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Intervista

Montezemolo: "Leclerc è forte, spero non si monti la testa"

Luca Cordero di Montezemolo è intervenuto in diretta a Sky Sport 24 raccontando aneddoti interessanti ed ha espresso il suo punto di vista sulla delicata gestione dei due piloti della Ferrari da parte di Mattia Binotto.

Piero Lardi Ferrari, Luca di Montezemolo, e Gerhard Berger

Piero Lardi Ferrari, Luca di Montezemolo, e Gerhard Berger

Ferrari

Il nome di Luca Cordero di Montezemolo evoca sempre dolci ricordi in tutti i tifosi della Ferrari. I mondiali conquistati con Niki Lauda e la incredibile striscia di successi conquistati con Michael Schumacher nella prima metà degli anni 2000 hanno fatto entrare nella storia della Rossa il nome del Presidente.

In questo periodo di stop forzato della Formula 1, dovuto all’emergenza coronavirus, Luca Cordero di Montezemolo è stato protagonista di una diretta Skype con gli studi di Sky Sport 24 durante la quale ha aperto il libro dei ricordi e raccontato aneddoti curiosi ed espresso la sua opinione sull’attuale stato di forma della Scuderia.

Ovviamente il primo pensiero di Montezemolo è andato subito all’uomo che ha scritto pagine di storia importanti per la Ferrari, Michael Schuamcher. Quando il team di Maranello ha annunciato l’ingaggio del tedesco sia la stampa italiana che i tifosi della Rossa hanno storto il naso, per poi ricredersi poco dopo…

 “Un po’ di scetticismo c’era, ma io ero convinto della mia scelta per il semplice fatto che era il momento giusto. L’avessimo ingaggiato due anni prima sarebbe stato troppo presto perché non avevamo la macchina per poter vincere. Michael è arrivato dopo un lunghissimo lavoro di riorganizzazione di tutta la squadra. E’ arrivato nel momento in cui il pilota era in grado di fare la differenza”.

“Nel 1996 ci sono stati dei momenti delicati ed abbiamo avuto delle gare difficili. Abbiamo perso un semiasse in Canada, mentre in Francia, dopo aver conquistato la pole, non siamo riusciti a partire. Poi, però, abbiamo avuto le vittorie di Spa e quella successiva di Monza che hanno dato il via agli anni dei trionfi”.

Montezemolo ha poi espresso il suo rimpianto per non essere riuscito ad ingaggiare Ayrton Senna, ma ha anche svelato un inedito retroscena. Il brasiliano, proprio nel 1994, aveva espresso la sua volontà di abbandonare quanto prima la Williams.

“Ayrton Senna venne a casa mia a Bologna il mercoledì prima del tragico incidente di Imola. Non solo mi disse che voleva correre a tutti i costi con noi, ma mi disse anche che voleva liberarsi a tutti i costi dalla Williams. Ci saremmo dovuti risentire dopo Imola. Sarei stato ben lieto di averlo in squadra”.

Il destino ha deciso diversamente, e due anni dopo la tragedia di Imola la Ferrari ha accolto Schumacher. Si sarebbe potuto creare un dream team con il tedesco ed il brasiliano? Montezemolo ha risposto in maniera secca.

“Una coppia Schumacher – Senna avrebbe significato darsi la zappa sui piedi. Non avrebbe funzionato perché quando hai due superstar nello stesso team non vinci. Sarebbe stato un grande colpo di teatro, ma non sarebbe stato un bene per la Ferrari”.

Proseguendo sulla strada dei grandi campioni di Formula 1, non è mancata poi una domanda su Hamilton, ma Montezemolo ha negato ogni tipo di interesse, almeno sino a quando è stato lui il presidente della Ferrari, nei confronti dell’inglese.

“Di Hamilton ne parlai una volta con Lauda quando mi disse che lo voleva portare dalla McLaren alla Mercedes, ma noi in quel momento non eravamo alla ricerca di un nuovo pilota. Non c’è stato mai il momento giusto per noi per avere Hamilton”.

