyck De Vries | ART Grand Prix | 37 | 1:01'20.156 | 9.468 | 5.107 | 168.360 | 10 |
6 | Anthoine Hubert | Arden International | 37 | 1:01'23.177 | 12.489 | 3.021 | 168.222 | 8 |
7 | Jordan King | MP Motorsport | 37 | 1:01'24.965 | 14.277 | 1.788 | 168.140 | 6 |
8 | Callum Ilott | Charouz Racing System | 37 | 1:01'28.073 | 17.385 | 3.108 | 167.998 | 4 |
9 | Sean Gelael | Prema Powerteam | 37 | 1:01'29.760 | 19.072 | 1.687 | 167.922 | 2 |
10 | Ralph Boschung | Trident | 37 | 1:01'36.410 | 25.722 | 6.650 | 167.620 | 1 |
11 | Nobuharu Matsushita | Carlin | 37 | 1:01'44.290 | 33.602 | 7.880 | 167.263 | |
12 | Louis Délétraz | Carlin | 37 | 1:01'49.234 | 38.546 | 4.944 | 167.040 | |
13 | Tatiana Calderón | Arden International | 37 | 1:01'56.477 | 45.789 | 7.243 | 166.714 | |
14 | Dorian Boccolacci | Campos Racing | 37 | 1:01'58.337 | 47.649 | 1.860 | 166.631 | |
15 | Mick Schumacher | Prema Powerteam | 37 | 1:02'22.682 | 1'11.994 | 24.345 | 165.547 | |
16 | Mahaveer Raghunathan | MP Motorsport | 37 | 1:02'44.461 | 1'33.773 | 21.779 | 164.589 | |
17 | Nikita Mazepin | ART Grand Prix | 33 | 1:01'37.627 | 4 Laps | 4 Laps | 149.436 | |
Sergio Sette Camara | DAMS | 28 | 1:02'32.455 | 9 Laps | 5 Laps | 124.923 | ||
Juan Manuel Correa | Charouz Racing System | 24 | 47'25.465 | 13 Laps | 4 Laps | 141.185 | ||
Giuliano Alesi | Trident | |||||||
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