Bagnaia gongola: "Riesco a far girare tanto la Ducati"
Il pilota della Ducati è stato il più veloce nella giornata di apertura del weekend di Portimao. Un segnale importante se si considera che lo scorso novembre aveva fatto tanta fatica sul saliscendi dell'Algarve, mentre oggi ha subito trovato un grande feeling.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Portimao era sicuramente un banco di prova molto importante per le ambizioni di Pecco Bagnaia. Lo scorso anno il pilota della Ducati aveva faticato tantissimo sul saliscendi dell'Algarve, ma il primo esame è stato superato a pieni voti, visto che oggi è stato capace di piazzare la sua Desmosedici GP in cima alla classifica, mostrandosi ben attrezzato anche a livello di passo oltre che nel time attack.
"E' stata una giornata positiva, perché l'anno scorso qui avevo faticato molto, soprattutto a livello di feeling con l'anteriore, mi sembrava di perderlo sempre in inserimento", ha detto Pecco a fine giornata.
"Oggi invece mi sono sentito bene fin dalla prima sessione, e nella FP2 siamo riusciti a fare un grande step con il posteriore, che mi ha aiutato molto in trazione. Quando ho provato il time attack quindi è venuto tutto molto bene. Dobbiamo continuare a lavorare così, perché anche il passo è buono, quindi penso che siamo preparati molto bene per domani".
Chiedendogli in cosa gli piace in particolare la sua Desmosedici GP, ha proseguito: "Mi sento molto bene sulla moto, riesco a staccare molto forte e a fermarmi bene. Riesco a farla girare tanto e sono tutte cose che mi aiutano a guidare più rilassato, oltre a pensare a mantenere le gomme in un buono stato, ma anche a spingere al 100% in un time attack".
Il suo punto debole per il momento sembra essere il T4, anche se è convinto di avere del margine per migliorarlo: "Rispetto a stamattina ho già tolto due decimi nell'ultimo settore. Sicuramente è un tratto in cui la Yamaha è un po' più competitiva, ma noi lo siamo nel secondo e nel terzo settore, quindi ci compensiamo. Sto lavorando per avere un buon feeling anche al T4 e alla fine della sessione mi trovavo bene. Ho già visto che Zarco è un po' più veloce di me lì, quindi ho un punto di riferimento, ma so già dove posso migliorare".
Dopo tre gare è presto per parlarne, ma per il momento in questo 2021 sembra risentire meno degli alti e bassi della scorsa stagione: "Essere così veloce oggi, su una pista su cui avevo faticato molto, mi rende molto felice, perché vuol dire che il lavoro fatto in inverno e nei test in Qatar mi sta aiutando molto. Siamo solo alla terza gara, ma voglio riuscire ad essere costante per tutta la stagione, perché è quello che bisogna fare in un team ufficiale. Bisogna essere costanti e raccogliere sempre il massimo".
Inevitabilmente, ha detto la sua sul grande rientro di Marc Marquez, subito capace di inserirsi in sesta posizione dopo un lunghissimo stop: "E' quasi più strano che la gente non immaginasse che Marc tornasse subito così. Ha sempre dimostrato che anche quando cadeva durante i turni, risaliva in sella ed era subito velocissimo. E' un pilota che va fortissimo, ha vinto 8 titoli Mondiali ed è sempre stato il più forte negli ultimi anni. La cosa che ha stupito è che erano nove mesi che non guidava una MotoGP, ma me lo sarei aspettato così veloce da subito".
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