F1 | Verstappen è il Principe di Monaco anche sul bagnato
Dopo la storica pole, Max vince un'entusiasmante GP di Monaco con la Red Bull: il campione del mondo è stato straordinario nel fare durare un treno di medie fino al giro 55 quando già pioveva. L'olandese ha piegato la resistenza di un grande Alonso che ha pagato un errore di strategia del muretto che al pit stop gli ha montato un treno di slick, anziché le intermedie montate al giro dopo. Ocon terzo con l'Alpine precede le due Mercedes di Hamilton e Russell. Disastro Ferrari con Leclerc sesto e Sainz ottavo.
Non ci sono più aggettivi per descrivere le prestazioni di Max Verstappen: l'olandese mostra una superiorità imbarazzante in ogni situazione e anche un grande Fernando Alonso si è dovuto inchinare al Principe di Monaco. Lo spagnolo ci ha provato a mettere il sale sulla coda della Red Bull con l'Aston Martin finché la pioggia non ha rimescolato le carte e il muretto del team verde ha clamorosamente sbagliato la tragedia, rimandando in pista l'asturiano con le gomme medie slick, mentre tutti stavano montando le indispensabili intermedie.
Verstappen, solitamente freddo prima del podio, questa volta si è lanciato oltre il cordone dei commissari, per festeggiare la 39esima vittoria che porta l'olandese a soli due successi da Ayrton Senna: Max regala alla squadra di Milton Keynes la sesta vittoria stagionale e incasella la quarta affermazione 2023, mettendo a distanza di 39 punti il compagno di squadra Sergio Perez solo 16esimo oggi, dopo il via dal fondo della griglia.
Max ha smentito ogni previsione: aspettando la pioggia, ha fatto durare le gomme gialle fino al giro 55 (per la Pirelli non si doveva andare oltre il giro 38!) quando ha montato le intermedie dando spettacolo sull'acqua con traversi degni del drifting. Per due volte ha sfiorato le barriere, usandole come sponde, ma anche in gara, come ieri in qualifica, la sua RB19 non ha patito alcun problema di affidabilità.
Monaco mostra una gerarchia di valori insolita dietro alla Red Bull: l'Aston Martin si conferma seconda forza, anche se alla fine Alonso ha dovuto tirare i remi in barca pagando quasi mezzo minuto. La verdona è l'unica monoposto capace di inseguire la RB19 e all'inseguimento c'è solo Fernando, perché Stroll, una volta di più la sua AMR23 l'ha sbattuta. Ma la sorpresa del Principato è stato Esteban Ocon terzo con l'Alpine: il francese ha inventato una partenza fantastica in seconda fila, ma poi la A523 lo ha assecondato in gara precedendo le due Mercedes. Il marchio francese comincia a capitalizzare dei punti importanti più in linea con le aspettative promesse a inizio stagione.
La Mercedes è quarta con Lewis Hamilton e quinta con George Russell. La Stella poteva ambire al terzo gradino del podio, ma l'inglese è andato lungo al Mirabeau (nella ripartenza sconsiderata ha colpito Sergio Perez e si è beccato anche una penalità di 5 secondi) nel momento più complicato della gara quando l'asfalto si è bagnato a macchina di leopardo.
La nuova W14 non ha entusiasmato, ma la squadra ha raccolto dati utili per il futuro, evidenziando che la versione nuova è già meglio della macchina vecchia.
Chi è mancata a Monte Carlo è stata la Ferrari: weekend da dimenticare per il Cvallino che raccoglie un sesto posto di Charles Leclerc e un ottavo di Carlos Sainz. Le rosse non sono mai state competitive: vanno a casa con un gap di un minuto che brucia, eccome se brucia, perché indica un peggioramento anche rispetto a Miami che era già stata una gara disastrosa.
La Scuderia si è presentata a Monaco con la presunzione di chi pensava di poter lottare per la pole e la vittoria con una SF-23 non evoluta. La Ferrari non ha il passo e spinge i piloti a commettere degli errori. Sainz ha avuto fretta nell'attaccare Ocon al primo giro, rompendo la bandella laterale dell'ala anteriore. Poi si è preso una bandiera bianco/nera per aver spinto sempre il francese che si è difeso in modo rude, ma regolare. La giornata di Carlos è stata completata da un lungo al Mirabeau che lo ha fatto scivolare all'ottavo posto.
Il madrileno ci ha provato a dare un segno di vita, mentre Leclerc non è mai stato protagonista, a conferma che nella gara di casa non riesce mai a trarre delle soddisfazioni: ha dovuto cambiare le gomme, ormai finite, prima della pioggia e il monegasco è stato costretto a una sosta in più. La Scuderia sembra persa: la crescita del Cavallino dipenderà molto dal pacchetto evolutivo che debutterà a Barcellona, ma c'è poco da scialare perché la squadra diretta da Fred Vasseur sembra aver perso la necessaria convinzione per lottare.
