Peterhansel: "Essere in testa alla Dakar ha un valore simbolico"
Stéphane Peterhansel leader con la Peugeot nella classifica delle auto ammette "che la classifica di oggi non conta perché ci sono troppe sorprese in questa Dakar". Loeb: "Ieri ho vinto la seconda speciale, ma ci siamo persi tutti!".
Foto di: Red Bull Content Pool
Peugeot
Peugeot Sport, dopo la vittoria nel 2016, è alla ricerca del bis con la 3008 DKR alla Dakar 2017.
Tre Peugeot nei primi tre posti della classifica assoluta delle auto, con Stephane Peterhansel al comando e Sebastien Loeb che ieri ha vinto la sua seconda speciale, mentre Cyrul Despres fa da scudiero per tenere d'occhio Nani Roma che con la Mini X Raid sembra l’unico in grado di reggere il passo degli equipaggi in gara con la 3008 DKR.
L’annullamento della quinta tappa gioca a favore di chi si trova al comando della gara, tanto più che la pioggia torrenziale ha reso impraticabili le piste della speciale più lunga della 39esima edizione della Dakar. Nel quartiere generale del Leone, comunque, non vogliono abbassare la concentrazione né la guardia, perché in questa gara le insidie sono dietro l’angolo, basta ricordare il drammatico volo di Carlos Sainz di due giorni fa che ha causato il terzo ritiro di fila dello spagnolo nelle partecipazioni con la Peugeot.
Bruno Famin, Direttore di Peugeot Sport.
“La buona notizia è che le nostre tre vetture sono sempre in gara e ben classificate. Hanno perso un po’ di tempo a trovare la strada, ma meno degli altri concorrenti. Si sono aperti dei divari importanti, anche se Nani Roma rimane molto vicino in classifica generale. Questa Dakar è così atipica nel suo svolgimento che la prossima volta potrebbe toccare a noi perdere molto tempo. Siamo a un terzo della corsa, ogni giorno succedono cose nuove e ci saranno ancora molte sorprese”.
Sébastien Loeb
“La tappa 5 non è stata affatto facile. C’erano molte difficoltà a livello di navigazione. Abbiamo iniziato benissimo la speciale. Nell’ultimo terzo di gara, come gli altri concorrenti, ci siamo persi e abbiamo annullato gran parte del vantaggio che avevamo accumulato. Ma, alla fine, abbiamo comunque fatto segnare il miglior tempo, quindi il bilancio è positivo. La 3008 DKR ha funzionato benissimo in tutto il percorso”.
Stéphane Peterhansel
“Nella quinta tappa siamo partiti sotto la pioggia. Era una bella speciale, tecnica, con pochi tratti fangosi. La navigazione è stata complicata e pare che tutti si siano persi. Dunque i nostri errori non ci hanno fatto perdere molto tempo. Siamo solo al quinto giorno della corsa, e ci sono già stati quattro diversi leader, ogni volta con un divario ridotto dagli altri. In questa fase della corsa, essere in testa alla Dakar è meramente simbolico, non significa nulla”.
Cyril Despres
“Avevamo un buon ritmo sulle piste tipo WRC. Non male per un pilota di moto. Dopo un po’ abbiamo avuto qualche problema a livello di navigazione. Non abbiamo trovato la rotta 70. Siamo ripartiti contemporaneamente a Stéphane e abbiamo perso qualche minuto ed il primo posto in classifica del rally. Non è molto grave. Mi preoccupa di più come potremo disputare la speciale della tappa 6, vista la pioggia torrenziale che sta cadendo in queste ore su Oruro”.
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