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Analisi

Alonso: il ritorno in Renault al momento giusto

Il due volte campione del mondo ha spesso scelto la squadra giusta al momento sbagliato, ma il suo ritorno in Formula 1 con Renault potrebbe interrompere questa tradizione.

Fernando Alonso, Renault F1 Team R.S.20

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

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In occasione del GP dell’Eifel Daniel Ricciardo è riuscito a conquistare il terzo gradino del podio, regalando così al team transalpino il primo trofeo dopo molti anni. Ma mentre i membri della squadra festeggiavano per un risultato a lungo atteso, si è avvertito un velo di tristezza.

Dopo tutto il duro lavoro svolto dal pilota australiano e dalla Renault sin dal suo arrivo nel 2019, adesso il percorso di Daniel con il team è giunto al termine.

L’uomo che prenderà il posto di Ricciardo sarà Fernando Alonso ed il suo percorso di ritorno in Formula 1 è già iniziato a metà ottobre con un filming day di 100 Km svolto sul tracciato di Barcellona al volante della Renault 2020.

Lo spagnolo, poi, ha proseguito la sua preparazione ad Abu Dhabi con i tanto discussi young driver test che lo hanno visto chiudere in vetta alla classifica dei tempi.

Fernando Alonso, Renault F1 Team R.S.20. Lo spagnolo è stato il protagonista dei test dedicati ai giovani piloti

Fernando Alonso, Renault F1 Team R.S.20. Lo spagnolo è stato il protagonista dei test dedicati ai giovani piloti

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

Per la prima volta sembra che Alonso abbia finalmente compiuto una scelta con il tempismo corretto.

Dopo che Alonso ha lasciato la Renault per la McLaren alla fine del 2006, ottenendo con la squadra transalpina due titoli iridati e diventando anche il più giovane campione della storia della F1, la sua carriera è stata segnata da una serie di passi falsi e di frustrazioni.

In molti casi si è trovato al posto giusto nel momento sbagliato. La McLaren era la squadra giusta nel 2007, ma la complicazione era Lewis Hamilton. La Ferrari era probabilmente il posto giusto nel 2010, ma quell’anno si è assistito all'ascesa della Red Bull. McLaren e Honda sembravano godere di un ottimo potenziale quando Alonso è entrato a far parte del team nel 2015, ma alla fine sono stati tre anni disastrosi che hanno incrinato i rapporti tra la squadra ed il costruttore.

Quando Alonso tornerà in F1 nel 2021, dopo due stagioni di assenza, entrerà a far parte di un team Renault in fase di crescita. Il podio di Ricciardo nel Gran Premio dell'Eifel, poi replicato anche ad Imola, non è stato uno shock, semmai è arrivato in ritardo, tanto che la Renault ha sfiorato più volte questo piazzamento prima del weekend del Nurburgring.

Ricciardo ha attribuito gran parte della crescita di Renault ad una fondamentale svolta nell’assetto della RS20 già a Silverstone nel mese di agosto.

Il ruolo dell'australiano nel far progredire la Renault è stato determinante, ma Daniel non si è sentito deluso dal fatto che tutto il suo lavoro sarà affidato ad  Alonso il prossimo anno.

Raramente Fernando è un uomo che parla a vanvera. Lo spagnolo ha salutato il suo trionfo a Le Mans con la Toyota nel 2018 come "un successo di livello più alto di qualsiasi altra vittoria", ed anche dopo molti anni di distanza ha spesso fatto riferimento al suo 21-0 in qualifica contro il compagno di squadra in McLaren, Stoffel Vandoorne, nella loro ultima stagione insieme.

Fernando Alonso, McLaren MCL33. Nel 2018 lo spagnolo ha demolito il compagno di team in qualifica

Fernando Alonso, McLaren MCL33. Nel 2018 lo spagnolo ha demolito il compagno di team in qualifica

Photo by: Glenn Dunbar / Motorsport Images

L’aver dichiarato dopo il filming day di non essere ancora al livello della vettura è un chiaro segnale di dove al momento si trovi la Renault.

Ovviamente Fernando dovrà abituarsi al fatto che correre regolarmente in Formula 1 metterà il suo corpo sotto stress, ma lo stesso spagnolo ha affermato, al momento dell’annuncio con Renault, di essere in forma come mai prima in carriera.

