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Horner: "Il 2017 l'anno peggiore di Red Bull dal 2006 a causa del motore"

Christian Horner punta ancora una volta il dito contro la scarsa affidabilità mostrata dalle power unit Renault che hanno equipaggiato le RB13 nel 2017, mentre elogia la vettura: "Avevamo il telaio migliore".

La monoposto di Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB13 viene recuperata dopo lo stop in pista in Q1

Foto di: Sutton Motorsport Images

Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB13, gets applause from the crowd after stopping on track
La monoposto diMax Verstappen, Red Bull Racing RB13 viene recuperata dopo lo stop in pista
Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB13, battles with Valtteri Bottas, Mercedes AMG F1 W08
Christian Horner, Red Bull Racing Team Principal
Max Verstappen, Red Bull Racing RB13 leads Valtteri Bottas, Mercedes-Benz F1 W08  at the start of th
Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB13
Daniel Ricciardo, Red Bull Racing RB13

Il 2017 sta per andare in archivio e, per la Red Bull Racing, non è necessariamente una brutta notizia. La stagione terminata da qualche settimana ha portato 3 vittorie - 2 di Verstappen e 1 di Ricciardo - ma ha anche certificato le difficoltà della power unit Renault che ha spesso rallentato, se non fermato, le RB13.

Non a caso per gran parte dell'anno i vertici del team di Milton Keynes hanno spesso puntato il dito contro l'affidabilità dei motori termici e di tutte le componenti ibride fornite dalla Casa francese, rea di non aver fornito una power unit all'altezza di quelle preparate da Mercedes e Ferrari.

Non a caso Christian Horner, team principal della Red Bull, ha speso parole forti nei confronti del Costruttore transalpino, addossandogli gran parte della responsabilità per i mancati risultati nell'arco della stagione. Ricordiamo che, delle 740 penalità in griglia comminate dalla Direzione Gara per sostituzioni di componenti delle unità motrici, 320 sono state causate da propulsori Renault.

"Per ciò che riguarda l'affidabilità, in particolare quella del motore, è stato probabilmente l'anno peggiore della Red Bull dal 2006", ha affermato Horner a Motorsport.com.

"Il nostro partner che ci fornisce i motori sta lavorando duramente per risolvere i problemi nel corso di quest' inverno. Speriamo di poter affrontare una stagione, la prossima, in cui potremo davvero sfidare Mercedes e Ferrari. Loro, di certo, non rimarranno ferme e spingeranno per migliorarsi".

E' vero che nel corso della stagione le prestazioni dei motori Renault sono andate migliorando, ma in Qualifica hanno spesso segnato il passo sia dal punto di vista delle prestazioni che da quello dell'affidabilità.

"Nel corso dell'anno abbiamo visto miglioramenti in gara, ma i problemi sono rimasti in Qualifica. C'è ancora differenza dai motori della concorrenza", ha proseguito Horner. "Il cronometro non mente. Stiamo per entrare nella quinta stagione in cui i team di F.1 usano motori ibridi, quindi ci si aspetta che, arrivati a questo punto, si possano capire e risolvere i problemi avuti nelle stagioni passate".

Spostando l'attenzione sul telaio, Horner si è detto più soddisfatto: "E' stata una stagione dalle due facce. Nella prima parte abbiamo raggiunto il nostro obiettivo, risolvendo alcuni problemi sorti nei test invernali. Una volta fatto questo, abbiamo avuto un percorso di sviluppo della vettura molto chiaro".

"Il team a Milton Keynes ha lavorato incredibilmente bene per fare in modo di poter sfruttare il vero potenziale della monoposto, che abbiamo visto nel corso della stagione. Siamo riusciti a vincere delle gare con merito e, nell'ultimo terzo della stagione, abbiamo mostrato di avere il telaio migliore".

"Stando alle nostre analisi, se si prendono in considerazione le ultime 4 o 5 gare, la domenica abbiamo avuto senza dubbio il miglior telaio ed è davvero soddisfacente vedere di aver fatto questi progressi nell'arco dell'anno".

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