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F1 | Budget Cap: Red Bull e Aston Martin hanno l'accordo con la FIA

La Red Bull e l'Aston Martin hanno concluso l'accordo sul Budget Cap con la FIA e l'esito di questi dovrebbe essere reso pubblico venerdì.

Max Verstappen, Red Bull Racing RB18

Foto di: Erik Junius

La Red Bull ha raggiunto un accordo di accettata violazione con la FIA, che in sostanza conferma il riconoscimento di qualsiasi illecito e l'accettazione di eventuali sanzioni.

Anche Aston Martin ha concordato un accordo simile per la sua violazione procedurale meno grave, i cui dettagli saranno resi noti venerdì. La FIA spiegherà le aree in discussione per entrambi i team e le sanzioni.

Il team principal della Red Bull, Christian Horner, ha parlato a lungo con il presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem durante il fine settimana del GP degli Stati Uniti, anche se tecnicamente queste conversazioni non rientrano nel processo legale ufficiale.

Le trattative sono state sospese dopo la morte di Dietrich Mateschitz, ma si sono concluse questa settimana.

La Red Bull si è resa colpevole sia di una violazione procedurale sia di un eccesso di spesa "minore", che si ritiene si aggiri intorno a 1,8 milioni di dollari. La squadra riceverà una sanzione sia finanziaria che sportiva.

Quest'ultima comporterà una riduzione dei test aerodinamici in vista del 2023. In qualità di campione costruttori, il team avrà già a disposizione meno tempo in galleria del vento e di utilizzo di CFD rispetto a tutti i suoi rivali, in base alle norme sulla restrizione dei test aerodinamici.

Per la Red Bull si ritiene che le questioni discusse riguardino il catering in fabbrica e l'alimentazione dei dipendenti che non rientrano nel limite, le questioni relative all'indennità di malattia e ai licenziamenti, nonché la gestione dei pezzi di ricambio avanzati al termine della stagione 2021 e la loro assegnazione al reparto heritage. Si ritiene che ci possa essere anche una questione fiscale.

Sebastian Vettel, Aston Martin AMR22, Lance Stroll, Aston Martin AMR22

Sebastian Vettel, Aston Martin AMR22, Lance Stroll, Aston Martin AMR22

Photo by: Andy Hone / Motorsport Images

Parlando con Motorsport.com sulla questione dei ricambi, lo scorso fine settimana Horner ha detto che "ha avuto un effetto a sette cifre sulla nostra presentazione", il che suggerisce che è stato probabilmente il fattore più importante per cui la Red Bull ha superato il limite massimo. Ha minimizzato però qualsiasi potenziale guadagno in termini di prestazioni derivante dall'eccesso di spesa.

"Sono state fatte delle interpretazioni, che forse per altre squadre sono state leggermente diverse, e poi un cambiamento del genere ha un'enorme influenza su come hai completato il tuo modulo che, se fossimo stati in grado di ripresentare in quel momento, avremmo trattato in modo molto, molto diverso".

L'Aston Martin è stata ritenuta colpevole di una violazione procedurale che si riferisce ad una questione fiscale specifica del Regno Unito, interpretata in modo diverso dalla squadra e dalla FIA.

Si prevede che la sanzione sarà esclusivamente finanziaria, come nel caso della Williams che è stata ritenuta colpevole di una violazione procedurale per aver presentato i documenti dopo la scadenza all'inizio di quest'anno.

"Penso che sia complesso, si tratta di una serie di regolamenti complessi", ha osservato il team principal Mike Krack ad Austin lo scorso fine settimana. "Ma non è frustrante, ci dimostra che dobbiamo fare un lavoro migliore in futuro, per evitare di avere questi problemi".

"Ma alla fine, credo che la cosa più importante sia che eravamo sotto il limite massimo. Il resto è una questione procedurale".

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