Ocon sicuro: "La R.S.20 è un bel passo avanti"
Il pilota francese si è detto soddisfatto perché nei primi test di Barcellona ha dato feedback molto simili a quelli di Ricciardo: "E' importante percorrere la stessa strada, è più semplice".

Le differenze tra la Renault R.S.20 e la R.S.19, ossia la macchina che ha fallito l'obiettivo del quarto posto nel Mondiale Costruttori di Formula 1 l'anno passato, non si ferma solo alla livrea - provvisoria - della nuova monoposto nata negli stabilimenti di Enstone.
Nei primi tre giorni di test pre-stagionali terminati da poche ore al Montmelo di Barcellona la monoposto francese ha mostrato ottimo potenziale sia sul giro veloce che sul passo gara nelle mani di Daniel Ricciardo ed Esteban Ocon.
Proprio il francesino ex Force India e Mercedes ha parlato al termine dell'ultima giornata e non si è affatto tirato indietro nel descrivere la nuova monoposto come una Renault che potrà regalare soddisfazioni, contrariamente di quanto ha fatto la sua progenitrice.
"La R.S.20 è sicuramente un passo avanti rispetto alla macchina dell'anno passato. Nel corso dell'ultima mattinata di test ho avvertito un ottimo feeling con la vettura. Nel pomeriggio di giovedì non avevo capito molto, perché eravamo concentrati su un lavoro aerodinamico".
"Ieri, invece, avevo molte meno restrizioni. Ora abbiamo una fotografia più chiara della situazione e stiamo spingendo nella stessa direzione anche assieme a Daniel, che è sempre un'ottima cosa, perché entrambi diamo le stesse indicazioni. Dunque, per il momento, è un ottimo inizio. Non vedo l'ora che arrivi la prossima settimana".
Dopo 12 mesi a guardare Hamilton e Bottas fare incetta di vittorie e pole, Renault aveva ottenuto di poter far girare Ocon nel test post-stagionali di Abu Dhabi. Una buona mossa del team Renault, che ora vede Esteban già vicino ai livelli di confidenza di guida che aveva sino al termine del 2018, ultima stagione da pilota titolare in Force India prima di ricoprire, intristendosi, il ruolo dorato ma atrofizzante di terzo pilota Mercedes.
"Il test di Abu Dhabi è servito molto, perché sono arrivato pronto a queste prove e sarò ancora più pronto per l'Australia. Questi test sono così corti. Io sono giovane, non ricordo com'erano in passato, ma c'erano sicuramente più giorni per provare, più test. Per me quell'occasione è stata importantissima".
"Sebbene sia stato fermo nel 2019, non credo di essere troppo lontano da un livello decente di pilotaggio. Chiaramente so di dover crescere nei prossimi 3 giorni di test, ma mi sento bene al volante della vettura, mi sento competitivo. Certo, ci sono cose che posso fare meglio, ma mi sento già a un buon livello".
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