Fra le due rosse si è infilata l'altra Alpine, quella di Pierre Gasly, segno che il team di Enstone il salto di qualità lo ha fatto anche a Monaco, portando un pacchetto di novità che hanno funzionato.
La zona punti è completata dalle due McLaren che hanno concluso doppiate: Lando Norris, nono, ha preceduto Oscar Piastri, perfettamente a suo agio sull'acqua: le MCL60 erano in grado di tenere un passo sul bagnato di quasi tre secondi più veloce delle Ferrari...
Fuori dalla top un regolarista Valtteri Bottas con l'Alfa Romeo. Dodicesimo è Nyck De Vries con l'AlphaTauri: l'olandese ha difeso il suo abitacolo, allontanando le voci di una possibile sostituzione. Il resto non conta...
Cla | # | Pilota | Telaio | Motore | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h | Pit stop | Ritirato | Punti | ||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 1 | Max Verstappen | Red Bull | Red Bull | 78 | 1:48'51.980 | 143.452 | 1 | 25 | |||||
2 | 14 | Fernando Alonso | Aston Martin | Mercedes | 78 | 1:49'19.901 | 27.921 | 27.921 | 142.842 | 2 | 18 | |||
3 | 31 | Esteban Ocon | Alpine | Renault | 78 | 1:49'28.970 | 36.990 | 9.069 | 142.644 | 2 | 15 | |||
4 | 44 | Lewis Hamilton | Mercedes | Mercedes | 78 | 1:49'31.042 | 39.062 | 2.072 | 142.599 | 2 | 13 | |||
5 | 63 | George Russell | Mercedes | Mercedes | 78 | 1:49'48.264 | 56.284 | 17.222 | 142.227 | 1 | 10 | |||
6 | 16 | Charles Leclerc | Ferrari | Ferrari | 78 | 1:49'53.870 | 1'01.890 | 5.606 | 142.106 | 2 | 8 | |||
7 | 10 | Pierre Gasly | Alpine | Renault | 78 | 1:49'54.342 | 1'02.362 | 0.472 | 142.095 | 2 | 6 | |||
8 | 55 | Carlos Sainz Jr. | Ferrari | Ferrari | 78 | 1:49'55.371 | 1'03.391 | 1.029 | 142.073 | 2 | 4 | |||
9 | 4 | Lando Norris | McLaren | Mercedes | 77 | 1:48'56.041 | 1 Lap | 1 Lap | 141.525 | 2 | 2 | |||
10 | 81 | Oscar Piastri | McLaren | Mercedes | 77 | 1:49'05.939 | 1 Lap | 9.898 | 141.311 | 1 | 1 | |||
11 | 77 | Valtteri Bottas | Alfa Romeo | Ferrari | 77 | 1:49'20.943 | 1 Lap | 15.004 | 140.988 | 1 | ||||
12 | 21 | Nyck De Vries | AlphaTauri | Red Bull | 77 | 1:49'49.297 | 1 Lap | 28.354 | 140.381 | 1 | ||||
13 | 24 | Guan Yu Zhou | Alfa Romeo | Ferrari | 77 | 1:50'03.832 | 1 Lap | 14.535 | 140.072 | 2 | ||||
14 | 23 | Alexander Albon | Williams | Mercedes | 77 | 1:50'11.190 | 1 Lap | 7.358 | 139.916 | 2 | ||||
15 | 22 | Yuki Tsunoda | AlphaTauri | Red Bull | 76 | 1:48'59.525 | 2 Laps | 1 Lap | 139.613 | 1 | ||||
16 | 11 | Sergio Perez | Red Bull | Red Bull | 76 | 1:49'41.004 | 2 Laps | 41.479 | 138.733 | 5 | ||||
17 | 27 | Nico Hulkenberg | Haas | Ferrari | 76 | 1:49'50.486 | 2 Laps | 9.482 | 138.533 | 3 | ||||
18 | 2 | Logan Sargeant | Williams | Mercedes | 76 | 1:50'09.963 | 2 Laps | 19.477 | 138.125 | 3 | ||||
19 | dnf | 20 | Kevin Magnussen | Haas | Ferrari | 70 | 1:42'36.799 | 8 Laps | 6 Laps | 136.584 | 2 | Ritirato | ||
dnf | 18 | Lance Stroll | Aston Martin | Mercedes | 53 | 1:11'21.471 | 25 Laps | 17 Laps | 148.710 | 1 | Testacoda | |||
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