Hamilton: "La pole? Non so come ce l'abbiamo fatta!"
Lewis Hamilton non usa mezzi termini per descrivere la sua pole position numero 87 in carriera, conquistata nelle qualifiche di Hockenheim. Dal suo punto di vista, l'inglese teme la pioggia per domani, ammettendo di non sapere come sarebbe andata a finire se le Ferrari non avessero avuto problemi alle power unit
Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images
Lewis Hamilton non si ferma più. Anche quando sembra che la concorrenza abbia un pacchetto più performante di quello della sua Mercedes W10, l'inglese riesce sempre e comunque a prevalere. Ferrari, parsa in vantaggio nel venerdì di Hockenheim, ha dovuto alzare bandiera bianca per problemi di affidabilità alle SF90 di Vettel prima e Leclerc poi, con Lewis capace di conquistare la sua pole position numero 87 in carriera.
In conferenza stampa, il Campione del Mondo rivela con onestà il proprio pensiero: “Non so neanche come ce l'abbiamo fatta, oggi. Non so cosa sia successo alle Ferrari: sono state molto veloci lungo tutto il week end, ed i nostri aggiornamenti non hanno dato i risultati che ci aspettavamo. Sapevamo che la lotta per la Pole sarebbe stata combattuta, ma non so se avremmo prevalso noi”.
Tanti complimenti vanno anche al team, che qui celebra i 125 anni di impegno nel Motorsport. “È una gara davvero importante per noi perché è il nostro secondo GP di casa: è incredibile celebrare i 125 anni di impegno di Mercedes nel Motorsport in questo modo. Sessione relativamente lineare, il team ha fatto grande lavoro nel metterci nei momenti giusti in pista. Visto che entrambe Ferrari erano escluse, questo ha cambiato contesto battaglia. Il mio passo era molto buono, sarebbe stata una battaglia tra me e le Ferrari. Sono molto contento dei due giri che ho fatto, ma meglio il primo tentativo del Q3 rispetto al secondo”.
Inevitabile alzare lo sguardo al cielo in vista di domani. “Penso che il meteo possa essere una minaccia: si parlava tanto di pioggia anche per oggi, ma è domani che la minaccia sarà più alta. Non ho guardato le simulazioni gara ad essere sincero, non so quanto siano forti gli altri. So però che non è facile superare e che con le temperature alte non ci siamo trovati bene: facesse caldo, sarebbe difficile. Dobbiamo essere in grado di renderci la vita più semplice da soli”, conclude Lewis.
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