Città del Messico, Libere 1: Bottas detta il passo. Le Red Bull davanti alle Rosse
La Mercedes controlla le prime due posizioni dopo la prima sessione di prove libere del GP del Messico: Bottas rifila quattro decimi a Hamilton che trova le bandiere gialle. Verstappen e Ricciardo sono davanti a Vettel con le Supersoft.
Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images
Valtteri Bottas vuole reagire al suo momento difficile e risulta il più veloce nel primo turno di prove libere del GP del Messico: il finlandese con le gomme Ultrasoft è stato l'unico a sfondare il muro di 1'18" con il tempo di 1'17"824, mentre Lewis Hamilton ha dovuto rinunciare alla sua migliore prestazione perché si è visto esporre le bandiere gialle nella sua tornata migliore, ma ha ottenuto la velocità massima più alta di 354 km/h.
Il leader del mondiale risulta così staccato di 466 millesimi dal compagno di squadra, incalzato a poco più di un decimo da Max Verstappen molto veloce con la Red Bull gommata dalle Pirelli Supersoft. La RB13 è parsa in gran forma perché Daniel Ricciardo con 1'18"421 è attaccato all'olandese, i due sono separati di appena 26 millesimi di secondo.
E la Ferrari? Sebastian Vettel è quinto con la SF70H: il tedesco con 1'18"586 ha pagato 762 millesimi da Bottas, ma anche la Rossa si è limitata a sviluppare la monoposto con le gomme Supersoft. Il tedesco ha portato in pista le novità (ala posteriore e fondo con le modifiche di Austin, ma non la nuova sospensione anteriore), mentre Kimin Raikkonen con la versione standard ha pagato un distacco di quattro decimi dal compagno di squadra e si trova a 1"1 dalla vetta.
La cosa non deve sorprendere: è un classico vedere la Ferrari in difficoltà nella prima sessione di prove libere, anche perché i tecnici di Maranello sono soliti montare motori piuttosto "sgonfi" di potenza: non deve sorprendere, quindi, che Sergio Perez, l'idolo di casa sia settimo ad appena due decimi dalla Rossa.
La SF70H, a dire il vero, è parsa pittosto nervosa ed entrambi i piloti non sono stati indenni da errori con lunghi e testacoda. In evidenza Fernando Alonso con la McLaren che si è portato all'ottavo posto con un buon 1'19"346: lo spagnolo sa già che pagherà 20 posizioni in griglia di partenza per la sostituzione dell'ennesimo motore.
E' andata certamente peggio a Stoffel Vandoorne che non ha chiuso nemmeno un tempo: il belga alla conclusione del terzo giro ha accusato la rottura del motore Honda che era appena stato montato nuovo.
Felipe Massa ha portato la Williams al nono posto davanti alle due Renault di Nico Hulkenberg e Carlos Sainz. Le due R.S.31 hanno girato alla pari, separate di un batter di ciglia: 2 millesimi di secondo!
Quattro i piloti tester in pista: Alfonso Celis si è messo in... evidenza distruggendo il retrotreno della Force India di Esteban Ocon. Il messicano, che ha girato con la VJM10 dotata dell'Halo, ha sbattuto all'ultima curva quando mancava mezz'ora alla fine del turno: si è resa necessario esporre la bandiera rossa per spostare la monoposto incidentata.
Si è messo in bella luca Antonio Giovinazzi con la Haas di Romain Grosjean: il pugliese ha colto la 15esima posizione con le gomme Supersoft centrando un 1'21"269. Il terzo pilota della Ferrari ha chiuso a tre decimi da Kevin Magnussen che ha concluso 13esimo dopo che i meccanici sonon riusciti a riparare una perdita d'acqua dalla power unit Ferrari.
Nel derby dei giovani piloti nell'orbita del Cavallino si segnala anche la 16esima piazza di Charles Leclerc con la Sauber di Marcus Ericsson: il monegasco con la meno competitiva C36 ha pagato mezzo secondo dal titolare Pascal Wehrlein a parità di pneumatici supersoft, ma ha completato il piano di lavoro che la squadta elvetica gli aveva riservata.
Poca gloria per la Toro Rosso con Sean Gelael 17esimo davanti a Brandon Hartley. L'indonesiano si è girato in testacoda, proprio come il neozelandese che si sente ancora poco a suo agio sulla Formula 1: dopo un lungo è rientrato ai box e non è più tornato in pista. Brandon è riuscito a coprire solo 10 tornate.
Cla | # | Pilota | Chassis | Motore | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 77 | Valtteri Bottas | Mercedes | Mercedes | 42 | 1'17.824 | 199.095 | ||
2 | 44 | Lewis Hamilton | Mercedes | Mercedes | 35 | 1'18.290 | 0.466 | 0.466 | 197.910 |
3 | 33 | Max Verstappen | Red Bull | TAG | 16 | 1'18.395 | 0.571 | 0.105 | 197.645 |
4 | 3 | Daniel Ricciardo | Red Bull | TAG | 28 | 1'18.421 | 0.597 | 0.026 | 197.579 |
5 | 5 | Sebastian Vettel | Ferrari | Ferrari | 28 | 1'18.586 | 0.762 | 0.165 | 197.164 |
6 | 7 | Kimi Raikkonen | Ferrari | Ferrari | 27 | 1'19.008 | 1.184 | 0.422 | 196.111 |
7 | 11 | Sergio Perez | Force India | Mercedes | 21 | 1'19.240 | 1.416 | 0.232 | 195.537 |
8 | 14 | Fernando Alonso | McLaren | Honda | 20 | 1'19.346 | 1.522 | 0.106 | 195.276 |
9 | 19 | Felipe Massa | Williams | Mercedes | 32 | 1'19.443 | 1.619 | 0.097 | 195.037 |
10 | 27 | Nico Hulkenberg | Renault | Renault | 19 | 1'19.552 | 1.728 | 0.109 | 194.770 |
11 | 55 | Carlos Sainz Jr. | Renault | Renault | 24 | 1'19.554 | 1.730 | 0.002 | 194.765 |
12 | 18 | Lance Stroll | Williams | Mercedes | 34 | 1'19.772 | 1.948 | 0.218 | 194.233 |
13 | 20 | Kevin Magnussen | Haas | Ferrari | 16 | 1'20.644 | 2.820 | 0.872 | 192.133 |
14 | 94 | Pascal Wehrlein | Sauber | Ferrari | 30 | 1'20.971 | 3.147 | 0.327 | 191.357 |
15 | 50 | Antonio Giovinazzi | Haas | Ferrari | 26 | 1'21.269 | 3.445 | 0.298 | 190.655 |
16 | 37 | Charles Leclerc | Sauber | Ferrari | 28 | 1'21.446 | 3.622 | 0.177 | 190.241 |
17 | 38 | Sean Gelael | Toro Rosso | Renault | 29 | 1'21.639 | 3.815 | 0.193 | 189.791 |
18 | 28 | Brendon Hartley | Toro Rosso | Renault | 10 | 1'21.747 | 3.923 | 0.108 | 189.540 |
19 | 34 | Alfonso Celis Jr. | Force India | Mercedes | 17 | 1'22.342 | 4.518 | 0.595 | 188.171 |
20 | 2 | Stoffel Vandoorne | McLaren | Honda | 3 |
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