La chiacchierata virtuale è poi virata sull’attuale coppia di piloti Ferrari, Sebastian Vettel e Charles Leclerc. Luca Cordero di Montezemolo ha subito rivelato come il tedesco avesse un importante sponsor in Ferrari come Michael Schumacher…

“Schumacher aveva tentato in ogni modo a convincerci di ingaggiare Vettel in Ferrari prima del suo passaggio dalla Toro Rosso alla Red Bull, ma in quel periodo lo trovavamo ancora immaturo e gli preferimmo Alonso. Fernando, escludendo certi aspetti caratteriali, ha conquistato delle grandi vittorie con noi ed ha perso il titolo due volte all’ultima gara”.

Il presidente non ha poi mancato di sottolineare gli errori commessi dal tedesco in questi ultimi anni, ma ha anche fornito una valida spiegazione al perché di questi sbagli.

“Vettel sente molto la pressione, ha bisogno di essere sostenuto, ma è ancora molto forte. Sicuramente ha fatto qualche errore di troppo, ma questi sbagli li ha commessi anche perché si è trovato costretto ad osare”.

Montezemolo, poi, non si è tirato indietro quando si è trattato l’argomento gestione piloti. Grazie alla sua pluriennale esperienza ha voluto rivolgere qualche prezioso suggerimento a Mattia Binotto.

“Leclerc è fortissimo, spero non si monti troppo la testa. Già con l’Alfa Romeo avevamo visto che era velocissimo e commetteva pochi errori. Adesso però ci si deve chiedere se può convivere con Vettel. Questo sarà un tema delicato per Binotto. Bisogna parlare chiaro ai piloti e spiegare che corrono non per loro stessi, ma per la Ferrari. E’ comunque evidente che dopo 4/5 gare si vedranno i valori in campo”.

L’ultima domanda ha riguardato l’attuale stato di forma della Ferrari. Il team del Cavallino è pronto per lottare per il titolo? Montezemolo, anche in questo caso, ha avuto le idee chiare…

“La Ferrari ha quasi tutto per lottare la vertice stabilmente. Siamo vicini al tutto, e spero che torni a vincere. Da troppo tempo non si conquista un titolo, ma è anche passato troppo tempo che non si arriva all’ultima gara in condizione di giocarsi il mondiale. Non voglio rivedere le scene di un campionato già deciso a 4 gare dalla fine come accaduto negli ultimi anni”.

Charles Leclerc, Ferrari SF1000

Charles Leclerc, Ferrari SF1000

Foto di: Евгений Сафронов

Charles Leclerc, Ferrari cammina sul tracciato con alcuni membri del Team incluso Jock Clear, Ingegnere di gara, Ferrari

Charles Leclerc, Ferrari cammina sul tracciato con alcuni membri del Team incluso Jock Clear, Ingegnere di gara, Ferrari

Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari SF1000

Charles Leclerc, Ferrari SF1000

Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari SF1000

Charles Leclerc, Ferrari SF1000

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari SF1000

Charles Leclerc, Ferrari SF1000

Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari SF1000

Charles Leclerc, Ferrari SF1000

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari SF1000

Charles Leclerc, Ferrari SF1000

Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari SF1000

Charles Leclerc, Ferrari SF1000

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari SF1000

Charles Leclerc, Ferrari SF1000

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari

Charles Leclerc, Ferrari

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari cammina sul tracciato con alcuni membri del suo Team

Sebastian Vettel, Ferrari cammina sul tracciato con alcuni membri del suo Team

Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari

Sebastian Vettel, Ferrari

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari

Sebastian Vettel, Ferrari

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari SF1000

Sebastian Vettel, Ferrari SF1000

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari SF1000

Sebastian Vettel, Ferrari SF1000

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari SF1000

Sebastian Vettel, Ferrari SF1000

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari SF1000

Sebastian Vettel, Ferrari SF1000

Foto di: Andrew Hone / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari SF1000

Sebastian Vettel, Ferrari SF1000

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari SF1000

Sebastian Vettel, Ferrari SF1000

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari SF1000

Sebastian Vettel, Ferrari SF1000

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari e Norbert Vettel

Sebastian Vettel, Ferrari e Norbert Vettel

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari nel garage

Sebastian Vettel, Ferrari nel garage

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

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