Quando inizierà la prossima stagione Alonso sarà vicino alla soglia dei 40 anni. Questo, però, non dovrebbe pregiudicare l’attuale slancio della Renault che il prossimo anno sarà impegnata nel campionato con il nome Alpine.

Ricciardo, dopo le qualifiche in Germania, ha descritto la R.S.20 come una monoposto abbastanza completa, ed il suo parere è stato espresso non solo dopo le buone performance ottenute a Spa e Monza, ma anche su circuiti da alto carico.

Il team principal, Cyril Abiteboul, ha sfruttato il risultato del Nurburgring per sottolineare come la vettura sia diventata maggiormente competitiva su tutti i tracciati.

"Siamo arrivati su questa pista con qualche dubbio, perché è la prima volta da Barcellona che usiamo il pacchetto aerodinamico di massima deportanza", ha detto Abiteboul dopo il podio di Ricciardo. "Questo risultato ci è servito per avere conferma del nostro livello".

Abiteboul, però, ha anche chiarito che il risultato dell’Eifel GP non deve essere preso come la norma: "Se mi chiedete, cosa manca per essere costantemente in lotta per il podio? Ci manca ancora un secondo o l'1% di competitività”.

L’analisi di Abiteboul è accurata. In una tipica gara della stagione 2020, infatti, il podio è stato conquistato dai due piloti Mercedes e dalla Red Bull di Max Verstappen, mentre la Renault è sempre stata impegnata nella lotta di centro gruppo che quest’anno l’ha vista chiudere il campionato in quinta posizione.

La promessa del quinto posto non avrebbe mai soddisfatto Alonso, ma le aspettative sono diverse questa volta.  Lo spagnolo, infatti, ha dichiarato che la vera opportunità arriverà nel 2022, quando cambierà il regolamento tecnico, mentre il 2021 sarà un anno di apprendimento.

Alonso, però, ha guardato con molto interesse i risultati che la Renault ha raccolto quest’anno. E’ improbabile che la prossima stagione possa puntare ad incrementare il suo numero di vittorie in carriera, ma è fuor di dubbio che erediterà una vettura che sembra forte in molte aree e che potrà regolarmente imporsi nel gruppo di centro classifica.

Daniel Ricciardo, Renault F1. Al GP dell'Eifel l'australiano ha regalato alla Renault il ritorno sul podio con il 3° posto

Daniel Ricciardo, Renault F1. Al GP dell'Eifel l'australiano ha regalato alla Renault il ritorno sul podio con il 3° posto

Photo by: Glenn Dunbar / Motorsport Images

Complice il sistema di sviluppo con gettoni la McLaren sarà costretta a concentrare la propria attenzione sull’integrazione del motore Mercedes piuttosto che dedicarsi alla sviluppo di altre parti della monoposto e questo darà alla Renault un buon vantaggio.

I piloti della Racing Point e della Ferrari sperano di fare dei notevoli passi avanti con gli aggiornamenti, ma la Renault ha mostrato la propria forza nello sviluppo nel corso di quest’anno.

Dopo la sua apparizione alla 500 Miglia di Indianapolis ad agosto, l'attenzione di Alonso si è concentrata esclusivamente sul suo ritorno in Renault.

"Abbiamo ricevuto dei messaggi prima, durante e dopo la gara", ha detto Abiteboul al termine del GP dell’Eifel.

"E’ impressionante notare il suo interesse per la squadra. Credo che quando ha deciso di unirsi nuovamente al team la sua attenzione fosse rivolta al 2022, ma adesso sta cominciando ad interessarsi anche alla prossima stagione".

"Fernando è come uno squalo. Appena inizia a sentire il sangue, vuole attaccare. Vedo uno squalo molto affamato".

Lo stesso Alonso, dopo il podio di Ricciardo, si è dichiarato entusiasta per le possibilità della prossima stagione.

"So di cosa è capace la squadra e so che le prospettive per il futuro sono buone. Il podio è una cosa che doveva accadere. La cosa più importante è seguire il trend che vediamo adesso, mantenere lo slancio anche il prossimo anno e soprattutto per il 2022 ".

Nonostante l’iniziale scetticismo che inizialmente ha accolto il terzo ritorno di Alonso con Renault, oggi tutto lascia presagire che questa volta lo spagnolo abbia fatto una scelta corretta.

Supponendo che non abbia perso nulla dello smalto visto sia in Formula 1 che nell’endurance, allora l'anno prossimo potrebbe diventare qualcosa di più di un semplice periodo di apprendimento in vista del 2022.

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