F1 | Magnussen: ansia da "prima volta" con i nuovi aggiornamenti
Il danese porterà in pista a Budapest il primo pacchetto di aggiornamenti realizzato dalla Haas e non ha nascosto l'ansia per capire se le novità renderanno la VF-22 ancora più competitiva o meno.
Insieme alla Alfa Romeo Sauber la Haas è stata sino ad ora la sorpresa della stagione 2022. Dopo aver trascorso gli ultimi anni nella parte bassa della classifica, il team americano ha rialzato la testa grazie ai nuovi regolamenti e ad una monoposto, la Haas VF-22, che è sembrata nata bene sin dalla prima gara.
Il team statunitense, a differenza di quanto fatto dal resto dei rivali, ha deciso di posticipare l’introduzione di un pacchetto di novità fino al prossimo appuntamento dell’Hungaroring scegliendo di correre con la stessa vettura di inizio anno praticamente fino a metà stagione.
I 34 punti raccolti sino ad oggi, che consentono alla Haas di occupare la settima posizione nel Costruttori davanti alla AlphaTauri, confermano la bontà della decisione dei vertici della squadra.
Adesso, però, è giunto il momento di capire se il lavoro del reparto ricerca e sviluppo consentirà di fare un salto di prestazioni, e Kevin Magnussen non ha fatto mistero di avere un minimo di ansia a riguardo.
"Quest'anno abbiamo visto che abbiamo ottenuto prestazioni superiori a quelle che pensavamo di ottenere con questa vettura, ma in pratica non abbiamo fatto alcun aggiornamento dai test invernali", ha dichiarato Magnussen al termine del Gran Premio del Paul Ricard.
“È stato un po' sorprendente vedere quanto potenziale siamo riusciti ad estrarre dalla vettura".
"Adesso monteremo un pacchetto di aggiornamenti e non nascondo che sono un po' ansioso di vedere se otterremo un miglioramento rispetto a quello che abbiamo ora o se sarà un passo indietro. Sarà interessante da scoprire”.
Kevin Magnussen, Haas VF-22, Alex Albon, Williams FW44
Photo by: Alastair Staley / Motorsport Images
Il team non ha fatto mistero che in Ungheria le novità saranno presenti soltanto sulla monoposto del danese, mentre Mick Schumacher dovrà correre ancora con la precedente configurazione.
Quando Magnussen correva con la Haas nel 2019, il team ha completamente sbagliato gli sviluppi sulla monoposto e la squadra è stata costretta a tornare alla configurazione originaria a metà campionato.
“A tutti noi piacerebbe mettere nuove parti sulla macchina e andare qualche decimo più veloce, ma non credo che funzioni così” ha dichiarato il danese che si è anche detto consapevole del fatto che il salto di qualità compiuto dalla Haas dipenda anche dalla rivoluzione regolamentare entrata in vigore quest’anno.
"L'anno scorso il team ha corso con una vettura praticamente simile a quella degli ultimi quattro anni o giù di lì. Quindi, anche se la macchina è diversa e aggiornata, la filosofia è sempre la stessa, mentre quella 2022 è completamente nuova e credo che questo sia uno dei motivi per cui stiamo trovando maggiori performance”.
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